Castua. Gli ippocastani in Crekvina diventano un bel ricordo

A Castua sono stati abbattuti tutti gli alberi presenti nel sito. L’intervento era previsto per febbraio, ma la Città ha agito prima. Il gruppo di abitanti contrari al taglio annuncia provvedimenti

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Castua. Gli ippocastani in Crekvina diventano un bel ricordo

Gli ippocastani ultracentenari che si trovavano in zona Crekvina a Castua, assieme a due alberi di tiglio, sono diventati soltanto un bel ricordo, dopo che in mattinata sono stati abbattuti per dare spazio ai lavori nell’ambito del progetto “Uniamoci mediante il patrimonio”, volti alla rivitalizzazione dell’antico sito. A nulla è valsa, dunque, la protesta pacifica tenuta nei giorni scorsi da un gruppo di abitanti locali che chiedevano chiarimenti al riguardo degli elaborati sullo stato degli alberi presentati dalla Città. “Siamo senza parole – ci ha detto Silvia Zoretić, a nome del gruppo di cittadini che avevano a cuore i centenari alberi –. Questa è soltanto la conferma che a Castua c’è dittatura. Infatti, visto che il progetto è nato più di un decennio fa, nessuno si è preso la briga di controllare in che stato fossero questi ippocastani. Inizialmente ci avevano detto che si sarebbe proceduto con l’abbattimento appena a febbraio, ma poi hanno agito prima. Ciò dimostra che il tutto è stato escogitato unicamente a favore del progetto e non della sicurezza delle persone, come hanno voluto farci credere. Questo ci dà ragione. Al momento dell’abbattimento sul posto non c’era alcun responsabile del progetto. Abbiamo contattato la Città, che ci ha informati che non era necessaria la presenza di ispezioni archeologiche in quanto i ceppi verranno dissotterrati in seguito. Da quanto abbiamo avuto modo di vedere al momento dello scempio, un solo tronco risultava marcio all’interno, gli altri erano più che sani, il che è visibile anche dalle foto”. Il gruppo di cittadini non si dà pace e sicuramente prenderà dei provvedimenti. Per il momento però non hanno voluto rivelare quali.
Ricorderemo che il sindaco di Castua, Matej Mostarac, aveva assicurato più volte che nello stesso posto verranno piantati altri alberi.

Soltanto un tronco sarebbe risultato marcio all’interno
Brutta fine per gli alberi

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