Fiume. Consultorio e ambulatorio di oncofertilità

Negli spazi della Clinica di radiologia e oncologia del Centro clinico ospedaliero di Fiume aperte due nuove unità

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Fiume. Consultorio e ambulatorio di oncofertilità
Il consultorio per i pazienti oncologici. Foto: RONI BRMALJ

Nella Clinica di radioterapia e oncologia del Centro clinico-ospedaliero di Fiume sono stati presentati il consultorio e l’ambulatorio di oncofertilità, istituiti in collaborazione con la Clinica di ginecologia e ostetricia e con quella di urologia, con l’obiettivo di fornire ai pazienti oncologici informazioni di qualità sul percorso terapeutico, una volta stabilita la diagnosi.
Renata Dobrila Dintinjana, aiutante del direttore del CCO e addetta alla qualità, ha spiegato che il numero dei pazienti oncologici è in continua crescita, ma che, grazie ai progressi della medicina, sempre più spesso vengono considerati malati cronici e la loro aspettativa di vita s’allunga. La priorità del consultorio per i pazienti e le loro famiglie è stata data ai consigli inerenti a un’alimentazione corretta durante e dopo le cure necessarie. L’ambulatorio di oncofertilità, primo di questo tipo in Croazia, è stato istituito perché sempre più pazienti oncologici sono giovani in età fertile. Ivana Mikolašević, f.f. di direttore della Clinica di radioterapia e oncologia, ha ricordato che negli ultimi cinque mesi sono stati avviati molti progetti allo scopo di migliorare l’assistenza ai pazienti. “L’apertura del consultorio è il risultato delle proposte fatte dalle varie associazioni. Invece di cercare informazioni su Internet, molto spesso inesatte, potranno rivolgersi agli specialisti per indicazioni e consigli, soprattutto per quelli legati all’alimentazione. Per quanto riguarda l’ambulatorio di oncofertilità, saranno i medici a recarsi dai pazienti e non viceversa”, ha detto Mikolašević.
Marin Golčić, dell’Istituto di internistica oncologica, ha illustrato la struttura del consultorio che si basa su un approccio multidisciplimare olistico nei confronti dei pazienti.
Ivica Vrdoljak, a capo dell’Ufficio per l’alimentazione ospedaliera e la dietetica, ha sottolineato l’importanza della nutrizione per i pazienti oncologici nelle varie fasi delle cure, ovvero prima, durante e dopo la chemioterapia. Previsto un approccio individuale per ogni paziente, ma si stanno realizzando pure dei menu specifici.
Josip Španjol, direttore della Clinica di urologia, ha spiegato che lo scopo del coinvolgimento degli specialisti nell’ambulatorio di oncofertilità è di dare la possibilità ai giovani uomini di conservare la salute sessuale e la possibilità di procreare anche dopo le terapie oncologiche, che possono portare alla sterilità.
Marko Klarić, direttore della Clinica di ginecologia e ostetricia, ha reso noto che il numero delle giovani pazienti in età riproduttiva è in crescita. L’intento è di preservare la fertilità attraverso specifici trattamenti e interventi medici, senza interrompere oppure rimandare le cure oncologiche. In questo senso, le pazienti saranno assistite dagli specialisti di riproduzione umana per potere pianificare la maternità in armonia con le terapie oncologiche.

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