Croce rossa. «Intorno ci sono ancora molte persone buone»

Cerimonia in occasione del 30esimo di attività della Croce rossa della Regione litoraneo-montana

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Croce rossa. «Intorno ci sono ancora molte persone buone»
L’interessante panel moderato da irena Grdinić (prima a destra). Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

L’organizzazione regionale della Croce rossa, con una cerimonia tenutasi alla Casa croata di cultura (HKD) a Sušak, ha celebrato i 30 anni di attività. Alla presenza di numerosi ospiti, volontari e collaboratori, l’importante anniversario è stato commemorato con discorsi di ringraziamento, ricordi e manifestazioni di sostegno, come un simbolico richiamo ai sette principi fondamentali del Movimento internazionale di Croce rossa e Mezzaluna rossa, che ne costituiscono lo spirito e l’etica: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità e universalità.
La cerimonia è stata aperta dalla presidente della Croce rossa della Regione litoraneo-montana, Karin Kuljanić, padrona di casa assieme alla direttrice Branka Maračić, la quale ha voluto sottolineare con orgoglio l’importanza delle attività continue della società nel corso di tre decenni. “Ricordiamo tutti i passi fatti insieme e i successi raggiunti, guardando al futuro e guidati dai valori che ci appartengono fin dall’inizio” ha dichiarato Kuljanić, ricordando la fondazione dell’associazione nel novembre 1994, istituita sotto la guida dell’allora presidente della Croce rossa di Fiume, Ante Škrobonja, e della prima presidente Božena Kopajtić.
È stato rimarcato ancora che le attività della Croce rossa includono il supporto a tutte le persone in difficoltà, sia in situazioni di emergenza che attraverso iniziative di volontariato, assistenza sociale e protezione civile, senza dimenticare il ruolo fondamentale dei donatori di sangue. La presidente non ha mancato di evidenziare il contributo dei volontari, “i quali dimostrano come sia possibile fare del bene nella vita quotidiana facendo così della Croce rossa un simbolo di umanità nella comunità”, ha sottolineato Karin Kuljanić.
Il presidente della Croce rossa croata, Josip Jelić, ha pronunciato un discorso toccante, sottolineando l’importanza di Fiume come esempio di umanità e di buona organizzazione nei momenti di crisi. “Per me Fiume è sempre stata sinonimo di buona organizzazione, umanità e aiuto a chi soffre – ha dichiarato –. Ci sono ancora molte persone buone nel mondo, ma la bontà non fa notizia. I giornali sono pieni di guerre e disgrazie, mentre la bontà si raccoglie così, come siete raccolti voi qui”, ha aggiunto.
Presente alla cerimonia anche il presidente esecutivo della Croce rossa croata, Robert Markt, il quale ha partecipato, assieme a Branka Maračić e i giovani Amra Ramić e Toni Čavar a un’interessante panel, moderato dalla conduttrice della serata, Irena Grdinić.
Dragica Marač, capo del Dipartimento per la politica sociale e i giovani della Regione, ha ringraziato tutti i volontari per la loro dedizione e il loro lavoro nobile, esprimendo ammirazione per il loro impegno: “Ogni volta che mi trovo tra persone come voi, sento un nodo in gola. Non si può fare a meno di provare ammirazione, rispetto e immensa gratitudine per queste persone”.
Durante la celebrazione è stato proiettato anche un video nel quale vengono evocati i momenti salienti e i successi più significativi della Croce rossa regionale – con le sezioni cittadine di Crikvenica, Čabar, Delnice, Veglia, Lussinpiccolo, Novi Vinodolski, Abbazia, Arbe, Fiume e Vrbovsko – negli ultimi trent’anni, mettendo in luce il ruolo essenziale dell’associazione nella comunità.
Il 30º anniversario è stata l’occasione per riunire tutti coloro che, negli ultimi tre decenni, hanno operato con altruismo al servizio della solidarietà, oltre a essere il momento ideale per la consegna di premi e attestati ai membri più meritevoli.

L’intervento di Josip Jelić.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ
Robert Markt, presidente esecutivo della cRc, con Branka Maračić e Karin Kuljanić.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

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