Fiera agricola istriana, la Regione si presenta

Saranno 130 i produttori locali che avranno modo di esporre la propria merce autoctona ed ecologica

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Fiera agricola istriana, la Regione si presenta
Ezio Pinzan, Dean Matić, Mladen Brajan e Marko Londero. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

La rivendita di prodotti autoctoni regionali “Kašetica” si presenterà alla grande Fiera agricola istriana “AgroTerra”, che avrà luogo per il secondo anno consecutivo a Pisino dal 14 al 16 aprile prossimi.
Come specificato da Mladen Brajan, facente funzione di capodipartimento regionale per il turismo, l’imprenditoria e lo sviluppo rurale, si tratta di una collaborazione proficua in cui i 130 produttori diretti, associati della rivendita, presenteranno in un solo punto la ricca, varia e unica produzione nostrana. “Siccome molti di loro sono impossibilitati a partecipare a quest’importante incontro, abbiamo ideato questo modello in cui verranno esposti tutti i prodotti che vengono offerti nella ‘Kašetica’ dando modo ai visitatori di trovare tutto in un unico punto”.
La collaborazione tra le due Regioni a livello imprenditoriale e agricolo è ottima, ha affermato Ezio Pinzan, capodipartimento per l’agricoltura, la silvicoltura, la caccia, la pesca e la gestione delle risorse idriche della Regione istriana, ma si possono sempre ideare dei nuovi progetti volti al beneficio delle due Regioni e a una cooperazione più attiva nei vari settori.
La Fiera – ha detto Dean Matić, del settore agricolo della Camera imprenditoriale istriana – è un ottimo punto fermo per allargare ‘gli orizzonti’, conoscersi a vicenda e intraprendere nuove strade per incrementare non solo la produzione, ma per piazzare i prodotti autoctoni su un mercato più vasto, precisamente europeo. “Tutta la nostra produzione è basata su piccole quantità, ma in compenso offriamo prodotti d’alta qualità ed ecologici che si vendono bene sia a livello locale che estero. Per questo la Fiera istriana è un trampolino di lancio per tutti i nostri imprenditori e agricoltori che invito a partecipare e a visitarla e per incrementare la partecipazione, la Camera copre la metà delle spese dei partecipanti”.
Consapevole di dovere eguagliare il successo dell’anno scorso, quando alla Fiera avevano partecipato un centinaio di espositori, il suo direttore Marko Londero, ha asserito che l’idea di una sagra agricola in Istria era un progetto partito molto tempo prima della pandemia, ma poi tutto è stato bloccato.
“In tantissimi ci chiedevano perché l’Istria non organizzi una Fiera come terra di grande potenziale agricolo e imprenditoriale, oltre che turistico. L’anno scorso abbiamo rischiato grosso, ma siamo riusciti nel nostro intento, ovvero portare nel cuore della penisola tanti espositori di macchinari, di attrezzature e di prodotti autoctoni. L’interesse è stato grande al punto che quest’anno è stato possibile allargarsi ulteriormente. Posso affermare che la parte esterna della palestra scolastica in cui si svolgerà, registra già il tutto esaurito, mentre all’interno ci sono ancora pochi posti liberi. Calcoliamo che a partecipare saranno dai 110 ai 120 espositori provenienti da Croazia, Ungheria, Slovacchia e Italia”.

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