
Sono tante, troppe le brutte notizie che ogni giorno invadono quotidiani e telegiornali. La violenza e l’odio sono al primo posto nelle news. Poi, invece, c’è quella piccola luce in fondo al tunnel che ci fa pensare che ci sia ancora un po’ di speranza che il mondo cambi in meglio. A dimostrarlo tre giovani ragazzi, allievi della Scuola di avviamento professionale per periti nel traffico, ossia Martin Miletović, Ante Čota e Robert Kalčić, che qualche giorno fa hanno salvato la vita a uno sconosciuto con una reazione tempestiva e disinteressata. Gli alunni sono stati accolti ieri dalla vicepresidente della Regione, Marina Medarić, che ha voluto ringraziarli per il loro importante gesto.
“Siamo molto orgogliosi di voi! Si ha l’impressione che nella vostra scuola non si acquisiscano solo le materie scolastiche, ma venga insegnato anche come comportarsi in determinati momenti. In un’era in cui si sente spesso dire che è meglio farsi i fatti propri, il vostro è stato davvero un gesto coraggioso. Complimenti e grazie per ciò che avete fatto”, ha detto Medarić, consegnando ai giovani dei regali simbolici.
Come spiegato da Martin, quel giorno dalla finestra della Casa dello studente aveva notato un uomo immobile al pianoterra dell’edificio di fronte. Aveva quindi chiesto ai suoi amici, Ante e Robert, di controllare che cosa stesse succedendo. I ragazzi avevano raggiunto immediatamente l’uomo notando che stava sanguinando da una ferita aperta alla testa. Gli avevano subito applicato le tecniche di primo soccorso chiamando poi l’ambulanza.
Presenti in Regione anche l’insegnante Željko Čakarić e la preside della scuola Mira Žepina. “Con ragazzi come questi non dobbiamo temere per il futuro del Paese”, hanno affermato. “Hanno dentro di sé quella bontà e quel desiderio di aiutare gli altri, fanno del bene e reagiscono in modo umano. Spesso riconosco nei nostri studenti quel genuino desiderio di umanità e nobiltà, così come il coraggio e l’intraprendenza. Sono sempre pronti a offrire aiuto, come dimostrato anche in quest’occasione. A scuola cerchiamo di creare un clima di collaborazione e di sviluppare questo spirito di bontà, e ciò si riflette nei ragazzi”, hanno detto, ricordando infine che a gennaio altri tre allievi avevano salvato una donna e suo nipote da un alloggio in fiamme.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.