Fiume. Nuova viabilità cittadina: ecco cosa cambia da lunedì

Il primo giorno di scuola sarà un test per il regime di circolazione. Chiuse via Zara e Trpimir, per andare dal centro verso Braida bisognerà attraversare piazza Žabica. Tutti i lavori dovrebbero terminare entro la fine di gennaio 2025

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Fiume. Nuova viabilità cittadina: ecco cosa cambia da lunedì
I lavori dinanzi alla Chiesa dei Cappuccini. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

In concomitanza con il primo giorno di scuola, lunedì 9 settembre, entrerà in vigore il nuovo regime di circolazione in una parte del centro, nell’ambito dei lavori al progetto di miglioramento del sistema di forniture idriche e di smaltimento delle acque reflue. Nello specifico, si tratta del segmento di collettore che va dalla mensa studentesca “Index” in Braida al Canal Morto, passando per le vie Krešimir, Trpimir, Adamich, M. Gubec fino alla Ribarska.

Ecco cosa cambia da lunedì. Lungo la Riva il traffico si svolgerà a doppio senso per tutta la lunghezza della via, cioè fino a piazza Žabica. Vengono chiuse via Zara e via Trpimir per quanto riguarda la circolazione in direzione Est-Ovest. Raggiunto l’incrocio con via Zara, quindi, si procederà fino all’autostazione per poter raggiungere il sottopassaggio verso Braida. Una delle condizioni per utilizzare questo percorso provvisorio è l’apertura della corsia settentrionale accanto al sottopasso, quella che incrocia la linea ferroviaria. In altre parole, dovrà essere percorribile sia il sottopasso che le due strade laterali con il passaggio a livello, due corsie per direzione.

Gli scavi in piazza Žabica.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Manto stradale, tempo permettendo
Ci siamo passati ieri mattina e buona parte del percorso interessato dagli scavi era già in gran parte interrato. Nel fine settimana è in programma la sistemazione del manto stradale con lo strato finale di asfalto. Inizia quella che è la terza fase di regolazione provvisoria in centro che non dovrebbe condizionare più di tanto la fluidità del traffico rispetto a quella che è la situazione attuale. Più precisamente, le cose dovrebbero migliorare e il primo giorno di scuola potrebbe essere un test importante per quanto riguarda la tenuta del nuovo regime provvisorio. In questi giorni che ci separano dal fatidico lunedì si stanno predisponendo le misure preliminari, tracciando il percorso inedito in piazza Žabica con la relativa segnaletica verticale e orizzontale.
Il punto nevralgico è il sottopasso e quindi la disponibilità di tutte le corsie. Per il fine settimana, come abbiamo detto, è prevista la posa del nastro d’asfalto, ma è anche vero che i meteorologi per sabato e domenica prevedono tempo incerto con probabilità di precipitazioni. In caso di pioggia la posa dell’asfalto potrebbe essere rinviata.

I lavori dinanzi alla Chiesa dei Cappuccini.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Rispettare la segnaletica
Nei prossimi giorni la Città di Fiume, nonché la VIK, l’azienda investitrice nel programma dell’Agglomerazione fiumana, metteranno in atto una campagna informativa con tutti i dettagli, esortando i cittadini, soprattutto gli automobilisti, a tenere conto della nuova situazione. L’autostazione in Žabica è una zona tradizionalmente caotica, dove sostano, oltre ai pullman di linea, i tassisti e quelli che, per esempio, vanno a comprare le sigarette all’edicola. Il tutto avviene in un’area ristretta entro la quale si muovono autobus, taxi, veicoli privati e commerciali. Anche in condizioni di normalità la situazione è spesso insostenibile. Ora potrebbe esserlo di più se tassisti e automobilisti non dovessero collaborare. L’appello ai tassisti sarà di usare esclusivamente le aree a loro destinate. L’intera area dovrebbe venire coperta da telecamere in funzione di un normale andamento della circolazione.

Normalità entro gennaio
Ora che abbiamo spiegato ciò che ci attende nell’immediato, chiediamo al direttore della VIK Andrej Marochini sulle scadenze successive. Una volta completati i lavori sotterranei toccherà all’altro investitore, l’azienda “Hrvatske ceste”, occuparsi della ristrutturazione del manto stradale in via Adamich. “Il ritorno alla normalità possiamo prevederlo, se non entro la fine dell’anno, nel corso di gennaio. Fino ad allora noi avremo sicuramente completato la posa del collettore, dell’acquedotto con tutti i nuovi allacciamenti. Prima del manto stradale ci sarà anche una serie di interventi finanziati dalla Città, come, ad esempio, il sistema delle acque meteoriche che viene a sua volta ristrutturato. Questa settimana l’”HC” ha fatto il suo ingresso nel cantiere di via Adamich. In base al contratto dovrebbe portare a termine le operazioni in otto mesi. “Torno a ricordare che si tratta di un investimento che riguarda un’opera che lasceremo alle nuove generazioni. Purtroppo, siamo noi a subire i disagi dovuti ai lavori, ma alla fine ci saranno vantaggi per tutti, soprattutto per l’ambiente. Con il collettore siamo alle battute complessive. Con il sistema di posa senza scavi in superficie, attraverso il microtunneling, siamo all’ultimo segmento che va da Palazzo Modello al Canal Morto. Tra le cose che vorrei dire e che molti non sanno, c’è il fatto che parallelamente alla realizzazione di questa infrastruttura, del collettore principale, abbiamo approfittato degli scavi per procedere con la sostituzione di molte diramazioni e allacciamenti, vecchi oltre un secolo, alla rete idrica e fognaria in una vasta area del centro. Il collettore sarà completato entro la prima metà di ottobre”.
È questione di mesi, poca roba rispetto ai decenni, 50 o 100 anni, in cui i grandi interventi alle infrastrutture in corso oggi garantiranno dei servizi migliori e più tutela per le acque sotterranee che garantiscono a Fiume e al circondario questa risorsa vitale anche nei periodi di siccità.

Da lunedì nuovo regime di circolazione.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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