Fiume, Comitati di quartiere: Hdz davanti all’Sdp

Ha votato il 10,27 p.c. degli aventi diritto

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Fiume, Comitati di quartiere: Hdz davanti all’Sdp
Foto: Goran Žiković

Secondo i primi risultati provvisori e non ufficiali, il vincitore elettorale delle elezioni per i Comitati di quartiere di Fiume è l’Hdz, che ha ottenuto il maggior numero di mandati comunali individuali, circa 60, e ha così bissato il successo ottenuto nel 2014.

Anche in occasione di questa tornata elettorale i fiumani hanno deciso di occuparsi d’altro piuttosto che andare a esercitare il diritto a esprimere le proprie preferenze politiche. Nel corso della giornata odierna (domenica 12 marzo), baciata dal sole, si è recato alle urne il 10,27 per cento degli aventi diritto, ovvero 10.514 persone. Nemmeno questa volta per il rinnovo dei Comitati di quartiere c’è stata la coda ai seggi. Quattro anni fa si sono recati a votare il 9,2 per cento. Per avere i risultati ufficiali occorrerà aspettare la verifica dei referti per cui li avremo nella mattinata di lunedì 13. In questi casi c’è bisogno dell’ufficialità, anche se per tirare le somme, considerati i numeri, basterebbe il pallottoliere.
Quando ci ritroviamo le buche sul marciapiede sotto casa, quando vorremmo poterci riposare su una panchina che non c’è, quando vorremmo un po’ d’ombra o una tettoia per proteggerci dalla pioggia alla fermata dell’autobus, ci viene da imprecare. Se noi cittadini/elettori abbiamo scarse possibilità di incidere sulle questioni globali, possiamo fare qualcosa nel nostro piccolo e se qui, nel nostro rione, le cose non funzionano come dovrebbero, è anche colpa nostra.
Oggi si sono svolte a Fiume le elezioni per il rinnovo dei 34 Comitati di quartiere, complessivamente in 40 seggi, organi rappresentativi al primo livello dell’ordinamento democratico istituito nel nostro Paese. Abbiamo avuto l’opportunità di scegliere tra 548 candidati e 342 candidate divisi in 158 liste composte da uno o più partiti e 16 liste civiche. Tra tutti questi c’era, forse, il nostro vicino di casa che si ritrova le stesse buche e gli stessi problemi che abbiamo noi. I nostri interessi e i nostri problemi sono diversi, a seconda, tra l’altro, della nostra età. Anche in questo caso vi è stata un’ampia scelta con candidati giovanissimi, già a partire da quelli della classe 2004, fino a chi ha deciso di candidarsi a 91 anni. L’età media di quelli che hanno voluto mettersi in discussione è di 52 anni. Come capolista continua a dominare la figura maschile, 114 pretendenti uomini rispetto a 60 donne.
Anche se non avete votato, sappiate che il vostro Comitato di quartiere, il suo presidente e segretario, sono lì per le vostre rimostranze o per i vostri suggerimenti. Da qui potranno essere inoltrati all’amministrazione cittadina che potrà inserirli, se ritenuti validi, nel programma dei piccoli interventi nella sfera degli affari comunali. Ogni anno il Dipartimento per l’amministrazione locale ne riceve tra 400 e 600. Negli ultimi tre anni il Consiglio cittadino ha approvato in media nel Bilancio di previsione circa 2,1 milioni di euro per risolvere alcuni dei nostri piccoli o grandi problemi rientranti nella sfera comunale.

Foto: Goran Žiković
Foto: Goran Žiković

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