
Il Carnevale vive anche al centro commerciale Tower di Pećine. Infatti, è stata inaugurata al secondo piano la mostra dei costumi di carnevale “Volim grad koji teče” (“Amo la città che scorre”). Si tratta di costumi storici, cioè ogni costume esposto ha preso parte a qualcuna delle sfilate svoltesi nei decenni trascorsi. All’inaugurazione hanno partecipato la presidente dell’Associazione dei carnevalisti fiumani (RUK) Maja Stepančić, la rappresentante del Tower Centar, Maja Baković, il direttore dell’Ente per il turismo di Fiume, Petar Škarpa, l’attuale reginetta del carnevale Maja Babin e Mastro Sandi. La mostra è stata realizzata dal RUK in collaborazione con il Tower Centar e l’Ente per il turismo di Fiume.
I costumi presentati propongono ognuno qualche elemento caratteristico di Fiume e alcuni sono datati anche 20 anni. “Ogni costume è legato a Fiume. Simboleggia qualche evento storico, edificio o un fatto d’attualità dell’epoca per il quale oggi magari bisogna fare un po’ di ricerca per capire di cosa si tratta”, ha spiegato Stepančić. “Avevamo in mente di portare fuori altre maschere, come quella vecchia della torre del castello di Tersatto, ma nel momento in cui l’abbiamo tirata fuori si è ‘disintegrata’. Aveva 30 e passa anni”. I costumi sono parte della storia del Carnevale fiumano. La maschera di “Baltazar” esposta alla mostra ha, per esempio, oltre due decenni di età. Le maschere che sono entro i 30 anni d’età hanno in genere buone condizioni di conservazione, ha stimato Maja Stepančić. I reperti esposti sono solo una piccola parte dei costumi ancora in esistenza. Questi vengono gelosamente custoditi perché in essi è stato investito molto tempo, fatica, amore e denaro. Ogni maschera presentata al Tower ha il proprio proprietario e verrà restituita al termine del periodo carnevalesco.
Molte volte la deteriorazione delle maschere è dovuta alla bassa qualità dei materiali poiché molti gruppi fanno fatica a racimolare denaro sufficiente per investire in tessuti più duraturi e si preferisce adoperare la spugna, il tessuto sintetico e il peluche. In ambito informale e leggero si è discusso sull’impatto ambientale che i costumi provocano. Vengono prodotte migliaia di maschere ogni anno, spesso con materiali non biodegradabili. Buona parte di queste viene poco usata durante il resto dell’anno o viene perfino gettata nella spazzatura lo stesso giorno. Concluso il Carnevale, si inizia già a pensare a una nuova creazione e il processo si ripete.
Costumi preziosi
La RUK ha circa tremila membri e associati. Buona parte di loro custodisce nei propri soffitti, cantine e garage, in borse, scatole e quant’altro i costumi realizzati per la sfilata di carnevale. La mostra “40 costumi per il 40º del Carnevale fiumano” realizzata nel Tower l’anno scorso ha fatto da stimolo per l’organizzazione di questa, che amplia il concetto di quella precedente. Quest’anno, a differenza di quello precedente, non sarà disponibile la località dell’ex emporio Nama che è stato nel frattempo messo all’asta. Costumi ulteriori saranno invece collocati prossimamente nel palazzo della municipalità.
Maja Baković ha ricordato che il Tower centar ospita per il secondo anno di fila una mostra di costumi di carnevale. Il centro è sponsor da molti anni del Carnevale fiumano. Con questa iniziativa si è voluto tramandare lo spirito dello stesso nel centro. Petar Škarpa ha elogiato l’attività dell’associazione, che secondo lui è molto più attiva da quando è stata scelta la nuova direzione. Ha affermato che l’Ente per il turismo di Fiume aiuterà l’associazione in ogni modo nel promuovere lo spirito del Carnevale nelle varie parti della città.
Mastro Sandi ha apprezzato molto la mostra siccome si è occupato personalmente della cucitura dei costumi durante la sua attività nel gruppo mascherato di Draga. “Questi costumi non sono delle copie ma creazioni originali scaturite dalla propria immaginazione”. La gente, ha ribadito, non ha proprio voglia di dare in prestito i propri preziosi costumi perché ha paura che vengano persi. Ha voluto sottolineare in questo modo la grande fiducia posta da parte dei membri rispetto all’associazione. Attraverso il Tower passano giornalmente molte persone che ora potranno ammirare almeno una piccola parte delle maschere in possesso dei carnevalisti. “Spero che negli anni prossimi ci sarà spazio per più maschere e per mostre più grandi”, ha detto Mastro Sandi.
La reginetta Maja Babin che tra qualche giorno dovrà cedere il trono ha detto che “è stato un anno tumultuoso per me, pieno di volti belli e sorridenti. Lascio tra poco la componente materiale del carnevale ma nell’anima continuerò a portare la bellezza di esso”.
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