
Sono lente e vischiose ma in gastronomia rappresentano una vera e propria delizia. Stiamo parlando delle lumache di terra, dette più propriamente chiocciole, che hanno fatto parte della dieta dei nostri antenati per lungo tempo e, anche se non se ne fa mai menzione, rientrano a pieno titolo nella Dieta mediterranea, ovvero un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari che sono stati diffusi in alcuni Paesi del bacino mediterraneo. Le lumache sono ricche di proteine, vitamine, Omega 3 e minerali, le loro carni sono però incredibilmente magre, cosa che le rende ideali per i regimi alimentari ipocalorici.
Negli ultimi decenni, la loro coltivazione, causa l’habitat naturale in pericolo, si è intensificata e rappresenta, se non l’unica, una buona parte del profitto degli allevatori di lumache. Così pure per l’azienda a conduzione familiare “AgRuLogic” di Mattuglie, che presenta sul mercato i prodotti sotto la denominazione “Il tempio del sapore” (Hram okusa), creando così un vero e proprio brand riconosciuto e rinomato su vasta scala. Oggi l’azienda viene condotta da Lazar e Anđela Cvjetković, due fratelli che hanno ereditato la passione per le chiocciole dai loro genitori, Branko e Alma, che per ben 30 anni si sono occupati di allevamento di lumache.
Con questa lunga esperienza, i proprietari dell’azienda hanno fatto un passo avanti e ora, oltre a un allevamento madre, che rifornisce le giovani chiocciole ai partner, si avvalgono della collaborazione di ben 168 fattorie di lumache.
Pronte per il consumo (o quasi)
“La nostra esperienza ci ha portati a offrire sul mercato le chiocciole già pronte per il consumo o quasi. Il processo di lavorazione è lungo, si tratta spesso di otto ore di lavoro, vuoi per la spurgatura delle stesse, che per la conservazione o i trattamenti di essiccatura e congelazione. Inoltre, vendiamo pure le lumache fresche, ma già spurgate, che devono venire consumate in un paio di giorni”, ha illustrato Anđela Cvjetković durante la presentazione dei prodotti dell’azienda svoltasi alla “Kašetica”, la rivendita di prodotti autoctoni della Regione litoraneo-montana.
La richiesta aumenta di anno in anno e i clienti più abituali sono i ristoranti, le taverne, gli alberghi che sui loro menu desiderano offrire qualcosa di genuino, ma allo stesso tempo di qualità superiore e inusuale. “Negli ultimi anni, oltre alla zona prettamente litoranea, le lumache vengono richieste anche nell’entroterra e ciò ci rende estremamente ottimisti nel lavoro che svolgiamo. Siamo orgogliosi che i nostri prodotti vengano richiesti ai festival delle lumache, precisamente al Bobolo fest di Livade, allo ‘Spužvica’ di Vrgorac e a quello più importante e più vecchio, con oltre 50 anni di tradizione dell’offerta di lumache, la Festa delle cioche di Gallesano”, ha specificato Anđela Cvjetković concludendo che in primavera, sempre a Mattuglie verrà inaugurato uno spazio espositivo ovvero il Parco agroetnico della Liburnia, che unirà in un unico posto la presentazione del paesaggio tradizionale e delle pregiate varietà autoctone di questa zona.

Foto: RONI BRMALJ
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