
Il Cluster del turismo sanitario del Quarnero festeggia quest’anno i suoi primi 10 anni di vita. La celebrazione si è tenuta ieri nella splendida cornice di Villa Angiolina ad Abbazia, alla presenza di tantissimi ospiti che operano nel campo della sanità. L’evento è stato un’occasione per fare un resoconto dei risultati ottenuti finora, per presentare progetti futuri e per accogliere eventuali partecipanti interessati a farne parte. Il Cluster unisce 40 istituzioni del settore sanitario e di quello turistico, come pure dell’industria sanitaria, per un totale di oltre 9.500 dipendenti. È stato fondato nel 2014 e i risultati dell’attività svolta finora nel posizionamento della Regione come destinazione della salute e della qualità di vita a livello regionale e globale, hanno confermato la sua missione, come dichiarato dal suo presidente, Vladimir Mozetič.
“La visione e la missione principali sono stati portati al termine – ha detto nel suo intervento –, ossia unire i membri che fanno parte del settore sanitario e di quello turistico, l’industria sanitaria quale settore molto importante dal punto di vista economico sia regionale che economico, e infine creare le condizioni affinché la Regione venga riconosciuta come una destinazione della salute e della qualità di vita.

Foto: RONI BRMALJ
Mai abbassare la guardia
Vlasta Brozičević, fondatrice e membro del Consiglio d’Amministrazione, ha dichiarato di essere particolarmente fiera del fatto che tutto il team del Cluster con i partner della Regione e non solo, sia riuscito a portare avanti la tradizione del turismo sanitario in barba a tutte le sfide e le avversità che ci hanno colpiti negli ultimi anni. “Tutti i dipendenti, a partire da quelli che si trovano alla reception fino al personale ausiliare, tutti i medici sia del settore privato che di quello pubblico, i dipendenti nel campo del turismo e della cultura, nell’industria farmaceutica, dell’Università, i produttori della piccole aziende a conduzione familiare (OPG), sono parte essenziale della catena nella nostra Regione se vogliamo che la destinazione venga riconosciuta quale destinazione del turismo sanitario. Con l’aiuto del Cluster, dell’Università e di tutti noi che siamo stati i pionieri del turismo sanitario, è stato possibile implementare degli standard mondiali nel nostro lavoro, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare per migliorare il tutto. Vorrei sottolineare che abbiamo davanti nuove sfide e che non dobbiamo abbassare la guardia. La concorrenza non dorme mai. Ci saranno nuovi investimenti, nuove tecnologie e standard sia per quanto riguarda la comunicazione che il metodo di lavoro, nuovi progetti in comune che ci renderanno più visibili a livello mondiale e locale, affinché proprio la popolazione locale possa identificarsi con tutto questo. In questo modo creiamo il nostro futuro, nuovi posti di lavoro, affinché i nostri giovani decidano di rimanere nel Quarnero, ossia in Croazia. Per questo motivo faccio gli auguri a tutti i membri del Cluster, ma anche a tutti coloro che ci hanno sostenuti in questi 10 anni”, ha affermato Brozičević.

Foto: RONI BRMALJ
Attirare i turisti nell’arco di tutto l’anno
La presidente della Comunità del turismo sanitario della Croazia presso la Camera di commercio, Ivana Kolar, ha affermato che il lavoro del Cluster rappresenta un grande successo. “Lo stesso è stato riconosciuto in tutti i segmenti e campi del turismo sanitario, in quanto è stato fatto tantissimo non soltanto per il Quarnero, bensì per tutta la Croazia. Ci troviamo in un periodo molto proficuo per quanto riguarda questo tipo di turismo, in virtù del fatto che gli ospiti mettono sempre più spesso la salute al primo posto tra le loro priorità quando scelgono la destinazione in cui soggiornare. Il loro contributo è quindi molto importante per lo sviluppo futuro del turismo, dato che la Croazia ha tutte le predisposizioni per creare un brand del turismo sanitario con cui attirare i turisti 365 giorni all’anno”, ha precisato Kolar.
Il presidente dell’Assemblea del Cluster, Viktor Peršić, ha voluto ribadire che il Cluster ha creato dei ponti tra la sanità, il turismo e la comunità. “Siamo cresciuti assieme, ci siamo collegati con varie persone, campi e istituzioni, alberghi e ospedali, agenzie… Tutti con lo stesso fine, ovvero assicurare assistenza sanitaria nel luogo più bello al mondo. Il Cluster non è solo un progetto, ma una cosa concreta volta a promuovere il Quarnero nel mondo e a creare delle basi per il turismo sanitario. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, ringrazio la Regione con il presidente Zlatko Komadina e tutti quelli che hanno trasformato la loro visione in ciò che siamo oggi”, ha concluso.
Presenti all’evento anche i sindaci di Fiume e Abbazia, rispettivamente Marko Filipović e Fernando Kirigin, nonché il vicepresidente della Regione, Petar Mamula e la capodipartimento per il turismo, l’imprenditoria e lo sviluppo rurale, Alessandra Ban.
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