C’è troppa acqua? La fontana è ferma

In cerca di soluzioni per difendere la sala macchine da allagamenti. La scultura di Dušan Džamonja destinata a restare a secco, arroventata sotto il sole cocente

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C’è troppa acqua? La fontana è ferma
La fontana dinanzi al TNC “Ivan de Zajc” non è funzionante da mesi, nonostante la ristrutturazione. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

È qualcosa di ancestrale, una sensazione, un momento di piacere o, talvolta, d’inquietudine ciò che ci dà l’acqua in tutte le sue manifestazioni. Fin dall’antichità le fontane hanno avuto, oltre a motivi pratici, anche una funzione estetica. Una fontana a secco da tempo, non è un’immagine beneaugurante. Da mesi, in un luogo di grande prestigio come può esserlo soltanto la piazza davanti a un tempio di cultura come il TNC “Ivan de Zajc”, c’è una fontana che non offre né ristoro né un’immagine degna. La sfera metallica, scultura del celebre artista Dušan Džamonja, in questi giorni è arroventata e la vasca sottostante desolatamente vuota.
La sua ristrutturazione era terminata nel luglio 2020, dopo essere stata proposta pochi mesi prima, l’1 febbraio, in occasione dell’inaugurazione di Fiume CEC 2020, ricorrendo all’improvvisazione, circondandola da una distesa di ciottoli. Successivamente, nei primi mesi della pandemia di Covid-19 e del lockdown, si è provveduto alla pavimentazione come la troviamo oggi. Perché da allora a oggi, la fontana funziona, ma solo di tanto in tanto? Abbiamo inviato un’ennesima domanda alla Città di Fiume, che per l’allestimento della piazza davanti al Teatro ha speso 4 milioni di kune.
“A pochi mesi dalla conclusione dei lavori, vi sono state delle infiltrazioni d’acqua nella sala macchine della fontana. Ciò è avvenuto in seguito a eventi meteo con precipitazioni abbondanti che hanno alimentato le acque sotterranee in concomitanza con l’alta marea. Sono seguiti i lavori di risanamento a carico dell’azienda che ha allestito la fontana, che era sotto garanzia. La sala macchine era completamente allagata ed è stato necessario rimediare ai danni. Siccome in due anni c’è stato anche un secondo allagamento – hanno risposto dal Dipartimento per gli Affari comunali –, abbiamo avviato delle attività volte a trovare delle possibili soluzioni tecniche assieme all’azienda che ha eseguito i lavori. In questo momendo si sta operando in questa direzione”.
Precipitazioni abbondanti, scirocco e alta marea, quando arrivano insieme, causano disagi nell’intera area dei Mercati cittadini e in quelle circostanti, un problema che si presenta raramente, ma che crea non pochi disagi. Nella progettazione della sala macchine che gestisce e controlla le funzioni della fontana, con i suoi circuiti elettrici ed elettronici, evidentemente non si è tenuto conto di certi aspetti che, forse, non erano del tutto imprevedibili.
Non viene precisato quando e in che modo si procederà a trovare una soluzione permanente al problema e se vi saranno delle responsabilità da attribuire a chi ha progettato e realizzato la struttura. Del problema avevamo scritto anche a inizio giugno, quando dalla municipalità era giunta una risposta simile, ma da allora nulla è cambiato…

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