![Fiume, Autotrolej. Addio autisti stranieri: viaggio senza ritorno Fiume, Autotrolej. Addio autisti stranieri: viaggio senza ritorno](https://lavoce.hr/wp-content/uploads/2024/07/JER_1371-scaled-e1721554073446-768x401.jpg)
Non sono riusciti nemmeno ad accendere i motori, che già hanno lasciato il posto di lavoro. Stiamo parlando degli autisti stranieri – soprattutto nepalesi e filippini – che avrebbero dovuto rimpolpare le fila dell’azienda municipalizzata preposta al trasporto pubblico Autotrolej, che già da anni sta facendo i conti con la mancanza di autisti. Un problema che negli ultimi mesi ha portato alla riduzione delle corse.
L’agenzia Bosak Employment, che ha impiegato lavoratori dalle Filippine e dal Nepal l’Autotrolej, infatti, ha deciso di rescindere il contratto con la municipalizzata. Questa informazione è stata confermata al Novi list direttamente dall’Autotrolej, i cui vertici hanno dichiarato di “non conoscere il futuro dei sei autisti stranieri”.
Fonti non ufficiali sentite dal quotidiano fiumano affermano che Bosak Employment prevede di prelevare i lavoratori da Kraj (piccolo paesino sulla costa tra Abbazia – Opatija e Draga di Moschiena – Mošćenička Draga) dove sono stati alloggiati negli ultimi mesi, per trasferirli a Karlovac, dove sembra abbiano trovato un nuovo impiego presso l’azienda Hrvatske šume.
Alla domanda su come Autotrolej intenda gestire la carenza di autisti, l’azienda ha risposto che “le decisioni verranno prese la prossima settimana”.
Il contratto tra Autotrolej e Bosak Employment scade a novembre di quest’anno. Secondo l’accordo, Bosak Employment avrebbe dovuto fornire venti autisti stranieri, principalmente dalle Filippine e dal Nepal, ma solo sei sono effettivamente arrivati. Di questi, quattro hanno iniziato a lavorare a metà giugno, mentre gli altri due hanno dovuto attendere la documentazione necessaria.
I lavoratori filippini e nepalesi sono diventati noti al pubblico quando i media (leggi qui l’articolo della Voce) hanno riportato la notizia sulle loro difficili condizioni, denunciando la mancanza di cibo e acqua. I cittadini, associazioni e colleghi di Autotrolej hanno offerto loro aiuto, donando beni di prima necessità che, secondo i lavoratori, non erano forniti dall’agenzia Bosak Employment.
L’agenzia interinale, riporta il Novi list, ha deciso di non fornire alcuna informazione ufficiale sul futuro dei sei lavoratori stranieri.
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