La SEI “San Nicolò” ha ospitato, nell’ambito del progetto Erasmus+, un interessante laboratorio di cui sono stati graditi ospiti gli insegnanti, il personale amministrativo e il direttore scolastico dell’Istituto Comprensivo Montemurro del Comune di Gravina in Puglia, i quali hanno avuto così modo di conoscere da vicino il sistema educativo-istruttivo delle scuole elementari e medie superiori con lingua d’insegnamento italiana e una parte delle istituzioni della Comunità Nazionale Italiana operanti a Fiume e a Rovigno.
La collaborazione con i colleghi di Gravina di Puglia è nata lo scorso mese di maggio, quando la titolare del collegio professionale interregionale degli psicopedagogisti delle scuole della CNI, prof.ssa Ester Bakotić Šepić, affiancata dalla consulente superiore per la minoranza nazionale italiana presso la sede dell’Agenzia per l’educazione e la formazione, Patrizia Pitacco, hanno fatto visita all’Istituto Montemurro, nell’ambito del progetto Erasmus+ attuato dall’Agenzia per l’educazione e la formazione della Repubblica di Croazia. L’Agenzia nel corso del triennio 2023-2025 è titolare dell’omonimo progetto per le mobilità nell’ambito di due categorie, precisamente l’aggiornamento professionale dei consulenti superiori, nonché l’aggiornamento professionale congiunto di consulenti e titolari dei colleghi professionali interregionali.
Nel corso della loro visita nelle nostre aree, i docenti italiani hanno avuto modo di conoscere e toccare con mano il sistema scolastico della minoranza nazionale italiana nel suo insieme, visitando nello specifico la realtà scolastica delle quattro scuole elementari di Fiume, la “San Nicolò”, in veste di padrona di casa e quindi la “Dolac”, la “Gelsi” e la “Belvedere”, dove hanno avuto modo di assistere a delle lezioni in classe. Nel prosieguo della loro permanenza nel capoluogo quarnerino sono stati graditi ospiti anche della Scuola Media Superiore Italiana e, infine, della Comunità degli Italiani di Palazzo Modello.
Tappe ad Abbazia e in Istria
Per dare loro modo di conoscere più a fondo la realtà della CNI, per il gruppo è stata organizzata un’uscita in Istria, precisamente a Parenzo e a Rovigno, dove sono stati accolti dalla consulente superiore per le scuole della CNI presso l’Agenzia per l’educazione e la formazione, prof.ssa Gianfranca Šuran e dal direttore del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Raul Marsetič. La gita è stata arricchita con la visita all’Ecomuseo “Casa della batana”.
Ritornati a Fiume, i docenti grazie alla sapiente guida dello storico dell’arte Theodor de Canziani, hanno conosciuto tutte le peculiarità della città, la sua storia, le tradizioni e qualche aneddoto. Non è potuta mancare una capatina ad Abbazia.
Nell’ultimo giorno di questo soggiorno educativo, il gruppo ha avuto modo di partecipare in prima persona ai festeggiamenti della Giornata della scuola della “San Nicolò” e di ritirare gli attestati del progetto Erasmus+.
Il gruppo di Gravina era composto da Michele Loglisci, dirigente scolastico dell’Istituto, Catarina Laddaga, insegnate e responsabile della scuola primaria dell’Istituto, Anna La Porta, insegnante di sostegno alla scuola primaria e responsabile dell’innovazione digitale della scuola e Angela Leone, assistente amministrativa. L’Istituto pugliese conta 930 alunni e comprende l’asilo, la scuola primaria e quella secondaria.
“Ci ha fatto piacere partecipare all’Erasmus+ e venire a conoscenza di una realtà che non conoscevamo affatto. Grazi all’amicizia con Ester Bakotić Šepić e Patrizia Pitacco, che ci hanno fatto visita in precedenza, ora siamo stati noi a ricambiare. Grazie a questo incontro, abbiamo scoperto come vivono gli appartenenti alla minoranza nazionale italiana in Croazia e lo abbiamo fatto nel modo migliore ovvero tramite le scuole, la Comunità degli Italiani e il Centro di Ricerche Storiche. Abbiamo avuto modo di assistere alle lezioni di italiano, e in prima persona abbiamo appreso quanto venga curato il registro linguistico che non è poco, in quanto c’è una forte interferenza della lingua maggioritaria. I docenti sono tutti bravissimi e gli alunni pure, soprattutto nella lettura che è tanto espressiva”.
Dialogo proficuo e duraturo
Catarina Laddaga ha sottolineato quanto le lezioni siano simili con la sola differenza del materiale didattico.
Il dirigente Loglisci ha specificato che ammira moltissimo la stretta collaborazione tra gli istituti in lingua italiana. “Questo rappresenta la vostra forza nel curare e perseverare nella promozione e salvaguardia della lingua e della cultura italiana. Visitando anche la Scuola Media Superiore Italiana e dialogando con il suo preside, Michele Scalembra, abbiamo appurato che si tratta di un istituto molto aperto alla collaborazione didattica con le controparti italiane, assieme alle quali da anni curano questo tipo di dialogo”.
La visita guidata a Fiume, ha suscitato grande interesse del gruppo. “Theodor ci ha letteralmente aperto gli occhi sulla storia della città, sulla sua cultura e sul suo passato. Purtroppo, l’Italia ha per troppo tempo lasciato nell’oblio la fetta di storia che riguarda questi territorio e questo è un grande peccato”.
I piani per un ulteriore rafforzamento della collaborazione comune sono tanti. “Dapprima la quarta classe della nostra docente Catarina Laddaga avvierà una collaborazione epistolare con la sua controparte alla ‘San Nicolò’ e poi ci sono tanti piani, tra cui una visita degli alunni di Fiume a Gravina e viceversa. Siamo disponibili, come la nostra controparte fiumana, di intavolare un dialogo proficuo e duraturo”, ha concluso il dirigente Loglisci.
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