Brodo di lingue per conoscere nuove culture

La Facoltà di Lettere e Filosofia ha ospitato la decima edizione del quiz sul multilinguismo organizzato tradizionalmente dal Bilingualism Matters, condotto dalla prof.ssa Tihana Kraš

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Brodo di lingue per conoscere nuove culture
I ragazzi all’opera. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Nell’ambito delle numerose attività con cui nella settimana in corso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume celebra la propria giornata, ieri ha avuto luogo la 10ª edizione del quiz sul multilinguismo “Un brodo di lingue” (Jezikova juha) – la 9ª dal vivo, dato che durante il Covid si era tenuta online –, organizzato tradizionalmente dal Bilingualism Matters di Fiume con a capo la prof.ssa Tihana Kraš (Dipartimento di anglistica), affiancata dalle docenti Maja Đurđulov e Iva Peršić (Dipartimento di italianistica), Nataša Košuta (Dipartimento di germanistica) e dalla prof.ssa associata Maša Plešković del Dipartimento di Croatistica. Quest’anno vi hanno partecipato 11 squadre, numero record, per un totale di 41 studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale della Facoltà di Filosofia e Logopedia. “I ragazzi hanno dimostrato, ma anche arricchito ulteriormente, le loro conoscenze sul multilinguismo, le lingue del mondo, la lingua croata e i suoi dialetti, le lingue minoritarie e a rischio, le lingue inventate, le lingue nella letteratura e le tradizioni e usanze culturali. Tra le varie domande anche quella sul numero delle lingue parlate nell’Unione europea, quale Paese ha 4 lingue ufficiali e simili. Da sottolineare che quest’anno hanno preso parte alla gara anche due studenti stranieri nell’ambito del programma Erasmus, ossia una ragazza dall’Ucraina e un ragazzo dalla Polonia che studiano il croato”, ci ha detto Tihana Kraš.

Dopo quasi due ore di “battaglia del sapere”, a vincere il quiz è stata la squadra “Kaje” formata da Ana Kos, Emili Papić, Jana Piljek e Karol Ucherek, lo studente polacco. Al secondo posto si è classificata la squadra “Anglisti” (Domagoj Kelava, Nina Peulić, Jasminka Šumiga e Malik Urban), mentre al terzo si sono piazzate le studentesse del Dipartimento di italianistica con il team “Spaghetti gang” (Tiziana Brčić, Petra Pilipović e Valentina Sikirić). Come detto da Tiziana, che partecipa per la prima volta, il quiz è stato molto interessante. “Sono studentessa del Dipartimento di italianistica, però mi fa piacere imparare anche le caratteristiche delle altre lingue e la cultura degli altri popoli. Ho acquisito tante nuove cose e grazie alle mie colleghe, mi sono divertita tanto e spero di partecipare anche l’anno prossimo”.
Dal Dipartimento di italianistica al quiz ha partecipato anche il team “Neprženi sastavnici formato da Lana Ćato, Lucija Majetić, Pjeter Nua e Lea Vidaković. “Partecipo per la terza volta, che per me è anche l’ultima dato che sono al quinto anno, e devo dire che è stato molto interessante ma anche un po’ difficile. Abbiamo però imparato tantissime cose nuove sulle lingue e sulle culture. Devo lodare l’organizzazione che come sempre è stata impeccabile”, ha dichiarato Lana.
Da sottolineare che la prof.ssa Tihana Kraš ha ricevuto nuovamente ieri, come nel 2019, il premio della Facoltà per la divulgazione scientifica nel campo delle scienze umane per la sua direzione di Bilingualism Matters@Rijeka.

Il team organizzativo: Maja Đurđulov, Maša Plešković, Nataša Košuta, Tihana Kraš e Iva Peršić.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ
Tiziana Brčić e Lana Ćato.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ
I vincitori del team “Kaje”.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

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