Il presidente della Dieta democratica istriana (DDI/IDS), Dalibor Paus, ha commentato l’annuncio del presidente del Comitato di quartiere dell’isola di Unie (Unije), Robert Nikolić, di volere promuovere un referendum volto alla separazione dell’area dalla Regione litoraneo-montana per entrare a fare parte di quella istriana. “Gli abitanti dell’isola hanno il nostro appoggio se è questo quello che vogliono. Unie è un’isola istriana e non deve venire dimenticata. Se la maggioranza decidesse di volere diventare parte della Regione istriana, noi gli daremo il benvenuto. L’Istria è la Regione più sviluppata della Croazia, aperta e inclusiva”, ha dichiarato il presidente della DDI.
«Una situazione peggiore»
Interpellato al riguardo, il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina ha risposto di essere dispiaciuto per l’iniziativa del Comitato di quartiere di Unie. “Comunque gli abitanti dovrebbero pensarci bene perché non so che cosa potrebbero ricevere in più con la separazione. Credo che entrando a fare parte della Regione istriana potrebbero trovarsi in una situazione peggiore. Il collegamento del traffico marittimo è di competenza del Ministero del Mare, del Traffico e delle Infrastrutture e della compagnia armatoriale Jadrolinija, che dispone di navi vecchie, non soltanto per quel che riguarda l’isola di Unie.
Per il trasporto delle merci serve un traghetto moderno e non unità costruite 70 anni fa. La Regione ha costruito i moli per l’attracco dei traghetti, ora la Jadrolinija dovrebbe fare il resto e assicurare pure un catamarano, in quanto quello esistente non ha la potenza adatta. Credo che in uno o due anni questo problema potrebbe venire risolto”, ha detto Komadina, ribadendo quanto la Regione ha fatto finora per l’isola di Unie. Il presidente della Regione istriana, Boris Miletić, ha dichiarato che l’iniziativa del Comitato di quartiere di Unie è soltanto l’inizio di una lunga procedura e che la decisione finale spetta al Sabor. “La volontà degli abitanti va rispettata. L’Istria e le isole condividono la stessa storia”, ha detto Miletić, ricordando che un parere in merito lo dovrà fornire anche il Comune di Medolino.
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