Fiume, no aumento per il sindaco. Filipović: «Così verso il voto…»

Bocciato l'asestamento del Bilancio: Azione dei giovani e Unione del Quarnero, che votarono per il piano finanziario 2023, ora negano il sostegno alle correzioni. Maggioranza sempre più problematica

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Fiume, no aumento per il sindaco. Filipović: «Così verso il voto…»
Il sindaco di Fiume, Marko Filipović

Con 14 voti favorevoli, altrettanti contrari e due astenuti, il Consiglio boccia la proposta di aumento del coefficiente per il computo dello stipendio del primo cittadino e dei due vice. Di conseguenza, non si è potuto procedere con la correzione dei coefficienti per tutti gli altri, dagli assessori agli addetti alle pulizie, cioè per l’intera amministrazione cittadina. “Per quanto mi riguarda – ha detto il sindaco -, posso anche fare a meno di 200 euro, ma a ciò sono legati i coefficienti di tutti i dipendenti”. L’attuale stipendio di Filipović è il 19° nella classifica croata. I coefficienti erano stati ridotti nel 2011 del 14 per cento e ora la proposta è quella di tornare ai livelli di allora. Con l’aumento il sindaco fiumano sarebbe salito al 13° posto. La proposta è stata discussa con dosi indusriali di demagogia, da tutte le parti. In questo caso contrari, non astenuti, i tre consiglieri di Možemo!, Unione del Quarnero e Azione dei giovani, mettendo fortemente in discussione le prospettive di collaborazione su questioni chiave. Dopo il no alla proposta di assestamento del Bilancio, questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Oggi il sindaco percepisce lo stipendio di 1.994 euro al netto. Resterà tale per un po’, ma non vi saranno ritocchi nemmeno per tutti gli altri dipendenti. “Sulle paghe e sulla riorganizzazione si tornerà a parlare, ma, purtroppo, molte attività verranno sospese e qualcuno dovrà assumersene la responsabilità politica.

Bocciata la proposta della prima manovra correttiva al Bilancio di previsione 2023, senza modifiche sostanziali alla struttura delle entrate e uscite complessive. Cambia la distribuzione dei mezzi all’interno del documento di programmazione finanziaria in funzione del nuovo organigramma con la riorganizzazione dei Dipartimenti che da 15 sono diventati 10. “Per un eventuale assestamento del Bilancio aspetteremo che si arrivi a concludere il primo trimestre per valutare il trend, l’andamento per quanto riguarda le entrate fiscali e le spese. Per ora, posso dire che la situazione è stabile, che i conti li paghiamo con regolarità e che rispettiamo le tempistiche legate ai crediti. La situazione generale è sicuramente più favorevole rispetto agli ultimi anni condizionati dal Covid prima e dalle crisi successive. Sulla questione energetica, con le misure dell’Unione Europea e del Governo, riusciamo a tenere i nequilibrio i conti pubblici”, è in sostanza l’introduzione del sindaco Marko Filipović al punto all’ordine del giorno sull’assestamento del Bilancio. È stato quindi illustrato il modo in cui viene organizzata l’amministrazione attraverso i nuovi dipartimenti. Il cambiamento più grande riguarda la creazione di un mega-dicastero che comprende scuola, educazione, cultura, sport e giovani, unendo in uno tre dipartimenti.

Sarebbe dovuto essere un punto di carattere tecnico, di ordinaria amministrazione, ma è mancato un voto. I favorevoli sono stati 16, 10 i contrari e tre gli astenuti. Si è passati quindi al punto sul resoconto dell’andamento del Bilancio nel 2023. Indignato il capogruppo SDP Željko Jovanović che si è riferito al punto precedente: “Perché andiamo a ostruire un processo che ha lo scopo di rendere più efficace l’amministrazione cittadina? Diostriamo di essere degli irresponsabili. Discutere di questo punto ora non ha senso visto che non abbiamo approvato quello precedente. Colleghe e colleghi, vergognatevi!”. Marin Račić (Centar), ha ribattuto: “Se avete una maggioranza avreste dovuto farla valere.Potevate mettervi d’accordo”.

Caustico l’intervento del sindaco Filipović nei confronti di Robert Salečić (Unione del Quarnero) e Vedran Vivoda (Azione dei giovani), che ha votato online. “In seguito al comportamento irresponsabile da parte di una parte dei consiglieri che, vorreiricordarlo, avevano approvato la proposta del Bilancio di previsione 2023, i cui emendamenti come sindaco avevo accettato, arriviamo al punto che il Bilancio non si può realizzare. Si sospendono tutti i pagamenti. Noi, forse, ci rivedremo alle elezioni. Stop alle paghe di tutti quelli a cui dite di tnere, dai dipendenti degli asili ai pompieri, come in tutti gli enti di cui la Città è fondatrice. Il sistema ora è bloccato. Questo punto viene ritirato e poi vedrò come fare con quelli successivi”.

 

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