Comunità degli Italiani di Abbazia, un sodalizio attivo in tutti i campi

La presidente Sonja Kalafatović illustra i programmi passati e futuri

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Comunità degli Italiani di Abbazia, un sodalizio attivo in tutti i campi

La Comunità degli Italiani di Abbazia, con sede in Villa Antonio, anche se piccola, è una CI molto attiva, che nel corso dell’anno offre tutto un ventaglio di programmi ed eventi. Per scoprirne di più, abbiamo interpellato la presidente del sodalizio Sonja Kalafatović, che ci ha illustrato anche il programma per il 2025. “L’anno scorso siamo stati davvero molto attivi. Abbiamo realizzato tutti i progetti previsti e aggiunto anche alcuni nostri progetti che sono stati finanziati dall’Unione Italiana. Ci sono tante attività che si ripetono ogni anno, come ad esempio il Corso di lingua italiana grazie all’impegno delle due insegnanti, Gina Desanti Puž e Nadia Micolì Žic, nel cui ambito, a fine sessione, è stata organizzata una gita di studio nel Friuli Venezia Giulia, a Treviso. C’è stato anche il Corso di italiano per un gruppo di bambini dell’asilo e alcuni scolari, guidato da Deborah Voncina Ivanić, per apprendere le prime nozioni della lingua di Dante. Abbiamo continuato con la sezione della filodrammatica in lingua italiana per gli alunni della scuola elementare di Abbazia, con l’insegnante Ivana Uremović Gašić. Ogni anno, inoltre, nel mese di giugno, i bambini presentano uno spettacolino. La CI, per il quarto anno consecutivo, ha realizzato, pertanto, con successo questo programma con la scuola elementare ‘Rikard Katalinić Jeretov’”, ha spiegato Sonja Kalafatović, sottolineando che seppure nella Perla del Quarnero manchi una Scuola in lingua italiana, esiste comunque questa bellissima collaborazione.

Arte, musica e cucina
Alla CI abbaziana, però, le attività non riguardano soltanto le lezioni di italiano. Il sodalizio offre anche un Corso di pittura, di arti figurative e tradizionalmente in dicembre la mostra delle pittrici attiviste. Non manca la parte gastronomica, con il laboratorio di cucina vegetariana, che prende spunto dalla tradizione culinaria italiana, e ha come obiettivo promuovere questo tipo di cucina con l’utilizzo di prodotti alimentari mediterranei semplici e di provenienza locale. Grazie all’aiuto dell’UI e della Città di Abbazia, lo scorso anno è stato inaugurato anche un cucinino nel quale vengono preparate le pietanze. Alla fine del corso, molto allegro e propositivo, viene organizzata una serata nel corso della quale gustare tutti i piatti di cui si è parlato.
Numerose, poi, le Conferenze primaverili e autunnali con tematiche culturali e scientifiche, con la partecipazione dell’UI. “Abbiamo in media un evento al mese. L’anno scorso abbiamo iniziato con il concerto di Andrea e Giacomo Steffè ‘Canzoni dei cantautori italiani’, si è proseguito con la conferenza di Mario Simonovich in occasione della Giornata internazionale della donna e il ‘Saluto alla primavera’ dei poeti provenienti dall’area liburnica e dall’Italia. In aprile c’è stata la visita dell’ambasciatore d’Italia in Croazia, Paolo Trichilo. In maggio abbiamo preso parte alla ‘Passeggiata per Abbazia’ con la guida Livio Karanović e la partecipazione delle CI di Salvore, Laurana, Draga di Moschiena e Fiume. Una bellissima esperienza nel corso della quale abbiamo scoperto anche cose nuove. Abbiamo ospitato, inoltre, Laura Marchig con il suo progetto ‘Nascite e rinascite’, assieme al chitarrista Darko Jurković (in arte Charlie), autore delle musiche e degli arrangiamenti che hanno accompagnato la performance della poetessa connazionale. Tanti i concerti grazie al nostro bravissimo coro guidato dal maestro Petar Čučak Migliaccio, che si sono svolti non soltanto in Croazia, ma anche all’estero, a dimostrazione di tutta la bravura dei nostri soci”, ha illustrato ancora la presidente.

Soci sportivi
I soci del sodalizio abbaziano sono, inoltre, attivi anche nell’ambito dei vari eventi sportivi. In questo contesto hanno preso parte pure alla Giornata Sportiva a Parenzo organizzata dall’UI, dove si sono cimentati in gare come bocce, scacchi, tennis, tennis tavolo. Immancabile il raduno estivo, a Breghi, con la partecipazione delle CI di Fiume, Laurana e Draga di Moschiena, nonché l’organizzazione dell’Incontro dell’amicizia – torneo di briscola e tressette. Alla fine di agosto la CI partecipa, inoltre, all’organizzazione della Mostra internazionale di pittura Mandracchio assieme alla Città di Abbazia. L’organizzazione del Piccolo Mandracchio per i bambini dai 5 ai 15 anni, con l’assegnazione dei premi che è affidata interamente al sodalizio abbaziano. Subito dopo l’estate, i soci hanno avuto un incontro con la Console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri.
Sonja Kalafatović, in qualità di presidente della CI, ha avuto pure l’occasione di prendere parte, nel 2024, al Festival Europeo di Este, progetto “Action”. Un’occasione per assistere alla presentazione di tutte le città gemellate con Este, dall’Ungheria alla Svezia. Il sodalizio di Abbazia ha, inoltre, preso parte al progetto del settore Giovani dell’UI, intitolato “Te go preparà”, che ha come scopo presentare tutti i sodalizi dell’Istria e del Quarnero attraverso i piatti tipici del luogo. I soci partecipanto, Deborah Voncina Ivanić e Damian Ivanić, hanno preparato la parmigiana. Innumerevoli anche gli eventi di dicembre, tra mostre, cori, spettacoli e concerti. “Un evento non pianificato ha riguardato l’arrivo di un Coro di Venezia che ha partecipato alla manifestazione ‘We are singing’, la cui Maestra è discendente diretta di Giuseppe Verdi, e che si è esibito nella nostra sede. Vorrei sottolineare in particolar modo l’attività del nostro Coro, che ha preso parte a numerosi eventi culturali sia locali che internazionali. L’entusiasmo e la dedizione di tutti i suoi membri sono stati fondamentali per il successo delle esibizioni e il lavoro proseguirà con lo stesso spirito anche quest’anno, con l’obiettivo di arricchire ulteriormente il repertorio e di partecipare a nuove esperienze corali di alto livello. Quello che ci rallegra maggiormente sono le visite e le esibizioni nelle varie CI, perché questi incontri ci avvicinano ancora di più”, ci ha detto ancora la presidente specificando che quest’anno il sodalizio organizzerà per la prima volta una rassegna dei cori delle CI che si svolgerà il 12 aprile al Centro Gervais e che, accanto a quello di Abbazia, vedrà la partecipazione di 7 cori ospiti.
Il programma di lavoro del 2025 comprende la continuazione di tutte le attività svolte finora con l’intento di mantenere viva l’identità nazionale. Nell’ambito di Carnevale, sabato, per il terzo anno consecutivo, la CI ospiterà la comitiva di Este che sfilerà assieme ai Tamburini, dallo Slatina a Villa Angiolina dove, in collaborazione con il Museo del turismo croato, ci sarà una festa in cui verrà illustrata la storia dell’industria dell’ospitalità di queste aree. È invitato anche il “sindaco” del Carnevale, Mastro Dule (al secolo Duško Jeličić) e l’assessore di Este, Erika Bertolazzo, responsabile di questo gemellaggio. Infine, alcuni soci della CI parteciperanno, il 2 marzo, alla Sfilata internazionale di Carnevale a Fiume, assieme al gruppo della CI di Palazzo Modello, con la maschera Casanova 300.

L’esibizione del Coro della CI di Abbazia al Concerto di Natale del dicembre scorso

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