Fernando Kirigin: «Soddisfatto al giro di boa»

Il sindaco di Abbazia illustra i risultati a metà del suo primo mandato: «È stato fatto parecchio, ma il meglio deve ancora venire, tra cui l’ampliamento della scuola»

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Fernando Kirigin: «Soddisfatto al giro di boa»
Fernando Kirigin e Kristina Đukić. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Giunto al giro di boa, a metà del suo primo mandato come primo cittadino di Abbazia, Fernando Kirigin, ha voluto condividere con i media i risultati del proprio lavoro, assieme al vicesindaco Kristina Đukić. È stato presentato un film relativo a tutto ciò che è stato fatto e su quanto si intende fare fino alla primavera 2025, quando ci ritroveremo in piena campagna elettorale per le amministrative.

Non racconteremo il contenuto dei 13 minuti di filmati e di discorsi beneauguranti del sindaco, limitandoci a quanto ci ha detto “dal vivo”. Il 4 giugno di due anni fa Kirigin si insediò formalmente, ereditando la poltrona e qualche problema dalla gestione precedente. Di questi due anni Kirigin ha elencato diversi aspetti positivi, quelli che tratteremo dopo aver posto una delle questioni più rognose da affrontare. L’avanzata del cemento non si arresta. “Appena assunto questo ruolo – spiega Kirigin –, ho voluto che vengano modificati i documenti di pianificazione del territorio. Purtroppo, prima che io diventassi sindaco, entrò in vigore un Piano urbanistico che consentiva di produrre uno scempio dietro l’altro. Le nostre leggi, purtroppo, lo permettono”.
“In questi due anni credo che si sia fatto molto, creando i presupposti affinché si possa continuare in questa direzione anche nei prossimi due. Abbiamo fatto delle promesse in campagna elettorale e perciò ci siamo mossi in questo senso, introducendo da subito una totale trasparenza per quanto riguarda il modo in cui viene speso il denaro pubblico. Diventa tracciabile anche il caffè pagato dalle casse cittadine. Abbiamo esteso i diritti ai sostegni nella sfera sociale correggendo il censo, abbiamo assicurato mille, anzi 1.042 ore di parcheggio agevolato ai residenti al prezzo di 1,33 euro al mese, avviato iniziative per lo sviluppo delle infrastrutture sportive e siamo giunti a un accordo con la Regione litoraneo-montana per la costruzione della Casa della salute. Siamo a buon punto con la fase di preparazione e già alla fine di quest’anno potrebbero iniziare i lavori veri e propri. Il mio desiderio è quello di vedere aperta la nuova struttura di cui c’è grande bisogno. Entro la fine dell’anno dovrebbe partire la costruzione del parcheggio a Gorovo”.
Questi sono alcuni dei successi, già raggiunti o prossimi a esserlo. In questi primi due anni si è provveduto anche a ristrutturare l’organigramma interno nell’amministrazione cittadina che, secondo Kirigin, avrebbe reso più accessibili i servizi ai cittadini: “Come ho già detto, abbiamo fatto parecchio, ma il meglio deve ancora arrivare”. L’ampliamento della scuola elementare “Rikard Katalinić Jeretov” è tra i progetti più importanti, ostacolato fin dal primo giorno da questioni giuridico-patrimoniali, ma tra le cose che si propone Kirigin c’è anche una serie di interventi per quanto riguarda le infrastrutture sportive, dal campo dell’Opatija calcio alla costruzione della piscina accanto al palasport “Marino Cvetković”. Sono state aperte e continueranno ad aprirsi nuove sezioni negli asili e nidi d’infanzia e si cercherà di trovare dei modelli per realizzare dei complessi residenziali per consentire ai giovani di avere un tetto sopra la testa a condizioni accettabili. Questo e altro viene raccolto in una brochure, distribuita ai cittadini di Abbazia. C’è un futuro luminoso, reso tale anche dalla nuova illuminazione pubblica la cui sostituzione è già iniziata, eliminando 2.700 corpi luminosi a incandescenza con altrettanti a LED per un risparmio di 130.000 euro all’anno, cifra che ci consentirà di estinguere il credito”.

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