Enti, club e subacquei a caccia di rifiuti

A Buccari la tradizionale eco-azione di pulizia dei fondali della baia ha coinvolto anche quest’anno numerosi volontari uniti da un fine unico: la tutela dell’ambiente

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Enti, club e subacquei a caccia di rifiuti
Il team che ha partecipato all’azione. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Quando passione per il mare e senso civico si incontrano, nascono azioni che fanno davvero la differenza. È il caso della giornata di sabato scorso dedicata alla pulizia del fondale marino a Buccari, che ha visto protagonisti decine di subacquei armati di maschere, pinne e buona volontà. Iniziative come queste non sono solo gesti simbolici: sono atti concreti di amore per l’ambiente, esempi di cittadinanza attiva e un invito a tutti a prendersi cura del nostro patrimonio naturale sommerso. È con questo spirito che nella mattinata del primo giorno dell’estate, si è svolta, a Buccari appunto, la tradizionale eco-azione di pulizia dei fondali del golfo. “Un evento che, anno dopo anno, dimostra come la nostra città, a lungo identificata con l’industria pesante, stia ridefinendo la propria identità, mettendo al centro la tutela dell’ambiente e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale locale”, ha detto il sindaco di Buccari, Tomislav Klarić. Trattasi di un avvenimento che si inserisce nel più ampio programma di eventi dell’Estate di Santa Margherita (Margaretino leto) e rappresenta solo una delle tante iniziative volte a unire sostenibilità, cultura e partecipazione. L’azione è stata promossa dalla Società sportiva marittima “Luben”, con il supporto dell’esploratore subacqueo Velimir Vrzić, la Città di Buccari, l’Ente per il turismo, l’Autorità Portuale Provinciale Buccari-Kraljevica-Kostrena, il Lions Club Fiume, il diving club sloveno Feel Deep, e numerosi sponsor come Ina e Metis.

Vrzić ha evidenziato l’importanza dell’impegno congiunto: “Iniziative come questa uniscono. Io lavoro su tutto il territorio croato e collaboro anche con dei diving club italiani, di Trieste e Venezia per la precisione, e ovunque porto lo stesso messaggio: proteggiamo il mare. A Buccari c’è qualcosa di speciale, e collaborare con Luben e l’Ente per il turismo è stato davvero un piacere”.

Velimir Vrzić e Sonja Jelušić Marić

Oltre 250 partecipanti, record di presenze
L’edizione di quest’anno ha segnato un nuovo record: più di 250 i partecipanti totali, di cui 90 subacquei e circa 160 volontari a supporto delle operazioni a terra. Coinvolte anche oltre 20 imbarcazioni.
Un segnale chiaro della crescente sensibilità ambientale che accomuna persone provenienti da tutta la Croazia, inclusi i veterani della Società Ricreativa di Sub Ris di Kutina, composto da ex membri della polizia speciale della Guerra Patriottica, recentemente impegnati in un’azione analoga a Kostrena, ma anche dalla Slovenia e dall’Austria. “Mi aspettavo una partecipazione così numerosa”, ha dichiarato Ljubomir Vladislović, presidente della SPD Luben “perché il nostro club è attivo da anni e tutto ciò che facciamo è organizzato con serietà e passione”.
“Tutto questo significa moltissimo per Buccari”, ha aggiunto Vladislović. “Il più grande valore di queste azioni è lo spirito di volontariato delle persone che vi partecipano, la nascita di nuove amicizie e contatti, e la possibilità di far conoscere il nostro territorio. Così si diffonde la consapevolezza ambientale e l’importanza di salvaguardare il nostro splendido mare”.

L’immersione.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Più di 10 metri cubi di rifiuti rimossi
Il risultato concreto della giornata parla chiaro: oltre 10 metri cubi di rifiuti raccolti, tra plastica, pneumatici, rottami metallici e altri scarti sommersi. Spazzatura ereditata da epoche meno consapevoli, che oggi viene finalmente rimossa grazie all’impegno collettivo.
Soddisfatta anche la direttrice dell’Ente per il turismo, Sonja Jelušić Marić, tra le protagoniste attive dell’evento: “Sono anni che il nostro club SRD Luben cerca di realizzare iniziative come questa. Questo evento è la prova che ci siamo riusciti. Grazie alle persone di buona volontà che dedicano tempo ed energia perché i fondali di Buccari restino puliti. Il mare non merita tutta quella spazzatura. Mi si riempie il cuore quando vedo quanta voglia c’è di restituire al mare la sua bellezza originaria, per proteggerlo anche per le generazioni future”. Jelušić Marić ha anche sottolineato il valore educativo dell’iniziativa: “Particolarmente importante è il laboratorio per i più piccoli: fin da bambini si può imparare quanto sia fondamentale questo impegno, e così cresceranno più consapevoli e responsabili”.

I rifiuti che giacevano sott’acqua per mesi, o anni.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ
Gli amici arrivati da Kutina.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

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