
I preparativi per la Settimana della cultura fiumana 2025 sono iniziati. Il Comitato esecutivo della Comunità degli Italiani di Fiume si è riunito a Palazzo Modello per discutere su come pianificare al meglio l’evento, che come da tradizione ruota intorno alla festività di San Vito, Santo patrono della Città di Fiume.
Al momento non c’è ancora una lista definitiva di appuntamenti, in quanto le proposte sono davvero tante, fra attività tradizionali della Comunità e proposte dell’Associazione Fiumani Italiani del mondo, che andranno a comporre insieme un calendario ricco di eventi. Fra questi possiamo sicuramente menzionare l’ormai immancabile Festival delle canzonette fiumane e la presentazione de La Tore, ma sono in programma anche una serata di ping-pong in Comunità, la consegna di vari premi, proiezioni di film, serate sociali, presentazioni di libri e tanto altro.
Durante la riunione si è discusso anche di eventi molto più vicini nel tempo come la partecipazione della Fratellanza alla rassegna dei cori organizzata dalla Comunità degli Italiani di Abbazia al Gervais il 12 aprile, o lo stesso giorno il concerto organizzato al Ivan de Zajc dall’AFIM: un omaggio a Sergio Sablich a vent’anni dalla sua scomparsa, con Giovanni Bellucci al pianoforte.
Enea Dessardo, presidente della CI, ha spiegato all’Esecutivo anche quanto si è discusso durante l’ultima riunione dell’Attivo consultivo dei presidenti delle CI, organizzato dall’Unione Italiana, durante il quale il principale punto all’ordine del giorno ha trattato il tema dei criteri per la ripartizione del Fondo di Promozione e del Fondo di Valorizzazione, che vanno a coprire, ricordiamo, le spese correnti legate agli spazi delle Comunità, il primo, e quelle per le attività culturali e artistiche il secondo. Dessardo ha spiegato come sia estremamente complesso cambiare qualcosa, perché essendo i mezzi finanziari a disposizione sempre gli stessi, qualunque criterio che vada ad aumentare le risorse destinate ad una CI, indipendentemente dalla bontà dei programmi proposti dal singolo sodalizio, andrebbe comunque a penalizzare altre Comunità. “Con l’Unione Italiana che non se la sente di fare una proposta, non sembra dunque esserci la volontà di cambiare”, ha affermato Dessardo.
In fine, nel corso della riunione si è discusso anche della distribuzione di una serie di abbonamenti a La Voce del popolo, Panorama e la Batana, che l’EDIT ha gentilmente concesso alla Comunità e che questa trasmetterà ad alcuni suoi soci.
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