Fiume. San Vito, celebrazioni in tono minore

Anche se le misure antipandemiche sono state quasi del tutto allentate, l’emergenza legata al coronavirus ha contribuito al ridimensionamento del programma

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Fiume. San Vito, celebrazioni in tono minore

Da come stanno attualmente le cose, le imminenti festività dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia, patroni di Fiume, saranno contrassegnate da sobrietà e misure igienico-sanitarie, da seguire senza mezzi termini visto che il pericolo da Covid-19 non è ancora passato (anche se così non si direbbe in virtù dell’allentamento quasi totale delle norme antipandemiche).
I numerosi eventi, sia quelli di carattere laico che religioso, sono stati presentati, come da tradizione, nella Cattedrale di San Vito, da monsignor Matija Matičić, il quale ha parlato a nome dell’arcidiocesi fiumana, e da Doris Šajn, responsabile del Gabinetto del sindaco in rappresentanza della Città.
Eventi anticipati
“Come già sappiamo, i giorni a venire sarebbero dovuto essere all’insegna di una doppia festività, le celebrazioni per il Santo Patrono e il 20º anniversario dalla fondazione dell’arcidiocesi fiumana – ha esordito monsignor Matičić –, ma a causa dell’attuale situazione legata al coronavirus, numerosi eventi sono stati cancellati. Quelli più importanti sono stati anticipati di un giorno, in quanto la Santa Chiesa acconsente di accelerare o posticipare di un giorno la festività del Santo Patrono. Pertanto, tutti gli appuntamenti di maggior spicco si terranno domenica, 14 giugno.
Quella del Patrono è la ricorrenza più importante per i cittadini di Fiume e grazie all’ottima collaborazione che intercorre tra l’arcidiocesi e la Città, da due decenni a questa parte tutti i preparativi vengono svolti congiuntamente dalle due istituzioni. L’appoggio incondizionato dell’amministrazione cittadina in tutti i segmenti della nostra sfera d’azione è un esempio da seguire e curare pure dalle generazioni future”.
Programma modesto e dimezzato
Come l’arcidiocesi, anche la municipalità ha ridimensionato il programma. “Sarà una festività ‘modesta’ con eventi che, in virtù delle norme di sicurezza ancora vigenti, si possono svolgere all’aperto o limitando l’accesso al pubblico – ha annunciato Doris Šajn –. Non ci saranno la consueta festa gastronomica, rimandata a tempi migliori, né tantomeno il ricevimento dedicato ai bambini omonimi di San Vito. In compenso, il sindaco riceverà soltanto i piccoli nati nel corso dell’ultimo anno, mentre agli altri verrà inviato un pensiero tramite posta. Annullato anche il sempre molto sentito incontro tra il sindaco e la rappresentanza degli esuli. L’Accademia solenne si svolgerà sempre a Teatro, ma con un numero limitati d’invitati”.
Venendo al programma vero è proprio, il tutto inizierà già domani con l’inaugurazione di una mostra sul Palazzo dell’ex Zuccherificio in Corso; venerdì, alle ore 21.30, in piazza Flacius si terrà un evento per bambini dedicato al prof. Baltazar. Sabato 13 giugno alle ore 10 in programma una passeggiata guidata sul Molo Longo; seguirà alla galleria “Principij” l’inaugurazione della mostra “Fiume nei ricordi”; alle ore 19 in Corso il Teatro dei burattini presenterà lo spettacolo “La storia perduta: Hansel e Gretel”; seguirà il concerto della band “Groovers”. Domenica 14 giugno, alle 12, gli interessati potranno partecipare al giro antituristico con appuntamento dinanzi al bar Skradin in via dell’Acquedotto; alle ore 20.30 in Corso, concerto del coro “Rijeka-perenne allegria”. Il 15 giugno sarà dedicato a vari eventi come ad esempio una passeggiata guidata per conoscere la storia degli edifici sacrali del centro cittadino, i concerti del coro “CEC 2020”, della klapa “Nevera” e dell’Orchestra cittadina di Tersatto, il ballo della Marinarezza bocchese e, alle ore 19.30, al Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” avrà luogo la Seduta solenne del Consiglio cittadino durante con la consegna dei premi Città di Fiume.
Funzioni religiose all’aperto
Il programma di carattere religioso inizierà l’11 giugno, alle ore 18, in piazza Grivica dinanzi la Cattedrale di San Vito, con il triduo di preghiere. Le omelie del triduo verranno officiate dai diaconi che il 20 giugno, durante una cerimonia in Cattedrale, prenderanno i primi voti.
Su suggerimento dell’arcivescovo di Fiume, monsignor Ivan Devčić, e in virtù delle misure antipandemiche tra cui il distanziamento sociale, tutte le funzioni religiose si svolgeranno davanti alla Cattedrale. Soltanto in caso di maltempo un gruppo eseguo di fedeli potrà entrare e seguire la messa. “Nei giorni a venire termineranno pure i lavori di recupero delle panche di preghiera – ha spiegato mons. Matičić –. Un’opera di restauro effettuata nei mesi di lockdown, volta a rimettere a nuovo questo patrimonio storico. Le panche, come pure i confessionali, sono opere d’arte barocca del tardo1700, molto preziose e uniche nel loro genere”.
Il 14 giugno le cerimonie inizieranno alle ore 9.30 con la messa in lingua italiana officiata dal reverendo Mario Gerić, rettore del Seminario e nuovo padre spirituale della comunità religiosa di lingua italiana. I canti liturgici verranno eseguiti come da tradizione dal Coro Fedeli Fiumani. La messa delle 11 verrà guidata da mons. Ivan Devčić. Durante il rito verranno consegnate le medaglie di ringraziamento per le opere caritative. Alle ore 19 dinanzi alla Cattedrale si terrà la solenne celebrazione eucaristica guidata da mons. Giorgio Lingua, Nunzio apostolico della Santa Sede in Croazia. Infine, non si terrà quest’anno la tradizionale processione per le vie della città.

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