La 32ª e ultima seduta del Consiglio regionale della Regione litoraneo-montana per l’anno solare 2024, è stata all’insegna dell’approvazione del Bilancio di previsione per il 2025 e delle proiezioni economiche per il 2026 e il 2027. Il Piano finanziario previsto, che ammonta a 353,1 milioni di euro (58,1 milioni di euro ovvero circa il 20% in più rispetto all’anno precedente), ha ricevuto 23 voti a favore, 9 contrari e 7 astenuti, rappresentando un importante traguardo per la pianificazione economica e sociale della Regione per il prossimo futuro. Si tratta di un Bilancio consolidato, mentre l’importo originario della Regione è di 112 milioni di euro.
La seduta ha visto affrontati in tutto 21 punti all’ordine del giorno, tutti approvati praticamente all’unanimità, a eccezione del punto primo, (riguardante il Bilancio appunto), che ha generato il confronto più significativo. I toni, tuttavia, sono rimasti generalmente pacati, con discussioni focalizzate sulle prospettive future e una moderata valutazione critica dell’operato amministrativo. L’unico tema concreto a stimolare un dibattito più approfondito è stato rappresentato dagli emendamenti proposti dalla piattaforma politica Možemo!: due nel contesto scolastico e uno sulla tutela dell’ambiente. La prima proposta riguarda l’introduzione di un progetto pilota sull’alimentazione sana nelle scuole superiori, per il quale sono stati richiesti 300mila euro, con l’obiettivo di promuovere una nutrizione più equilibrata tra gli studenti. La seconda prevede un investimento iniziale di 250mila euro per la costruzione di una nuova sede del Ginnasio di Fiume, considerata una priorità infrastrutturale strategica per la città e la Regione. Infine, Orjen Petković e Morena Lekan, sottolineando l’importanza di un monitoraggio costante della qualità del mare, hanno richiesto 100mila euro nel 2025 per avviare analisi chimiche nelle aree di Kostrena, Buccari, Castelmuschio e Fiume, aggiungendo a questa iniziativa ulteriori 150mila euro per ciascuno dei due anni successivi, destinati al mantenimento del monitoraggio in base ai risultati delle analisi preliminari. “Se i nostri emendamenti saranno approvati, voteremo a favore del Bilancio”, ha assicurato il consigliere Orjen Petković prima della votazione. Da parte sua, il presidente della Regione, Zlatko Komadina, ha commentato che il lavoro dell’Assemblea fino ad ora, merita un voto pari a 4 (su 5), sottolineando però che ci sono margini di miglioramento. Ha inoltre riconosciuto il valore degli emendamenti proposti dal Možemo!, dichiarando che verranno accettati. Ivan Jakšić, rappresentante dell’HDZ, ha dichiarato che il suo partito voterà contro la proposta di Bilancio, motivando la decisione con il fatto che il documento non è orientato verso lo sviluppo e che non è stato elaborato con la partecipazione del suo partito.
Bojan Kurelić (Azione dei giovani), ha espresso le sue congratulazioni per gli emendamenti presentati, ma ha invitato a prestare attenzione affinché gli stessi, come accaduto al suo partito nel mandato precedente, non vengano prima accettati e poi ignorati nella loro attuazione.
Le altre questioni trattate
Nedjeljko Pinezić (Unione del Quarnero) ha sottolineato che il Bilancio presenta la più alta quota di entrate derivanti dall’imposta sul reddito, ma ha avvertito di uno squilibrio a causa della mancanza di creazione di nuovo valore. Ha spiegato che, a causa delle misure legislative e dell’approccio generale al settore reale, l’imposta sul reddito in questo segmento è minacciata. Ha espresso rammarico per la scarsa volontà di migliorare le condizioni affinché la popolazione locale possa ottenere un reddito maggiore, riferendosi in particolare alle misure contro i piccoli locatori, che invece creano nuovo valore, contrariamente al settore pubblico che, secondo lui, ricicla semplicemente le entrate da imposta sul reddito.
La consigliera indipendente Iva Rinčić ha affermato che, con ogni approvazione del Bilancio, si imparano sempre cose nuove. Secondo lei, il processo di pianificazione non ha sempre avuto il coraggio necessario per essere pienamente attuato. Ha criticato la Regione per non essersi confrontata abbastanza con altre Regioni, limitandosi a guardare solo a sé stessa, privandosi così di un’analisi interna più dettagliata. Ha anche tentato di proporre questo tipo di riflessione attraverso vari temi, ma senza successo. Pur elogiando gli emendamenti presentati da Možemo!, Rinčić ha sottolineato che è fondamentale investire non solo nelle infrastrutture, ma anche nelle persone, e ha definito un’ottima idea il progetto per una migliore alimentazione degli studenti delle scuole superiori, chiedendosi, però, come riuscire nell’impresa.
Leo Pavela (indipendente), con un approccio parsimonioso, ha dichiarato che troppi soldi vengono sprecati per i viaggi ufficiali, che nel 2024 hanno superato il milione di euro. Ha suggerito che, per risparmiare, si potrebbero organizzare lezioni virtuali. Secondo lui, la digitalizzazione dell’amministrazione rappresenta un’opportunità per ulteriori risparmi. Ha inoltre sottolineato che è possibile ridurre le spese attraverso un uso più intelligente dei materiali, un’illuminazione più efficiente e un abbattimento dei costi energetici, auspicando che si trovi un modo per ottimizzare le risorse.
Boris Popović (indipendente), dal canto suo, ha definito il Bilancio “non ambizioso, non orientato verso lo sviluppo e privo di inventiva invocando una gestione più efficiente. A queste osservazioni ha risposto il presidente della Regione, Zlatko Komadina, affermando che la situazione non è così negativa come descritta da Popović. Ha sottolineato che le statistiche collocano la Regione tra le migliori, precisando che tutto dipende dalla prospettiva da cui si osservano i risultati.
In merito agli emendamenti relativi all’istruzione, ha preso la parola anche Edita Stilin, capodipartimento per l’educazione e l’istruzione. Ha dichiarato di essere d’accordo con Petković sulla necessità di una nuova scuola, rassicurando che i dettagli saranno comunicati in tempo. Quanto alla mensa di qualità, ha ammesso di non essere ancora sicura su come realizzarla, ma si è detta disponibile a ricevere suggerimenti in merito. Ha poi risposto alla consigliera Rinčić, affermando che si lavora non solo sulle infrastrutture, ma anche sul miglioramento della qualità degli insegnanti.
Dopo la pausa, su proposta dei partiti Azione dei giovani e Unione del Quarnero, è stata esaminata la Dichiarazione per la protezione dell’alloggio tradizionale familiare nel turismo, che stabilisce che l’offerta di alloggio turistico da parte dei privati debba essere considerata una branca strategica dello sviluppo del turismo croato, mantenendo lo stesso trattamento fiscale attuale, senza nuovi oneri. Proposta accolta dalla maggioranza dei consiglieri.
Nel corso dei vari punti, vi è stata l’approvazione del Piano finanziario dell’Amministrazione regionale per le strade (ŽUC), per un importo di 16,7 milioni di euro. Passati anche il Programma per le esigenze pubbliche nel settore sportivo, il Programma per le esigenze pubbliche nella cultura tecnica per il 2025, il Piano di aggiornamento specialistico per il personale sanitario per il periodo 2025-2029, (proposta di 169 specializzazioni), e ulteriori 150mila euro per i lavori all’interno del Centro sanitario di Rujevica ovest. Pollice in alto anche per il Piano d’azione per l’efficienza energetica della Regione fino al 2027, per la Proposta di linee guida per l’organizzazione e lo sviluppo del sistema di Protezione civile (periodo 2025-2028), per la Decisione sull’importo della tassa di soggiorno nel 2026 per Città e Comuni della Regione e per il prosieguo del funzionamento del Consiglio dei Giovani regionale per il 2026.
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