Fiera del Monte Maggiore, tradizione consolidata che dura nel tempo

La Fiera ha assicurato ai suoi numerosi visitatori una giornata di puro godimento in natura, tra usanze del territorio ed espositori giunti da tutta l’Istria e il Quarnero

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Fiera del Monte Maggiore, tradizione consolidata che dura nel tempo
Prese d’assalto le bancarelle con i prodotti tradizionali. Foto: RONI BRMALJ

Come di consueto da sedici anni a questa parte, la prima domenica di settembre Sella Poklon sul Monte Maggiore diventa il punto di ritrovo per i quarnerini e gli istriani, che accorrono numerosi per trascorrere una giornata immersi nella natura e a stretto contatto con la comunità locale. La manifestazione ha come obiettivo principale quello di promuovere il patrimonio culturale e naturale dell’area protetta del Parco naturale del Monte Maggiore e dei suoi dintorni, sostenendo i produttori locali che espongono prodotti tipici provenienti da entrambi i suoi versanti: da un lato l’Istria e dall’altro l’entroterra della Riviera di Abbazia.

Oltre 50 espositori
Oltre 50 espositori da entrambi i versanti del Monte Maggiore hanno dato vita, con la loro presenza, a un programma ricchissimo, considerato come la più grande fiera tradizionale dell’Istria e del Quarnero e capace di offrire una sezione espositiva e di vendita, un’area gastronomica, spettacoli per bambini e un programma culturale e di intrattenimento. Il tutto è stato condotto da Robert Ferlin, che ha saputo coordinare con abilità l’alternarsi degli spettacoli. Partiamo con gli stage. Ce n’erano due: su uno si sono esibiti il gruppo Night Express, Franko Krajcar & Indivia, mentre sull’altro Elio Pisak e il gruppo Kožne jakne. Si è esibito anche il gruppo folkloristico Zora ed è stato proposto lo spettacolo per bambini del Teatro Naranča di Pola (con il pezzo “La cicala e la formica”) e numerosi interventi educativi, tra cui quello della rete delle scuole del Parco naturale del Monte Maggiore, attivo dal 2006 per gli alunni delle scuole elementari della zona.
Nel Centro per i visitatori di Sella Poklon si è potuta ammirare la mostra “Form as Living Space” del pittore e scultore Mirko Zrinšćak, che da tanti anni vive e lavora nel villaggio Vela Učka. L’esposizione si potrà visitare fino al 30 settembre. Ingresso gratuito.
Come ogni anno, non vi poteva essere occasione migliore per vedere dal vivo i prodotti tradizionali che da sempre rappresentano le nostre radici, come abiti con decorazioni tipiche della regione o arnesi per il lavoro. Inoltre, la fiera ha permesso a tutti di vedere da vicino alcune razze animali autoctone, tra i quali la “pramenka” (ovvero l’autoctona pecora istriana), il boscarino, un vitellino, due asinelli…

Il boscarino.
Foto: RONI BRMALJ

I piatti e i dolci tipici
Tantissimi anche i piatti locali, come la frittata con aglio selvatico e pancetta fatta in casa, o i deliziosi dolci tradizionali, come quelli offerti presso la bancarella dell’Associazione Ognjišće di Liganj. “Siamo qui da 16 anni, proprio come la fiera. Essendo un’associazione, non possiamo vendere i nostri prodotti, perciò ci sosteniamo con le donazioni. Prepariamo piatti locali e dolci tradizionali; chi li assaggia e li apprezza, può lasciarci un contributo”, ci ha spiegato una delle esponenti dell’associazione in perfetto italiano.
Abbiamo parlato anche con Goran Gržetić venuto da Pisino e per la prima volta alla fiera: “Alcuni conoscenti ce ne hanno parlato molto bene, così abbiamo deciso di portare qui i nostri prodotti, sentendo che c’è un grande interesse. Offriamo vari tipi di miele, compreso quello di acacia, o quello di fiori di bosco. È stata una stagione mediocre per l’apicoltura, ma siamo certi che la gente troverà qualcosa di interessante tra i nostri prodotti”.

Una tappa imperdibile
Tra la miriade di stand c’è stato davvero qualcosa per tutti: frutta e verdura locali, latticini di ogni tipo, salumi, grappe, liquori, birre artigianali e molto altro ancora. Sabina Černeka, proveniente da Sovignacco vicino a Pinguente, partecipa fin dagli inizi alla fiera, offrendo tre oli extra vergine d’oliva monovarietali e vini tradizionali istriani come malvasia e terrano.
La Fiera del Monte Maggiore si è riconfermata anche quest’anno una tappa imperdibile per chi ama i sapori tradizionali e desidera sostenere i produttori locali. Il nostro patrimonio culturale e naturale merita di essere celebrato e sostenuto, perché è davvero qualcosa di speciale.

La Fiera è stata arricchita da un programma d’intrattenimento.
Foto: RONI BRMALJ

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