
Ci sono città che si raccontano attraverso le loro piazze, altre che affidano alla pietra delle loro mura il compito di custodire la memoria. Poi ci sono città come Castua, che si svelano a chi ha il tempo e la sensibilità di sfogliarle come un libro. E proprio come un libro, Castua ha trovato finalmente la sua voce scritta nella prima monografia dedicata alla città, la prima dalla sua indipendenza e dalla fondazione ufficiale della Città nel 1997. Un team accuratamente selezionato ha lavorato a lungo, con grande impegno e attenzione, alla realizzazione della “Monografia Castua” (“Monografija Kastav”). Chi ha avuto l’opportunità di sfogliarla è unanime nel giudizio: il risultato è un’edizione di prestigio, che sarà motivo di orgoglio per la città e i suoi abitanti, ma anche per tutti coloro che portano Castua nel cuore dovrebbero avere esposta e ben in vista nella propria dimora domestica.
La presentazione della monografia ha offerto al sindaco Matej Mostarac l’occasione di rivolgersi ufficialmente agli ospiti per la prima volta nella nuova Sala del Consiglio cittadino: “Oggi è un giorno importante, emozionante, un motivo di grande orgoglio. Castua vanta una lunga tradizione di scrittura, un aspetto che conosciamo bene. Nel corso della storia, la città ha sempre dato valore alla documentazione scritta e l’amministrazione cittadina ha lavorato con costanza in questa direzione: non c’è anno in cui Castua non abbia pubblicato un libro, grazie anche all’impegno straordinario di chi vive e ama questo luogo. Tuttavia, ci siamo accorti che mancava quel libro essenziale, un’opera che, pur non potendo racchiudere l’intera anima della città, fosse capace di restituirne l’essenza. È stato un lavoro immane, difficile, che ha richiesto decisioni ponderate, ma oggi possiamo dire con fierezza che ne è valsa la pena. Ringrazio di cuore tutti coloro che vi hanno preso parte”, ha dichiarato il sindaco.
Dragan Ogurlić, editore e curatore della monografia, ha evidenziato il lungo e meticoloso lavoro che ha portato alla realizzazione del volume: “Questo libro ha avuto sia la fortuna che la sfortuna di essere stato realizzato nell’arco di tempo di cinque lunghi anni. Appena iniziati comparve la pandemia di Covid-19, il che rallentò l’intero processo, per poi accelerare nel biennio 23/24, ma oggi possiamo finalmente sfogliare un libro che, per me, è uno dei più belli che abbia mai curato e che permette al lettore d’immedesimarsi appieno nel contesto storico del quale sta leggendo in quel preciso momento. E questo è merito, in primo luogo, di Davor Žic, un giornalista eccellente, cui è toccato l’arduo compito di raccontare la storia di Castua dalle origini ai giorni nostri con un linguaggio fluido e coinvolgente. La traduzione inglese è stata affidata a Martin Mayhew, di madrelingua inglese che da oltre vent’anni vive a Fiume e traduce autori del calibro di Nazor, Kamov e Ivana Brlić-Mažuranić. La parte visiva è opera di Petar Fabijan, fotografo di talento, esperto in riprese subacquee, aeree e terrestri, capace di cogliere il dettaglio con un occhio artistico raffinato. La base del mio lavoro è fatta di molta pazienza, ma nulla sarebbe stato possibile senza l’ottima collaborazione con i vertici cittadini. Sono estremamente fiero di questo progetto”.
Un ruolo cruciale lo ha giocato anche lo Studio Sonda, celebre agenzia di design tra le più premiate in Croazia, che ha curato il progetto grafico della monografia. “Per loro i libri non sono semplici pubblicazioni, ma vere e proprie sculture”, ha aggiunto Ogurlić, sottolineando che ogni copia è stata realizzata con materiali di altissima qualità, alcuni dei quali reperiti in Svizzera.
Davor Žic, autore del testo, ha condiviso la sua esperienza nel dare forma a questo racconto: “Quando ho ricevuto l’incarico, ho avuto qualche esitazione. Sapevo che ci sarebbero state aspettative diverse, visioni contrastanti. Castua è una città di incontri, di convivenza tra tradizioni differenti, e proprio questo ho cercato di restituire nel libro”.
A impreziosire le pagine, le fotografie di Petar Fabijan, capaci di catturare l’essenza più profonda di luoghi e volti, e una splendida immagine del compianto Arsen Miletić, concessa dalla sua famiglia, che immortala gli scampanatori nella neve, un’istantanea che da sola racconta più di mille parole.
Ma se la monografia affida alle parole e alle immagini il compito di restituire la storia, la sua forma materiale non è da meno: il progetto grafico, firmato dallo Studio Sonda di Visinada, trasforma il volume in un’opera d’arte. L’editore dell’opera è la Naklada Val, mentre la stampa è stata curata dalla Znanje di Zagabria, un lavoro che, a detta degli esperti, ha richiesto molta pazienza, dedizione e precisione. La tiratura della monografia è di 800 copie, e oltre a essere destinata a occasioni ufficiali, sarà disponibile nelle migliori librerie e catene librarie.
Un’altra particolarità del libro è l’uso di tre diversi tipi di carta, ciascuno dei quali rappresenta un’epoca storica distinta. Il primo periodo copre la preistoria e il Medioevo, il secondo si concentra sul modernismo e su Castua tra il XVII e il XIX secolo, mentre il terzo rappresenta la città odierna.
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