Cosala e Tersatto Quando il cimitero è luogo d’arte

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Cosala e Tersatto Quando il cimitero è luogo d’arte

Il Cimitero monumentale di Cosala, uno dei più antichi in Europa, e quello di Tersatto rientrano dal 2006 nel patrimonio storico-culturale della Repubblica di Croazia e sono sotto tutela in qualità di unità di grande pregio. Oltre ad avere un inestimabile valore materiale, sono anche dei veri e propri simboli della memoria, e come tali andrebbero valorizzati e curati. Un’eventuale scorretta manutenzione degli stessi significa compromettere la memoria storica, lasciataci in eredità, ma anche quella futura. Che cosa bisognerebbe fare, allora, o meglio, in che modo si dovrebbe procedere per evitare il degrado di uno dei testimoni della multiculturalità fiumana? Come andrebbe fermato un eventuale memoricidio? A questo e ad altri quesiti riguardanti la tutela dei due cimiteri, si è tentato di rispondere nel corso dell’ultima sessione del Comitato per la cultura del Consiglio cittadino, riunitosi ieri per capire meglio, assieme ai tre ospiti – la direttrice della municipalizzata Kozala, Nives Torbarina, la legale dell’Ufficio per la conservazione e il restauro di Fiume, Eleonora Čargonja Kumić, e il capodipartimento cittadino per la Cultura, Ivan Šarar – quali siano le maggiori problematiche relative all’argomento e quali i possibili raggi d’azione delle istituzioni di competenza in virtù della vigente Legge sui cimiteri, il cui articolo 11 prevede che i sepolcri nei quali giacciono illustri personalità fiumane non rientrano nella categoria “tombe abbandonate”. 

Spetta pertanto alla Città prendersene cura. Secondo il Comitato per la cultura, dovrebbe inoltre essere ingerenza di un organo locale e non dell’Accademia croata dell’arte e della scienza e dell’Istituto di storia, com’è invece il caso, esprimere un giudizio su quali siano tali personaggi e quale sia la loro importanza storica. Tema di discussione è stato anche il costo del restauro di dette tombe, che ogni anno viene cofinanziato dalla municipalità grazie alla tassa sui monumenti, definita da Ivan Šarar di fondamentale importanza. “Lo si capisce nel momento in cui si decidono interventi di questo genere. La Città partecipa nei limiti delle sue possibilità. Le priorità in questo momento sono altre e riguardano il rifacimento delle facciate di edifici sotto tutela, ma possiamo assicurare fin d’ora che gli importi di cofinanziamento del rinnovo dei sepolcri verranno rivisti e rimpolpati nel tempo”, ha affermato il capodipartimento. Alla municipalizzata Kozala è stato chiesto di inoltrare un resoconto sugli interventi effettuati negli ultimi cinque anni nei cimiteri di Cosala e Tersatto e un’informazione sulle direttrici da adottare in caso di interventi sulle tombe abbandonate che non rientrano nel patrimonio culturale. Spetterà invece all’Ufficio per la conservazione e il restauro presentare un resoconto sui pareri da espressi da quest’ultimo nell’ultimo lustro.

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