Club dei giovani, il «salotto buono» per tutti i gusti

Dagli inizi modesti a un ritrovo giovanile di tutto rispetto. L’Associazione di via Erazmo Barčić celebra a maggio i primi 10 anni di attività. Ne abbiamo parlato con Andrej Briščik

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Club dei giovani, il «salotto buono» per tutti i gusti

Il Club dei giovani di via Erazmo Barčić nei suoi primi dieci anni d’attività è diventato non soltanto un punto di riferimento per le giovani generazioni, ma anche e soprattutto un “salotto buono” in cui ciascuno può trovare un passatempo, un attimo di pausa riflessiva o un supporto nell’istruzione, oppure venire coinvolto nei numerosi programmi che la struttura offre. A maggio sarà un decennio da quando questo popolare ritrovo per giovani ha aperto i battenti, rivolgendosi alla clientela dapprima timidamente ma, col passare del tempo, grazie all’entusiasmo e alle innumerevoli nuove idee del team che vi lavora, in modo più deciso, allargando il proprio… raggio d’azione. Oggi è frequentato da alunni delle scuole medie superiori, studenti delle varie Facoltà fiumane, tra cui numerosi stranieri, ma anche giovani persone con un titolo di studio e un’occupazione, che non disdegnano di tornare negli spazi del Club, visto da loro come un “nido” da cui hanno spiccato il volo.

“L’idea di formare un club in grado di offrire numerose attività, programmi, intrattenimento, istruzione in un posto solo, è nata circa dodici anni fa – ci ha spiegato il responsabile Andrej Briščik –, da un gruppo di giovani, tra cui il sottoscritto, che militavano nelle associazioni giovanili culturali operanti all’epoca in città. Il desiderio era di offrire qualcosa di più della sola musica, come faceva allora il club Palach. In poco tempo, l’idea ha preso forma e abbiamo fondato l’Associazione, che ha aderito a un concorso di cessione dei vani. Ci serviva qualcosa di particolare, uno spazio con più ambienti divisi tra loro, abbastanza ampio e situato al pianterreno di un edificio in centro città. Siccome un istituto bancario aveva appena chiuso la propria attività negli spazi di via Barčić, siamo riusciti a subentrarvi ricevendo, in eredità, pure parte del mobilio. Ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo messi al lavoro per allestire l’ambiente. Qui devo nominare Ivan Mezić e Bojan Kurelić, quali collaboratori e attivisti. Non disponendo di mezzi finanziari, abbiamo lanciato un appello per riuscire a procurarci lo stretto necessario ritrovandoci ben presto con del mobilio spaiato, molto originale, che è in funzione ancora oggi e che offre un’atmosfera particolare tra il caos e l’ordine”.

Andrej Briščik

Di tutto e di più

Dai primi inizi, si è passati ai programmi e alle attività. “Non sempre è stato facile, nel corso degli anni abbiamo allestito, grazie a benefattori e frequentatori del club, una biblioteca rispettabile e ricevuto tantissimi giochi di società, così ciascuno che arriva, non deve necessariamente prendersi una bibita, bensì può stare in compagnia e trascorrere il tempo giocando, ad esempio, a carte. Nel tempo abbiamo organizzato numerosi tornei di giochi di società, tra cui un visitatissimo incontro di scacchi. I nostri pub quiz, ideati da Ivica Mustač, attirano non soltanto i giovani, ma anche frequentatori fino ai 60 anni. Un successo per noi e per chi ha riconosciuto questi passatempi come un modo di svago permanente. Abbiamo organizzato, fino all’inizio della pandemia, anche numerosi Festival quali il Krik e il progetto delle casette per lo scambio dei libri, che dovevano venire posizionate in vari punti della città durante l’anno di Fiume Capitale europea della Cultura, ma il Covid ha ridimensionato il programma”.

La struttura offre, tra le altre cose, anche un bar e una biblioteca

Un altro settore che curiamo particolarmente è quello dell’istruzione con i corsi di lingue straniere, le lezioni aggiuntive per le varie materie di studio e il corso per accedere alla maturità di Stato. “Dopo i primi corsi di lingue, tra cui pure il giapponese di base, abbiamo allargato il nostro raggio d’azione. I corsisti di ieri, dopo avere terminato il loro percorso istruttivo, spesso poi tornano in veste di docenti. Il costo? Offriamo prezzi modici per alunni e studenti”.

Il Club dei giovani è di tipo aperto, ma i frequentatori devono sottostare a un codice non scritto, quello della tolleranza zero per qualsiasi tipo di violenza, intolleranza al diverso e nazionalismi vari. “Posso affermare che finora non ci sono stati episodi simili. Ci siamo sempre premurati di convincere il molesto a calmarsi o ad allontanarsi di sua spontanea volontà. L’atmosfera all’interno del Club è rilassata, di collegialità, amicizia, libertà di parola ed espressione e tolleranza”.

Ciascuno vi può trovare qualcosa di proprio gusto

Azioni umanitarie

Un altro campo in cui è attivo il Club è quello umanitario. “Ci siamo mobilitati per la prima volta durante l’alluvione della Slavonia del 2014. Dapprima l’organizzazione è stata un po’ caotica, ma ben presto, con l’aiuto di numerosi volontari, l’impostazione è stata portata ai massimi livelli. Abbiamo organizzato poi, nei nostri vani, il frigorifero dei prodotti in eccesso: ognuno portava quello di cui non aveva bisogno e ritirava il dispensabile. Altre azioni umanitarie sono state organizzate nel corso degli anni fino a quest’ultima, volta a offrire aiuto alla popolazione dell’Ucraina. Devo affermare che i giovani sono molto empatici e si mettono a disposizione per offrire un qualsiasi aiuto, sia materiale che psicologico”.

I piani per il futuro sono tanti. “Abbiamo un’ottima collaborazione con la Città di Fiume, la Regione litoraneo montana e il Ministero. Accediamo regolarmente ai concorsi che, nella maggior parte dei casi, sono la fonte finanziaria primaria. Spesso, grazie a questi introiti, organizziamo, corsi brevi d’interesse comune gratuiti e pensiamo di continuare a farlo. In programma, oltre ai corsi standard e bene avviati, pure laboratori di modellismo, fotografia, informatica e altro. Celebreremo, infine, con vari eventi, il 10º anniversario del Club dei giovani, luogo in cui gli incontri, il dialogo, il rispetto e la collaborazione sono al primo posto”.

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