
La Comunità degli Italiani sarà d’aiuto ai maturandi per preparare gli esami. Come ci ha spiegato Enea Dessardo, presidente del sodalizio di Palazzo Modello, il progetto prevede di mettere a disposizione dei liceali dell’ultimo anno uno studente che ha affrontato con successo la materia d’esame, che andrà a trasferire il suo sapere specifico oltre a condividere l’esperienza della maturità di Stato.
“Sono venuto a conoscenza del fatto che la Facoltà di matematica dell’Università di Fiume mette a disposizione un certo numero dei loro studenti per aiutare gli alunni delle scuole medie superiori per superare al meglio di esami di matematica della maturità di Stato. Questo processo, completamente gratuito per i ragazzi, è estremamente utile, in quanto l’esame di matematica è il più complesso. L’intero percorso però si svolge in lingua croata e per i ragazzi della SMSI questo è un problema, in quanto hanno affrontato tutto il percorso di studi in italiano e l’esame stesso sarà in italiano. Potrebbe sembrare una banalità, trattandosi di matematica, ma non lo è. Ci sono infatti tutta una serie di termini tecnici, che non vengono usati nella lingua di tutti i giorni e che possono generare molta confusione se studiati in un’altra lingua. Per questo motivo abbiamo deciso di offrire ai ragazzi della SMSI l’opportunità di preparare gli esami nella loro lingua”, ci ha spiegato Dessardo raccontando come sia nata l’idea.
Le lezioni partiranno il 26 marzo e da quel giorno andranno avanti ogni mercoledì pomeriggio, dalle 14.45 alle 15.45, subito dopo la fine delle lezioni. Il mentore d’eccezione sarà Matea Brnčić, che ha finito il suo percorso di studi presso la Scuola medie superiore italiana di Fiume l’anno scorso, affrontando con successo la prova della maturità di Stato di matematica.
“La partecipazione è completamente gratuità, ma è necessario compilare un modulo d’iscrizione, che si può trovare sulla pagina Facebook della CI, nonché sulla bacheca della SMSI. Per adesso iniziamo con la matematica, per la quale sappiamo già che c’è un notevole interesse, dopodiché, parlando con i ragazzi, vedremo se sarà il caso di organizzare delle ripetizioni anche per altre materie”, ci ha spiegato Dessardo.
Questa iniziativa non è però soltanto un modo per studiare. “Uno dei temi più dibattuti nella nostra Comunità tocca il tema di come portare i giovani a Palazzo Modello. Questo progetto è un modo per iniziare ad avvicinarli alle attività che svolgiamo in sede. Molti ragazzi vengono qui per il ballo di maturità o assieme ai loro professori per delle manifestazioni specifiche, questo progetto invece dice loro che la Comunità è a disposizione per aiutarli con i loro bisogni in un momento complesso della loro vita formativa. Poi, fra una lezione e l’altra li iscriviamo alla nostra newsletter, li informiamo degli spettacoli che si svolgono qui, delle serate di ping-pong, del karaoke, e di tutte le altre cose che facciamo e che li potrebbero interessare”, ha concluso il presidente della Comunità degli Italiani di Palazzo Modello.
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