Fiume. Città-Vigili del fuoco: c’è l’accordo

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Fiume. Città-Vigili del fuoco: c’è l’accordo

È fumata bianca! La Città e i pompieri hanno trovato un’intesa. Dopo tre incontri conclusi senza esito, l’annuncio che si sarebbe entrati in sciopero, seguito da due tentativi di pacificazione, i Vigili del fuoco dell’Unità professionistica fiumana dieci giorni fa avevano deciso di incrociare le braccia. “Non avremmo mai voluto ricorrere a a questi strumenti – ripete il fiduciario del Sindacato dei pompieri dell’Unità fiumana di cui la Città è fondatrice -, ma il malcontento era tale che non si poteva fare altrimenti”. All’origine di tutto ci sono le paghe, sensibilmente inferiori rispetto a quelle dei colleghi in gran parte delle città della Croazia. I pompieri zagabresi, per esempio, guadagnano intorno al 40 per cento in più. Il Sindacato che aveva avviato i negoziati già a dicembre, pochi giorni prima della fine dell’anno quando scadeva il contratto collettivo, chiedendo molto di più rispetto alle ultime richieste, cioè l’aumento del 12 per cento della paga base e 400 kune al mese, non tassabili, a titolo di buoni pasto. Come consentito dalla legge, si è deciso di prorogare la scadenza di tre mesi, cioè fino alla fine di marzo. Lo sciopero dei pompieri, comunque, non ha creato alcun disagio ai cittadini e si è limitato a quelle attività non indispensabili.

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