Davor Štimac scioglie il gruppo consiliare

Il candidato sindaco alle ultime amministrative in rotta con i membri della sua lista civica

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Davor Štimac scioglie il gruppo consiliare
Davor Štimac. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Davor Štimac ha deciso di sciogliere il gruppo consiliare di cui era a capo in seno al Consiglio cittadino di Fiume e di uscire dal gruppo consiliare nell’Assemblea della Regione litoraneo-montana. La lista da lui capitanata – Da štima svima – ha conquistato alle ultime elezioni amministrative 4 posti nel Consiglio cittadino ed è rappresentata anche nell’Assemblea regionale. Lunedì sera Štimac ha inviato un comunicato stampa e un breve video ai media per chiarire le proprie posizioni e spiegare la sua decisione. Ne citiamo alcuni passi, quelli più importanti: “Dopo oltre un anno d’impegno comune con le persone che sono state elette nel Consiglio cittadino di Fiume, sembra proprio che sia giunto il momento per consentire a ognuno di noi di liberare la propria energia per continuare a operare in modo indipendente. Anche se come candidato sindaco ho raggiunto il turno di ballottaggio, la mia lista è rappresentata con soli quattro consiglieri, pochi per poter partecipare alle decisioni senza doverci alleare con altre forze politiche. Allo stesso tempo sono ‘troppi’ per un gruppo in cui non ci sono vincoli partitici”. Štimac ha annunciato lo scioglimento del gruppo consiliare – a pochi giorni dall’uscita del consigliere Marin Račić del Centar – per quanto riguarda il Consiglio cittadino e l’uscita dal gruppo nell’Assemblea regionale. All’origine del “divorzio” ci sarebbero principalmente due temi. Il primo è la recente decisione del Consiglio cittadino di destituire il direttore del TNC “Ivan de Zajc” Marin Blažević, un’opzione che nel comunicato Štimac dice di non condividere. Quando si votava a tale proposito, il mese scorso, Štimac partecipava ai lavori dell’Assemblea regionale a Ravna Gora. La seconda questione è quella della vendita dei lotti edificabili in Žabica per la costruzione dell’Autostazione. “Questa è la soluzione migliore. Inoltre, l’investitore il terreno acquistato non se lo potrà portare via e non potrà costruirvi nulla che non sia l’Autostazione e ciò che è previsto dal progetto”. In entrambi i casi, per semplificare, Štimac era in contrasto con i membri del proprio gruppo consiliare. Troppi compromessi, dunque, e troppe anime diverse nella sua formazione politica. Ora Davor Štimac vuole agire in modo indipendente, senza vincoli e senza compromessi, con il solo sostegno dell’associazione “Da štima svima”, istituita prima che egli scendesse in campo con la lista civica.

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