Cosala: tombe storiche in attesa di tempi migliori

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Cosala: tombe storiche in attesa di tempi migliori

Sospeso per il momento il progetto di restauro delle tombe storiche nel Cimitero di Cosala, portato avanti negli ultimi dieci anni con il contributo dell’Associazione Libero Comune di Fiume in Esilio. I preziosi interventi sono stati svolti dagli esperti dell’Istituto di conservazione dei beni storico-culturali di Fiume.

“Per quanto riguarda il restauro delle tombe storiche nel Cimitero di Cosala, la nostra intenzione è proseguire con l’iniziativa, ma abbiamo dovuto sospenderla per il momento in quanto lo Stato italiano ha rallentato il versamento dei finanziamenti previsti dalla Legge sui contributi alle iniziative culturali delle associazioni dell’esodo – ha spiegato Guido Brazzoduro, sindaco del Libero Comune di Fiume in Esilio –. Il rallentamento dei versamenti è stato progressivo, tanto che negli ultimi quattro-cinque anni questi sono cessati. A un certo punto non abbiamo più potuto coprire le spese degli interventi di restauro. Il ritardo è dovuto a motivi burocratici e formali”, ha rilevato Brazzoduro.
“Finora abbiamo investito più di 200mila euro nell’opera di restauro di una ventina di tombe storiche e siamo sempre in contatto con l’Istituto di conservazione dei beni storico-culturali di Fiume. Siamo soddisfatti dell’esito dei lavori svolti finora”, ha concluso Guido Brazzoduro. Finora sono state sottoposte a restauro diverse tombe di personaggi di spicco della storia fiumana come Antonio Grossich, il famoso medico fiumano inventore della tintura di iodio come sterilizzazione rapida, e Ugo Pagan, nonché i sepolcri delle famiglie Adamich, Gigante, Celligoi, le tombe di Mario Blasich, Ida Steffula, Giovanni de Ciotta, sindaco di Fiume nel periodo d’oro della città, Michele Maylender, la tomba Angheben e il mausoleo Ploech.

Come spiegatoci da Nenad Labus, documentarista in seno all’Istituto di conservazione dei beni storico-culturali di Fiume, da poco in pensione, nella lista dei desideri per quanto riguarda il prosieguo del programma di restauro delle tombe ci sarebbero anche quelle di Giovanni Luppis, della famiglia Jugo e altre.
“Nei colloqui con Guido Brazzoduro abbiamo concordato che nel programma di rinnovo vengano incluse le tombe di tutti i sindaci di Fiume, di conseguenza sono stati sottoposti a un intervento di restauro i mausolei Vio e Valencich – ha riferito Labus –. Bisognerebbe tenere conto pure di personaggi che hanno dato un contributo allo sviluppo dell’industria fiumana nel XIX secolo, tra cui uno dei più importanti è il mausoleo della famiglia Ploech, già restaurato, ma anche la tomba Gelletich-Nikolaides. Nikolaides ricoprì la carica di console della Turchia, ma purtroppo, i colloqui con la Società dell’amicizia croato-turca non hanno dato gli esiti auspicati, per cui non possiamo contare sul loro contributo finanziario nell’opera di restauro di questa tomba. Guido Brazzoduro ha avuto dei colloqui con il sindaco Vojko Obersnel affinché la Città di Fiume partecipi al rinnovo delle succitate tombe, però non si è ancora giunti a un accordo concreto”, ha concluso Labus.

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