
In Corso, davanti al Municipio, con l’inaugurazione ufficiale della mostra intitolata “Na rotama pomorske baštine” (Sulle rotte del patrimonio marittimo), è iniziato il Festival del mare e della tradizione marittima del Quarnero, Fiumare 2024, che si terrà fino al 14 settembre.
La mostra è stata allestita in occasione dei 15 anni di approccio sistematico alla conservazione e alla rivitalizzazione del patrimonio marittimo nel Quarnero e in Istria, e dei 10 anni di attività della coordinazione delle associazioni per la conservazione e la rivitalizzazione del patrimonio marittimo, della pesca e della cantieristica navale del Quarnero e dell’Istria “Tradicijska jedra Kvarnera i Istre (Vele tradizionali del Quarnero e dell’Istria)”. Accanto alla mostra, in Corso sono esposte anche alcune barche tradizionali.
All’inaugurazione hanno presenziato il sindaco di Fiume Marko Filipović, la vicepresidente regionale Marina Medarić, la capadipartimento per il turismo, l’imprenditoria e lo sviluppo rurale della regione Alessandra Ban, il presidente del comitato organizzativo della manifestazione Robert Mohović, Tea Perinčić del Museo di Marineria e Storia del Litorale croato di Fiume, Rajko Jurman dell’Autorità Portuale di Fiume e Petar Škarpa dell’Ente per il Turismo della Città di Fiume.
“Il festival di oggi è il modo migliore per preservare il nostro mare e il nostro patrimonio marittimo” ha dichiarato Marina Medarić.
Il sindaco ha evocato l’anima profonda della città, che vive del mare e per il mare, svelata in tutta la sua bellezza attraverso questo festival. Con gioia e orgoglio per il ricco mosaico di eventi offerti quest’anno, Filipović ha invitato tutti, cittadini e ospiti, a immergersi nel festival e a riscoprire quella tradizione marittima che ha scolpito l’identità di Fiume nel tempo. “La mostra non è solo una retrospettiva, ma anche un riconoscimento del lavoro instancabile dedicato alla preservazione della nostra ricca eredità marittima”, ha detto.
Come dichiarato da Robert Mohović, “sono passati quindici anni, un viaggio lungo e profondo. Nel 2009, nel cuore del Salone Nautico di Fiume, abbiamo radunato le menti e i cuori attorno a una tavola rotonda, decidendo che per realizzare il nostro sogno era necessario un approccio metodico. Da quel momento, la nostra visione ha iniziato a prendere forma, come un veliero che solca il mare. Non avremmo potuto solcare queste acque senza il sostegno della Regione, della Città, delle comunità turistiche, delle amministrazioni locali e delle autorità portuali. Credo che insieme abbiamo tracciato una rotta significativa e memorabile”.
Tea Perinčić ha espresso la sua gioia nel vedere come, anni fa, il Museo di marineria e storia del litorale croato abbia scelto di salpare su questa piccola barca del festival Fiumare, navigando oltre i suoi confini e convenzioni, unendosi a quanti possono arricchire questo evento. Per lei, ogni museo ha la missione di custodire, prima di tutto, il proprio prezioso patrimonio immateriale.
Secondo Rajko Jurman la cosa che più lo rallegra è che la maggior parte delle attività e degli eventi si svolgeranno nei pressi del mare, se non sulla sua superficie allora sulla vicina riva. Petar Škarpa si è detto, invece, fiero del fatto che anche l’Ente del turismo può vantarsi di appoggiar una manifestazione come questa. Secondo lui la conservazione del patrimonio marittimo è indubbiamente un valore enorme che va salvaguardato con cura.
Oggi, presso il Museo di marineria e storia del litorale croato di Fiume, si terrà una conferenza sui 15 anni di conservazione sistematica e rivitalizzazione del patrimonio marittimo del Quarnero e dell’Istria e sui 10 anni di attività della Coordinazione citata prima, un laboratorio per i più giovani sul tema del Titanic, la mostra di Marko Valjak intitolata “Ljudi od mora (Gente di mare)”, una caccia al tesoro organizzata dal ŠRD Luben, ma anche una continuazione della presentazione delle imbarcazioni tradizionali lungo il Corso, con numerosi laboratori e contenuti interattivi. Non mancheranno i laboratori sulle competenze marittime tradizionali, organizzati come di consueto dall’Ecomuseo di Draga di Moschiena, dal Nautico di Buccari, dalla Facoltà di marineria, dalla Scuola d’ingegneria e dall’Associazione croata dei modellisti navali. L’intero festival si trasformerà in un’occasione preziosa per esplorare la storia e la nostra profonda tradizione marittima, offrendo un viaggio incantevole attraverso attività, momenti educativi ed eventi festosi pensati per incantare ma anche per unire tutti quanti noi attorno al patrimonio storico che ci appartiene.
La giornata di domani sarà caratterizzata da una serie di laboratori e conferenze interessanti, nonché dalle Giornate delle porte aperte del Museo di marineria e storia del litorale croato, del Museo di scienze naturali e della Facoltà di marineria. Presso il Museo di marineria e storia del litorale croato si svolgerà il secondo incontro della conferenza e, presso il Museo della Città di Fiume i partecipanti, grandi e piccoli, potranno prendere parte a laboratori di modellismo navale, imparare a conoscere le bandiere nautiche e partecipare a simulazioni virtuali di navigazione.
Questi laboratori permetteranno di approfondire tecniche tradizionali e moderne legate alla navigazione. Inoltre, gli appassionati di mare e natura potranno visitare il Museo di scienze naturali e scoprire di più sull’ecosistema marino attraverso la mostra speciale “Dall’oceano alla baia”, e partecipare a una visita guidata da parte di Theodor de Canziani e Marin Kirinčić al mercato del pesce e poi a una mostra fotografica dell’autore Pero Ugarković. Anche il Centro Astronomico di Fiume offrirà un ricco programma serale per bambini e adulti.
Sabato, ultimo giorno del festival Fiumare 2024, sarà caratterizzato dai momenti più emozionanti: la regata delle imbarcazioni tradizionali a vela nel porto. Questo evento rappresenta il culmine del festival, durante il quale i visitatori potranno ammirare le imbarcazioni tradizionali nella loro magnificenza. Oltre alla regata, si svolgeranno anche attività di vela e canottaggio per genitori e bambini nel Porto passeggeri, insieme a numerosi laboratori organizzati dalla “Čudotvornica” nell’ambito del programma educativo del Museo di marineria, dalla Biblioteca civica e dal Museo di scienze naturali. Per finire chiusura in grande stile con una serata astronomica sulla riva e un’osservazione del cielo notturno con telescopi al Molo Carolina.

Foto: ZELJKO JERNEIC
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.