Fiume. Imparare l’italiano anche con la fantasia

Un programma per stimolare l’apprendimento della lingua nei bambini

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Fiume. Imparare l’italiano anche con la fantasia
I piccolini hanno dmostrato grande interesse. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Molti bambini della verticale istruttiva in lingua italiana, non avendo un background puramente italiano, incontrano difficoltà nell’esprimersi correttamente in questa lingua. Per questo motivo, la Comunità Nazionale Italiana ha ritenuto essenziale trovare nuove strategie per stimolarli a migliorare le loro competenze linguistiche. È nato così un programma innovativo che punta sulla comunicazione teatrale come strumento educativo. A guidare questo percorso è l’attrice e pedagoga teatrale polese Petra Bernarda Blašković, che con passione e creatività porta avanti la sua missione.

Dopo aver fatto tappa presso le istituzioni prescolari di Laurana e Abbazia e nelle scuole elementari San Nicolò e Gelsi, questa volta il suo viaggio l’ha condotta nel mondo degli asili in lingua italiana di Fiume, dove ha regalato ai più piccoli un’esperienza originale e coinvolgente presso la palestra della scuola elementare Dolac.
Vista la grande partecipazione, l’incontro è stato suddiviso in due sessioni: nella prima hanno partecipato gli asili Topolino, Mirta e Gardelin, mentre nella seconda è stato il turno degli asili Cviiić, Belvedere e Gabbiano. Nonostante l’intensa giornata, l’energia della pedagoga non ha mostrato segni di cedimento.
Tanja Vidak dell’asilo Topolino ha elogiato l’iniziativa, evidenziandone l’attenzione rivolta anche ai più piccoli della verticale istruttiva in lingua italiana: “Un approccio straordinario per l’apprendimento della lingua italiana attraverso il gioco. Un’idea splendida, le insegnanti stanno facendo un lavoro eccellente, i bambini sono coinvolti e partecipano con entusiasmo. È un metodo che sicuramente adotteremo anche noi nei nostri asili. Sarebbe auspicabile che questi incontri continuassero negli anni a venire, perché sono estremamente utili e, soprattutto, molto apprezzati dai bambini, ed è questo che conta di più.”
I piccolini hanno sorpreso tutti per la loro capacità di mantenere l’attenzione per due ore di lezione, un risultato che nemmeno i più grandi sempre riescono a raggiungere. Questo successo è merito di Petra Bernarda Blašković, che con la sua energia e il suo talento è riuscita a conquistare l’interesse dei bambini. In entrambe le sessioni, i piccoli non hanno smesso di fare domande, guardandola con occhi pieni di curiosità e seguendola con entusiasmo.
Ma questo progetto non riguarda solo l’apprendimento della lingua: ispirandosi al tema del mare, Blašković ha trasportato i bambini in un universo di fantasia, dove ogni cosa può trasformarsi in qualcos’altro. Un semplice foglio, chiamato “l’amico giornale”, è diventato prima una farfalla che volava leggera nella palestra della SE Dolac, poi uno strumento musicale, capace di riprodurre con il battito delle mani e delle dita il suono delle gocce di pioggia e il fragore dei tuoni.
La bravissima Petra, con i suoi tanti personaggi immaginari nati dalla fantasia più vivace, come la Regina dei ricci di mare, ha insegnato ai bambini a realizzare le spine dei ricci marini: schiacciando un foglietto, ne hanno ottenuto una piccola spina. Li ha incoraggiati a parlare e, di conseguenza, ad apprendere sostantivi nuovi.
Alla fine dell’incontro, Blašković ha assegnato un compito per casa, non solo ai piccini ma anche alle loro maestre: in occasione del prossimo Girotondo dell’Amicizia, ogni asilo dovrà realizzare un disegno sul tema del mare su un foglio A3. Tutti i fogli verranno poi uniti con nastro adesivo trasparente per creare un grande mosaico marino.
Interessante anche il momento “Io mi chiamo”: una sequenza introduttiva di presentazione dei bimbi (dove anche quelli più contenuti sono stati spronati a liberarsi della corazza della timidezza) che culmina in una danza a ritmo di musica, con l’obiettivo di indovinare cosa rappresenta l’altro. Un gioco di mimica e movimento che ha visto i bambini interpretare pesci, fantasmi, alghe, polipi e naufraghi, fino al suono della campanella della merenda della Dolac indirizzata alle lezioni delle classi elementari, che ha colto tutti di sorpresa e spaventato qualcuno.
Infine, la fantasia ha preso il volo con i fogli di giornale: “Amico giornale, trasformati in una farfalla!” – e così, tra giochi e risate, i bambini hanno imparato nuove parole prestando attenzione alla pronuncia corretta. Un’esperienza ludica e formativa che dimostra quanto anche l’apprendimento possa essere un’avventura meravigliosa.

Petra Bernarda Blašković ha saputo coinvolgere i presenti.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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