Disoccupati: numeri in aumento

All’Ufficio di collocamento regionale registrate 9.446 persone senza lavoro, il 36,6 in più rispetto al mese di novembre del 2019

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Disoccupati: numeri in aumento

Non si arresta la tendenza negativa relativa al numero di disoccupati attualmente registrati all’Ufficio di collocamento fiumano. Dopo l’impennata registrata nel mese di ottobre, novembre presenta un quadro più positivo con 409 nuovi iscritti, ben 2.529 in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Attualmente, le persone in cerca di lavoro sono 9.446, il che corrisponde a un aumento del 4,5 per cento rispetto al periodo precedente e al 36,6 p.c. in più in confronto con il novembre 2019.
Stando ai dati dell’Ufficio di collocamento regionale e dell’Istituto nazionale di statistica (DZS), nel mese di novembre nella Regione litoraneo-montana, a cercare una qualsiasi occupazione erano in prevalenza le donne, precisamente 5.227 (55,3 p.c.) il che equivale a un aumento del 37,1 p.c. in rapporto al mese di novembre dello scorso anno.

 

Gli ultracinquantenni in difficoltà
Le fasce d’età con il minore tasso di disoccupazione sono quelle medio-giovani: 15-19 (289 unità), 20-24 (867), 40-44 (1.076), 30-34 (1.014), 30-35 (1.128) e 25-29 anni (1.089). Il maggiore tasso di disoccupazione riguarda invece gli ultracinquantenni, con 3.030 persone senza un’occupazione.
Nel mese di novembre, le fasce d’età che hanno registrato un aumento del tasso di disoccupazione erano quelle dai 35-39 (56,2 p.c.), dai 30-34 (54,1 p.c.) e dai 40-44 anni (50,9 p.c.). Per quanto riguarda l’istruzione, la maggior parte dei disoccupati possiede il diploma di scuola media superiore (2.965 unità) o di un istituto professionale (2.714). Tra coloro che hanno conseguito un titolo universitario ci sono complessivamente 1.334 persone, 764 sono invece quelle con una laurea di primo livello. Sono 1.245 i disoccupati che hanno terminato soltanto la scuola dell’obbligo. Sono invece 424 quelli senza alcun tipo d’istruzione. L’Ufficio regionale con il maggior numero di disoccupati è quello di Fiume (5.908 unità), seguito dalle sedi dislocate di Abbazia (996), Crikvenica (635) e Veglia (581), mentre quelli con meno persone in cerca di un lavoro sono gli uffici di Čabar (122), Vrbovsko (205) e Arbe (246). Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, l’aumento più accentuato in rapporto a novembre 2019 si registra a Vrbovsko (+69,4 p.c.), Cherso-Lussino (+43,7 p.c.), Arbe (+36,7 p.c.), Veglia (+60,3 p.c.) e Abbazia (+44,3 p.c.).

Tendenza negativa ovunque
Al contempo, in rapporto al mese precedente, un aumento della disoccupazione è stato registrato in tutte le sezioni e maggiormente ad Arbe (17,7 p.c.), Cherso-Lussino (14,4 p.c.) e Čabar (13 p.c.).
Tra gli inattivi censiti nello scorso mese, 1.122 (11,9 p.c.) non hanno mai avuto un’esperienza lavorativa, il che corrisponde al 20,4 p.c. in più dello stesso periodo dell’anno scorso, mentre i rimanenti 8.324 hanno avuto almeno un impiego in precedenza.
Tra questi, la maggior parte ha lavorato nel settore alberghiero e nei servizi di ristorazione (1.743, il 20,9 p.c.), presso esercizi commerciali (1.448, il 17,4 p.c.), nell’industria manifatturiera (1.010, il 12,1 p.c.), nei servizi amministrativi (649, il 7,8 p.c.), nel settore edile (561, il 6,7 p.c.) e nell’educazione, l’istruzione e la scienza (454, il 5,5 p.c.).

Cancellate dal registro 744 persone
Lo scorso mese, dal registro dei disoccupati sono state cancellate 744 persone, di cui 598 hanno trovato un impiego: 531 con contratto di lavoro e 67 per altre attività (autoimpiego, registrazione di società, occupazione su decreti speciali, rendite o altro).
Tra i 9.446 disoccupati, 2.749 persone (il 29,1 p.c.) percepiscono un indennizzo in denaro. Il numero di fruitori è aumentato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 488 unità, ovvero del 21.6 p.c., e rispetto al mese scorso di 221 persone (+8,7 p.c.).

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