
In vista della Giornata mondiale per la risoluzione dei conflitti, che tradizionalmente viene celebrata il 19 ottobre, il Centro per la risoluzione pacifica delle controversie ha organizzato questa settimana le Giornate delle porte aperte. Dopo Zagabria, ieri è stata la volta di Fiume. Gli esperti del campo si sono dati appuntamento presso l’Aula consiliare in Corso per aiutare i cittadini e spiegare loro come risolvere eventuali problemi senza la presenza di un avvocato, tramite mediazione, un processo stragiudiziale che consente a due o più parti in conflitto di raggiungere un accordo pacifico per la risoluzione della controversia. Il procedimento viene avviato con il deposito di un’istanza presso un organismo di mediazione autorizzato dal Ministero della Giustizia. “L’evento riguardante le Giornate delle porte aperte è la continuazione del progetto che ha avuto luogo negli ultimi 4 anni e che si è concluso ad aprile di quest’anno, intitolato ‘Miglioramento del sistema di conciliazione giudiziale’ e che si è svolto nell’ambito del meccanismo di finanziamento norvegese. Ora, sempre nell’ambito dello stesso meccanismo, abbiamo realizzato questo nuovo progetto volto alla promozione della mediazione per avere un sistema di aiuto giuridico gratuito. Ora stiamo valutando quali sono le possibilità, creando le basi per delle attività future”, ha detto Arijana Kozlevčar, del Ministero della Giustizia, dell’Amministrazione e della Transformazione digitale, responsabile del progetto.
Quando si parla di mediazione, come detto da Vanja Bilić, mediatore presso lo stesso Ministero, si parla di risoluzione dei conflitti. “In questi casi si sottintende la partecipazione delle due parti e la loro volontà nel risolvere il problema. Spesso si parla di pacificazione, però sappiamo tutti che incontri del genere sono tutto tranne che pacifici perché ci sono tante emozioni e punti di vista diversi. Il mediatore quindi ha il compito di mettere d’accordo in qualche modo sia le emozioni che le opinioni discordanti delle due parti, fino a raggiungere una soluzione accettabile. Non ci sono avvocati né giudici. La peculiarità della mediazione è che riesce a salvare tre cose: il tempo, come cosa più importante, il denaro, il meno importante e i rapporti quale categoria umana. Grazie alla mediazione, le persone riescono a mantenere dei buoni rapporti o almeno accettabili. È molto importante dire e spiegare tutto quello che non funziona, perché non si può stare in eterno conflitto a casa, sul posto di lavoro, tra amici o vicini di casa. Le cose vanno risolte nel migliore dei modi. Le controversie con le quali spesso abbiamo a che fare, solitamente sono nate tanto tempo fa e vanno avanti per vari motivi. Noi cerchiamo di far parlare le due parti affinché risolvano il loro problema e possano vivere in pace. Quando parliamo di percentuali, vediamo che in Norvegia, da quando ha preso il via la mediazione, il 72% circa dei casi viene risolto tramite patteggiamento. In Croazia la percentuale è molto simile, mentre negli Stati Uniti ammonta al 60%. Cambiando quindi il paradigma e mettendo in atto alcune idee che esistono in varie parti del mondo, che vanno spronate dall’Unione europea, possiamo avere dei risultati. Tutte le persone che si sono rivolte a noi durante la giornata sono state prima di tutto ascoltate. Questa è una caratteristica del mediatore; ascoltare le persone. Una cosa che i tribunali non fanno, ma non perché i giudici sono persone ‘senza un cuore’, ma perché i tribunali non si occupano delle emozioni delle persone. Noi siamo esseri con emozioni e buon senso e abbiamo bisogno che qualcuno ci ascolti in modo umano, anche se magari non potrà risolvere il nostro problema. Il tribunale non ha né il tempo né le possibilità per farlo, e non è poi il suo compito. Per questo motivo noi possiamo intervenire”, ha concluso Vanja Bilić.
Anche se esistono istituzioni dove vanno risolti i problemi maggiori, l’idea di una giornata delle porte aperte, come spiegato da Arijana Kozlevčar, consiste nell’ascoltare le persone e nello spiegare loro come possono ottenere l’assistenza legale gratuita, cosa sia la mediazione e quando possa venir usata per risolvere eventuali controversie.
Ulteriori informazioni riguardanti l’assistenza legale primaria sono reperibili sul sito mpu.gov.hr/besplatna-pravna-pomoc/6184.
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