Dal Gorski kotar con cura e amore

Nel Comune di Skrad, c’è uno chalet costruito e arredato con materiali sostenibili che nel 2021 ha ottenuto il riconoscimento per l’approccio a impatto zero

0
Dal Gorski kotar con cura e amore
L’eco chalet è stato costruito e arredato con materiali sostenibili. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Ritirarsi e riconnettersi con la natura, assaporarne i frutti, abbracciare gli alberi, refrigerarsi nei fiumi e nei laghi, ascoltare il fruscio delle foglie, il gorgoglio dell’acqua e il cinguettio degli uccelli, salutare i cervi, gli orsi, i caprioli, le papere, le rane, le farfalle, risvegliare e riscoprire sensazioni ed emozioni semplici, ma rintanate e assopite da tempo. Da alcuni anni a questa parte, soprattutto a partire dal periodo della pandemia da Covid, è ciò che molti visitatori vanno cercando, nonché le destinazioni alpine stanno vivendo un vero e proprio boom turistico e, per stare dalle nostre parti, il Gorski kotar si sta rivelando una delle mete maggiormente scelte. Ne sono prova le statistiche che l’anno scorso hanno registrato più di 50mila visitatori, tra i quali per lo più tedeschi, italiani, olandesi e francesi, tanto da avvalersi la denominazione di “Svizzera croata” e “oasi verde incontaminata” da parte di svariate testate nostrane e straniere. A riconoscere e rafforzare il felice momento c’ha pensato anche la Regione litoraneo montana, investendo in contenuti turistici interessanti e supportando le aziende a conduzione familiare, al fine di offrire agli ospiti la tanto agognata esperienza sostenibile la quale, in un modo o nell’altro, diventa anche emozionale, enogastronomica, ecologica, esperienziale.

Una scelta di cuore
In tale contesto abbiamo contattato Selma Seifert, proprietaria di uno degli eco-chalet più belli del Paese, sito nella piccola e deliziosa località di Hlevci, nel Comune di Skrad, alla quale nel 2021 è stato assegnato il riconoscimento di miglior affittacamere privato per l’approccio responsabile e a impatto zero. Durante il percorso che ci ha portati alla fiabesca struttura, svoltando dall’autostrada verso Ravna gora, non abbiamo potuto non notare una miriade di originali baite e case vacanza, tutte ben curate, accoglienti e sposate eccellentemente con il paesaggio circostante, a dimostrazione delle summenzionate riflessioni. Alla fine dello stesso, delicatamente inserito tra prati e boschi verdissimi, nonché circondato e impreziosito da fiori, piante, acqua e un silenzio assordante ma piacevole, è sito il cottage della famiglia Seifert, distribuito in 110 metri quadri di superficie abitabile e 2000 di spazio esterno, che da quattro anni a questa parte arricchisce la già ben assortita offerta turistica del territorio. Il credo naturale vi si declina in ogni angolo e basta poco per percepire la cura e l’amore con i quali è stato ideato e costruito. Ciò che affascina e incuriosisce è la scelta del luogo per la realizzazione di un progetto così ambizioso, fino a ieri praticamente sconosciuto e oggidì, grazie allo sviluppo della succitata forma di turismo, molto ricercato. “Quando anni fa con mio marito rimuginavamo se investire per scopi turistici nel Gorski kotar o in Istria, hanno avuto la meglio le mie radici, originarie della località di Senjsko, nelle adiacenze di Vrbovsko, dove trascorsi la mia infanzia”, ci ha raccontato la nostra simpatica interlocutrice, indossando il bellissimo costume tradizionale di Skrad. A tale riguardo, ha riportato di avere seminato le patate, raccolto i funghi, camminato nei boschi e, grazie ai nonni, di aver conosciuto ed esplorato tante località meravigliose quali Kamačnik, Zeleni Vir, Vražiji prolaz. Più in là, ha ancora spiegato, anche a suo marito Sandro piacque molto soggiornarvi sia d’inverno che d’estate, per cui decisero di comprare un appezzamento ed edificarvi una baita. “Il nostro fine”, ha aggiunto “era offrire ai turisti la possibilità di scoprire le bellezze del Gorski kotar”.
Sulla falsariga delle sue parole le abbiamo chiesto come mai abbiano pensato a Hlevci per farlo, al che ci ha delucidato che “dopo aver visto svariati luoghi e terreni, questo ci è piaciuto in quanto agevole e diritto, nonché avvantaggiato dalla posizione centrale e ottimamente collegato con posti di interesse degli ospiti, quali spiagge, gli stabilimenti balneari sul fiume Kupa, i laghi di Lokve, Lepenica, Fužine a tanti altri”.

Selma Seifert.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Lo chalet è molto particolare e vi si respira quel qualcosa in più che lo differenza dalle altre strutture ricettive…
“Ciò che a mio avviso lo rende diverso è il fatto di avere introdotto uno standard di alta qualità, di aver alzato la categoria delle unità di alloggio, di cui molte oggi di prima classe, l’offerta della cesta di prodotti autoctoni delle aziende a conduzione familiare, l’accogliere gli ospiti vestiti con il costume nazionale locale, il tutto mirato alla promozione del territorio. In tale contesto, bisogna rilevare che, desiderandoli acquistare, il sabato possono farlo presso il Mercato verde (Zelena tržnica) di Ravna gora, oppure presso altre realtà locali, come pure partecipare alle svariate attività e iniziative organizzate dall’Ente turistico, il quale regolarmente ci informa e tiene al corrente sulle stesse”.

A proposito di turisti, chi sceglie la vostra struttura?
“Arrivano da tutto il mondo e da tutta la Croazia. Finora abbiamo ospitato turisti americani, molti dei quali originariamente croati, arabi, tedeschi e italiani. Tra questi vi sono quelli fedeli, che ritornano da svariati anni, con i quali abbiamo instaurato un bellissimo rapporto, il che ci rende molto felici”.

Gli interni e gli arredi sono curati fino al minimo dettaglio.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Oltre a rilassarsi, chi viene qui ha la possibilità di scoprire nei paraggi luoghi meravigliosi e di svagarsi praticando vari sport. Giusto?
“Il Gorski kotar, in tale senso e specialmente negli ultimi anni, dopo il Covid, offre contenuti interessantissimi quali l’osservazione ornitologica, il trekking o l’escursionismo, il ciclismo di montagna, lo sci, la pesca o semplicemente il totale relax in mezzo alla natura. Vi sono tantissimi angolini da esplorare e posticini da raggiungere, alcuni dei quali ancora non conosciuti dai più. Per ciò che concerne i nostri ospiti, non pochi scelgono di andare fino ai laghi di Plitvice, di raggiungere il Risnjak, oppure l’isola di Veglia o altre destinazioni balneari. Per non parlare dell’offerta gastronomica nei vari ristorantini o localini tipici, in cui degustare le specialità locali”.

La vista mozzafiato da uno degli angoli nelle adiacenze del villaggio.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Avete basato la vostra offerta turistica sulla sostenibilità optando per soluzioni green e rispettose dell’ambiente che vi circonda…
“In effetti, più che una scelta, è lo stile di vita che abbiamo adottato da svariati anni a questa parte e che appartiene anche ai molti vicini di casa qui a Hlevci e nei dintorni, le cui strutture ricettive ci hanno fatto da ispirazione. Abbiamo progettato e arredato la baita secondo la scienza dell’architettura vedica Vastu, la quale onora le otto direzioni dei cinque elementi e mira alla creazione di spazi ben equilibrati, che favoriscano il flusso armonioso di energia all’interno dell’abitazione. Tutto è stato pensato affinché chi vi soggiorna possa rilassarsi e, a contatto con la natura, ritrovare la calma e rigenerarsi. In tale senso, nella costruzione del cottage sono stati utilizzati solo materiali naturali, sani ed ecologici, nello specifico tronchi di abete rosso delle Alpi. Per gli ospiti amanti dell’idromassaggio e dell’acqua, su una delle terrazze abbiamo installato una vasca adibita allo stesso, una sauna nelle adiacenze e una fontanella, il cui scroscío impreziosisce le già belle sensazioni di relax. Inoltre, abbiamo creato svariate aree verdi in cui imparare qualcosa sulle piante, giardinetti fioriti, un vasto prato in cui giocare e ricrearsi, alcune zone tese alla meditazione, allo yoga o al riposo sulle amache in mezzo al bosco. Non manca neanche un piccolo albergo per gli insetti …

Possiamo dire che lo chalet sia un sogno realizzato?
“Assolutamente. È un sogno a lungo desiderato e avverato. Da sempre fantasticavo di fare qualcosa di diverso e penso che con il nostro cottage ci sia riuscita. L’arredo è stato realizzato dal legno di una quercia secolare e gli interni, caratterizzati da una miriade di elementi e oggettistica lavorata manualmente, vanta molti pezzi unici che ho minuziosamente scelto nelle varie fiere e negozi d’antiquariato, quali la cassapanca portabiancheria, l’armadio ad angolo, gli sci, alcuni giocattoli e altri oggetti antichi ai quali abbiamo regalato nuova vita e che, dal canto loro, rendono l’ambiente unico e speciale. Vi si possono poi osservare una serie di dettagli ornamentali e architettonici che riportano ai motivi alpini, nello specifico forme e geometrie di animali quali il cervo e l’orso. Non mancano nemmeno decorazioni e mobili appartenuti alle nostre famiglie, come la sedia della mia Nana (mia nonna) e alcune fotografie, come pure delle immagini relative agli antichi mestieri locali. In effetti, da tutta la casa trasuda amore, cura e attenzione per la natura e, probabilmente per tale ragione, le persone si sentono bene, sono serene e provano una grande pace mentre vi soggiornano”.

Una delle aree adibite al riposo.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Come commenta il calo delle presenze turistiche registrato quest’anno?
“Se si punta sul cambiamento della struttura degli ospiti, non ci vedo nulla di male. In effetti, dopo tantissimo tempo, quest’estate andando in spiaggia siamo riusciti a mettere i teli a qualche metro dal mare e godercelo in modo tranquillo, senza gli affollamenti tipici degli anni passati. Ovviamente, essendoci tantissime strutture ricettive, l’iniziativa non piacerà a molti, soprattutto in virtù del fatto che la Croazia comincia ad essere vissuta come un paese caro. Forse, alla fine tutto ciò risulterà positivo in quanto coloro che si decideranno a investire nel turismo ci penseranno due volte e considereranno le varie sfumature, il che finora non veniva fatto. La mancanza di rispetto per l’ambiente, la diffusione dell’ “appartamentizzazione” di massa e la focalizzazione sul solo interesse economico, percepibile anche da alcune architetture improponibili, sta raggiungendo il culmine, per cui è necessario cambiare qualcosa”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display