Fiume. La città è un cantiere a cielo aperto

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Fiume. La città è un cantiere a cielo aperto

Fiume, di questi tempi, è un vero e proprio cantiere a cielo aperto. Sarà un caso? Decisamente no, visto che tra poco più di sei mesi alla nostra città verrà affidato un compito, che mai prima d’ora le era spettato e che forse mai più si ripeterà. Nel 2020, infatti, Fiume prenderà in consegna dall’italiana Matera il testimone di Capitale europea della Cultura: un titolo importantissimo, che comporterà molteplici benefici per il capoluogo quarnerino, non soltanto a livello culturale, facendola conoscere nel mondo e lasciandole in eredità un’infrastruttura nuova di zecca, che rappresenterà un’ottima base di partenza per ulteriori progressi futuri e nuove possibilità di crescita dopo un lungo periodo di letargo. Spesso negli ultimi anni, l’amministrazione cittadina e il sindaco Vojko Obersnel, erano stato criticati per il modo di gestire la città, ritenuto altamente disinteressato e poco propenso allo sviluppo. Oggi la situazione sembra essersi mossa da un punto fermo. Ne è prova il continuo via vai a cui assistiamo quotidianamente passando accanto all’ex complesso Rikard Benčić, nel rione di Potok, destinato a diventare, entro il 2021, il futuro Polo culturale cittadino, in cui “nutrirsi” di contenuti di vario tipo, che prenderanno vita nei vecchi stabili in disuso, attualmente sottoposti a significativi interventi di ristrutturazione. Il futuro quartiere dedicato alla cultura disporrà infatti di quattro nuovi istituti, ovvero del Museo d’arte moderna e contemporanea (già operante), del Museo e della Biblioteca civici (che verranno trasferiti dalle rispettive sedi attuali) e della Casa dell’Infanzia, che occuperà l’ex Casa di mattoni. Gli amanti dell’arte avranno inoltre modo di ammirare presto anche i risultati del minuzioso restauro, in corso da anni, negli ambienti dell’ex Zuccherificio. Un edificio dalla maestosità unica, che una volta conclusa l’opera – compreso anche il rifacimento della facciata che s’affaccia in via Krešimir –, risplenderà in tutta la sua bellezza.

Via Krešimir, armarsi di pazienza

Rimanendo in tema, in via Krešimir è stata avviata lunedì scorso la prima fase dei lavori di ricostruzione dell’arteria, nonché del sistema idrico e fognario che si estende tra Žabica e Mlaka, per una lunghezza complessiva di 1.400 metri. La conclusione dell’opera è prevista tra un anno esatto e coinciderà con il periodo in cui Fiume sarà Capitale europea della Cultura. Com’è noto, l’intervento rientra nel più ampio progetto di miglioramento e ampliamento del sistema idrico e fognario di Fiume e dei comuni limitrofi di Castua, Viškovo, Čavle e Jelenje, nell’ambito del programma operativo “Competitività e coesione” per il periodo 2014-2020. Cifre alla mano, si tratta di 217 chilometri di fognature, oltre 100 chilometri di acquedotto e 126 stazioni di pompaggio, per un valore complessivo di 1,76 miliardi di kune, di cui circa il 70 p.c. verrà finanziato dai fondi europei e il restante congiuntamente dal Ministero dell’Ambiente, dalle Hrvatske vode e dalla municipalizzata ViK.

Via Vukovar: sicurezza dei pedoni

Lavori meno impegnativi, ma ugualmente importanti, sono in corso in questo periodo anche nelle immediate vicinanze di via Krešimir, precisamente in via Vukovar, nel rione di Stranga. Si tratta, concretamente, di un’opera di ampliamento del tratto di strada di fronte alla SEI Gelsi, volta ad aumentare la sicurezza dei bambini e dei loro genitori all’arrivo e all’uscita dall’edificio scolastico. L’intervento, commissionato dalla municipalizzata Rijekapromet, servirà a migliorare il funzionamento del traffico stradale nei pressi della scuola facendolo diventare più scorrevole, ma soprattutto più sicuro. I lavori, giunti ormai a buon punto, prevedono la costruzione di un’isola pedonale “salvagente” destinata al riparo e alla sosta dei pedoni durante l’attraversamento della carreggiata. Il tratto di strada interessato dall’opera verrà provvisto inoltre di cinque posti parcheggio a tempo limitato, uno con disco orario max. 30 minuti per i veicoli di rifornimento della mensa scolastica, e quattro di tipo “kiss&ride”, per soste brevi fino a tre minuti. I nuovi posteggi serviranno esclusivamente per le necessità scolastiche e saranno vietati ad altri usi.

Distributori di benzina, autosalone…

Oltre ai suddetti interventi di rinnovamento, grazie ai quali il centro cittadino cambierà leggermente aspetto, a Fiume sono in corso in questo periodo anche i lavori di costruzione di tre nuove strutture, precisamente un distributore di benzina della Ri-Petrol in zona Rujevica, dirimpetto al supermercato dell’Interspar, un nuovo autosalone dell’azienda Betil, in dirittura d’arrivo in via Osijek nel rione di Valscurigne, e un centro commerciale che occuperà gli spazi dell’ex rivendita di elettrodomestici Elektromaterijal, in zona Martinkovac, e che coprirà le necessità degli abitanti di Srdoči e del Castuano. L’edificazione dei tre nuovi esercizi è a buon punto, con quest’ultimo, la cui apertura è imminente.

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