“Abbiamo tanti progetti aperti che vanno conclusi e abbiamo tante idee che vogliamo trasformare in progetti concreti. Per questo motivo mi ricandiderò a sindaco di Fiume alle elezioni del prossimo maggio”. Ad affermarlo è stato Marko Filipović, sindaco di Fiume attualmente in carica, che a seguito della presentazione del Bilancio di previsione per il 2025 ha confermato la sua intenzione di ricandidarsi.

Filipović ha ammesso di averci pensato a lungo e che la parola definitiva spetterà agli organi del partito, dicendo però chiaramente come sia sua intenzione portare a termine il lavoro svolto. Una grande parte di questo lavoro risulta evidente della lettura dei documenti presentati ieri in conferenza stampa, ossia della proposta di piano finanziario per il 2025 e delle proiezioni per il biennio 2026/2027, che verranno discussi e votati nel corso della prossima seduta del Consiglio cittadino.
Partendo dai numeri, il Bilancio per il 2025 prevede una spesa di 226,4 milioni di euro, rappresentando il Bilancio più alto mai raggiunto dalla Città di Fiume. Le entrate previste si fermano a 206,3 milioni di kune, il che rappresenta una differenza abbastanza marcata rispetto alla previsione di spesa, ma Filipović ha spiegato il perché. A detta del sindaco non è infatti possibile prevedere esattamente le entrate per il 2025, in quanto tutta una serie di fattori riguardano gli effetti di una serie di modifiche di legge in materia finanziaria, oltre che alla questione delle tasse sugli immobili in merito alla quale il Parlamento croato si deve ancora pronunciare e che entreranno in vigore a partire del 1º gennaio 2025. Indipendentemente da tutto ciò, Filipović ha però spiegato come il Bilancio del 2024 abbia visto dei mezzi che non sono stati usati e che serviranno per coprire la differenza fra entrate e uscite prevista per il 2025. Per spiegare la portata di questi risultati, il sindaco è voluto tornare indietro al suo primo anno di mandato. “Il Bilancio per il 2022, ossia il primo Bilancio approvato in questo mandato, ammontava a 150,3 milioni di euro, mentre ora raggiunge 226,4 milioni di euro. Si tratta di un aumento significativo di quasi 77 milioni di euro in quattro anni,” ha evidenziato Filipović.
Il sindaco ha fatto anche un altro confronto con il passato, forse involontariamente. “È importante sottolineare che la Città e i suoi enti di Bilancio non prevedono di contrarre nuovi prestiti tra il 2025 e il 2027. Tutte le spese saranno coperte attraverso entrate di Bilancio, frutto di una politica socialdemocratica responsabile”, ha affermato. Questo passaggio è particolarmente interessante, perché il suo predecessore, Vojko Obernel, aveva effettivamente usato più volte la modalità dei prestiti, pur essendo anche lui un socialdemocratico.
Parlando delle spese, il sindaco ha evidenziato alcuni progetti chiave, tra cui un aumento significativo delle risorse per il Programma sociale nel 2025, con circa 1,8 milioni di euro in più per un aumento del 40%. Tali fondi saranno destinati principalmente al sostegno dei costi quotidiani degli anziani, aumentando il limite di reddito per ottenere l’assistenza economica e raddoppiando l’importo dell’aiuto finanziario. Il Programma sociale di Fiume si distingue in Croazia, offrendo una protezione superiore rispetto a quanto previsto dalla legge, grazie a 22 diverse forme di assistenza.
Un altro progetto importante citato da Filipović riguarda la trasformazione dell’edificio Exportdrvo in uno spazio multifunzionale. Si prevede uno stanziamento della Città pari a 380mila euro nel 2025 e circa 2 milioni di euro tra il 2026 e il 2027, con un costo totale stimato di 13 milioni di euro, coperto anche dalla società municipale Rijeka sport.
Asilo «Fiume»: «Grazie all’UI»
Infine, va menzionato il ringraziamento pubblico del sindaco all’Unione Italiana, con la quale ha detto di avere collaborato molto bene per la realizzazione dell’asilo “Fiume” e con la quale spera di poter continuare a collaborare in futuro. Per portare a termine questo progetto nel 2025 è prevista una spesa di 2,6 milioni di euro.