Bilinguismo: nella Commissione anche Giovanni Stelli e Marino Micich

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Bilinguismo: nella Commissione anche Giovanni Stelli e Marino Micich

Della Commissione per la tutela dei diritti della CNI in merito alla questione legata al bilinguismo, faranno parte, come membri effettivi, anche il presidente e il segretario della Società di Studi Fiumani di Roma, Giovanni Stelli e Marino Micich. Questo quanto deciso dalla maggioranza dei consiglieri lunedì sera nel corso del prosieguo della quinta sessione straordinaria dell’Assemblea della Comunità degli Italiani. La decisione è giunta dopo un lungo dibattito durante il quale quasi la metà dei presenti avrebbe voluto che Stelli e Micich fossero solo dei collaboratori esterni. Il consigliere Moreno Vrancich, a capo della succitata Commissione, ha dichiarato che sono tanti i membri che hanno accettato di far parte del gruppo proprio grazie all’eventuale presenza di Stelli e Micich.

“Ritengo indispensabile la presenza di Stelli e Micich in quanto rappresentanti degli esuli. Dimostriamo di essere uniti anche in altre occasioni con chi non vive più a Fiume, e non solo nel corso delle feste di San Vito e simili”, ha dichiarato Gianna Mazzieri Sanković.
Il vicepresidente della CI, Mario Simonovich, ha avuto il compito di contattare le persone proposte dalla Commissione per la tutela dei diritti della CNI, operante all’interno del Consiglio per la minoranza italiana della Regione litoraneo-montana, per chiedere loro se siano disposte a far parte del gruppo di lavoro per il bilinguismo. Ha inoltre verificato la disponibilità di un nuovo membro, ovvero Albert Merdžo, il quale ha accettato l’incarico. “Ho avuto una risposta positiva da quasi tutti: Ilaria Rocchi, Ezio Giuricin, Ivan Jeličić, Daina Glavočić, Moreno Vrancich, Bruno Bontempo, eccetto che da Patrizia Pitacco, la quale ritiene che la sua presenza sia inopportuna, e da Elvio Baccarini, per gli stessi motivi”, ha detto Simonovich.
Nel prosieguo, la presidente della CI, Orietta Marot, ha presentato le finalità del gruppo di lavoro, chiedendo che entro 15 giorni venga convocata una riunione nel corso della quale i membri decideranno chi sarà il presidente della Commissione. È stato concordato che nell’ambito della Settimana della cultura fiumana la Commissione organizzerà una serata dedicata agli odonimi e al bilinguismo durante la quale verrà presentato il lavoro svolto. Tutte le proposte presentate dalla presidente sono state accolte all’unanimità.

Onorari: si riprende tra dieci giorni

Fumata nera, invece, sull’argomento del versamento degli onorari ai dirigenti artistici delle varie sezioni della “Fratellanza”, che era uno degli argomenti all’odg. Infatti, nemmeno questa volta si è giunti a un accordo unanime. La presidente Orietta Marot ha ribadito che bisogna concentrarsi sulle attività fatte all’interno della CI.
“Abbiamo a disposizione una determinata somma di denaro. Io non me la sento di firmare contratti per eventi che dovrebbero avvenire dopo la scadenza del mio mandato, perché in questo caso potrebbe succedere di lasciare ai futuri dirigenti dei debiti. Se abbiamo ricevuto dei soldi per le spese degli eventi artistico culturali, dobbiamo spiegare quali saranno questi eventi. Non penso assolutamente che i dirigenti artistici non debbano venir pagati. Ritengo soltanto che se il versamento degli onorari dovesse avvenire in un secondo momento loro non avrebbero sicuramente da ridire. Non appena disporremo dei mezzi del Fondo di valorizzazione per il 2018, li pagheremo immediatamente. Ricordo che una delle attività più importanti è l’allestimento della mostra dedicata alle compiante connazionali Erna Toncinich, storica d’arte, e Daria Vlahov Horvat, pittrice e graphic designer, nel Museo civico nell’ambito della Settimana della cultura italiana in giugno. In quell’occasione verrà pure celebrato il 30º anniversario della Sezione ceramisti “Romolo Venucci. Se voteremo oggi a favore del pagamento dei dirigenti artistici, la mostra non si potrà realizzare”, ha dichiarato Orietta Marot.

«I preventivi si possono ritoccare»

Il presidente dell’Esecutivo della CI, Marin Corva, ha cercato di spiegare tutto l’iter dei pagamenti e finanziamenti che ha preso il via lo scorso anno, in quanto si sta ancora lavorando con il Fondo di valorizzazione del 2017. “I preventivi possono sempre venire ritoccati. Potrebbe succedere di avere delle spese minori da una parte e maggiori dall’altra. Cercheremo di armonizzare il tutto. Se l’Assemblea approverà di non pagare ora i dirigenti, lasceremo questo debito ai nuovi presidenti e io non me la sento di farlo. Abbiamo ancora incertezze su vari mezzi che potrebbero arrivare, ma fino al 20 giugno può accadere di tutto”, ha detto Corva.
Lungo e acceso il dibattito durante il quale i vari consiglieri hanno fatto delle loro proposte. Silvana Zorich ha così proposto di contattare i dirigenti e chiedere loro se siano disposti ad aspettare e fare nel frattempo comunque le attività senza venire retribuiti, consiglio approvato anche da Corinna Gerbaz Giuliano. Gianna Mazzieri Sanković ha dichiarato di non ritenere giusto che i dirigenti lavorino gratuitamente.
“Le attività non possono differenziarsi dai dirigenti perché senza di loro le Comunità non esisterebbero. Quando abbiamo a che fare con persone esterne le paghiamo senza batter ciglio, anche profumatamente. Negli ultimi quattro anni abbiamo pagato i dirigenti in ritardo e alcuni li abbiamo anche persi proprio per questo motivo. Potevamo pagarli per i primi tre mesi e con i mezzi rimanenti si potevano organizzare altre attività e fare un preventivo come si deve”, ha detto Gianna Mazzieri Sanković.

Gli attivisti sono il cuore della CI

Corva ha voluto riprendere il problema della suddetta mostra per la quale erano state preventivate 15mila, mentre adesso le spese arrivano a quasi 30mila kune. “Ci sono persone che lavorano sempre gratis, come Flavio Cossetto o Rina Brumini, e d’altra parte pagheremo 7mila kune al fotografo che preparerà il catalogo della mostra? Mi sembra una spesa assurda. Un nostro fotografo meno caro lo si poteva trovare o no? Gli attivisti sono il cuore della CI e sono anche i primi a venire alle mostre ”, ha osservato Moreno Vrancich. Rina Brumini ha spiegato tutto l’iter fatto per la preparazione del catalogo, affermando che le spese non supereranno le 15mila kune previste.
Dopo vari interventi, con 2 astenuti e 15 voti a favore, i consiglieri hanno approvato la proposta di contattare i dirigenti per sentire il loro parere, come suggerito da Silvana Zorich. L’Assemblea si riunirà per concludere il punto tra una decina di giorni.
Per quanto riguarda il tema del bar, è stato approvato che venga incaricato un avvocato per fare in modo che all’impresa “Bonkulovich” venga dato un contratto valido visto che il gestore non potrà aprire lo stesso prima di settembre-ottobre per motivi personali.

Due buone notizie

La presidente della CI ha voluto inoltre informare i presenti di due belle notizie. La prima riguarda il fatto della cauzione per le spese d’affitto. “Ho avuto modo di parlare con il sindaco Vojko Obersnel il quale mi ha rassicurato che risolverà lui la cauzione. Il mio compito sarà quello di consegnare entro il 29 aprile tutta la documentazione necessaria. La seconda notizia riguarda il fatto che il 4 maggio, in occasione della Santa Messa a Castua in onore dei caduti italiani, per la prima volta si esibirà anche il Coro Fedeli fiumani”, ha concluso Orietta Marot.

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