Fiume. Il lungo cammino per la libertà

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Fiume. Il lungo cammino per la libertà

Dopo due anni di sosta forzata causata dalla pandemia, è stata riproposta l’iniziativa “Cammino per la libertà”. I partecipanti si sono dati appuntamento ieri sera in piazza Adria da dove il corteo pacifico ha raggiunto il “Cont”, attraversando il Corso, via Starčević e Fiumara.
Questi sono stati i messaggi lanciati dall’iniziativa: “Vogliamo ribadire che le fiumane e i fiumani pretendono il rispetto dei diritti umani in generale e allo stesso tempo una vita dignitosa in un Paese nel quale, in maniera subdola, i diritti vengono aggirati oppure utilizzati per interessi personali e attività corruttive. In primo luogo si rivendica il diritto di decidere sulle scelte in merito al proprio corpo e alla procreazione”.
È stato sottolineato che dal 2018, anno in cui venne organizzata la prima edizione del “Cammino per la libertà”, a oggi, ci sono nuove sfide e incertezze, con accento sulla situazione nel sistema sanitario pubblico. “Vi si è insinuata – recita il comunicato che ci è stato consegnato dagli organizzatori, – la retorica dell’estrema destra che occupa lo spazio mediatico, assumendo il controllo di istituzioni d’interesse pubblico, potendo prendere delle decisioni per gli interessi legati alle strutture religiose e non nel rispetto della professionalità e della scienza. Ci ha colpiti la pandemia, poi l’inflazione e la povertà continua a crescere. Allo stesso tempo al potere esecutivo nel Paese si collegano con frequenza attività corruttive. Questo Paese è sommerso dai problemi che non si risolveranno impedendo alle donne di decidere in merito al proprio corpo. È un modo per nascondere i veri problemi”.

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