Bilancio record grazie al progetto CEC

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Bilancio record grazie al progetto CEC

Bilancio, cultura e CEC. Questi i temi al centro della discussione del Collegio di ieri del sindaco di Fiume, Vojko Obersnel. La novità principale riguarda l’entità della proposta di bilancio per il prossimo anno che sarà di 1.143.893.195 di kune, ovvero la cifra più alta di sempre. Il sindaco Obersnel ha spiegato come ciò sia dovuto agli investimenti strategici legati al progetto CEC e finanziati attraverso i fondi europei, su tutti la rivitalizzazione del complesso Benčić e la riqualifica del panfilo presidenziale Galeb. Altri investimenti interessano invece la valorizzazione del patrimonio industriale e il rinnovo energetico di diverse strutture, in primis asili, scuole e musei. Il primo cittadino ha inoltre annunciato che le proiezioni per i bilanci del 2020 e 2021 saranno rispettivamente di 1,04 miliardi e 950 milioni di kune. Per quanto riguarda invece la stima delle uscite per il triennio 2019-2021, queste saranno di circa 30 milioni inferiori alle entrate per ogni singolo anno: quest’avanzo verrà utilizzato per coprire il deficit di bilancio accumulato negli anni precedenti. Uno sguardo è stato poi dato alle proposte di indebitamento relative alla realizzazione dei progetti europei, che per il 2019 sono stimati in 136 milioni di kune, 97,5 per il 2020 e 25 per il 2021. Dopo aver sciorinato tutti i dati, Obersnel si è infine lasciato scappare una nota polemica. “Stamattina (ieri, nda) ho sentito che il bilancio per il prossimo anno di Zagabria ammonta a circa 10 miliardi di kune… Questo è un chiaro segnale della metropolizzazione del Paese poiché Zagabria non è dieci volte più grande di Fiume”, ha commentato visibilmente stizzito.

10 milioni dalla tassa sui monumenti

Spazio poi alla cultura con l’approvazione di due importanti documenti, ovvero quello sui finanziamenti degli obblighi pubblici nel settore culturale e la ridistribuzione dei mezzi derivanti dalla tassa sui monumenti.
“I primi riguardano quelle istituzioni culturali il cui fondatore non è la Città di Fiume e per le quali dal bilancio cittadino sono stati assicurati 3,5 milioni di kune – ha spiegato il capodipartimento Ivan Šarar –. Dalla tassa sui monumenti sono stati stanziati 10 milioni, di cui la metà verrà destinata ai progetti di valorizzazione dell’ex Zuccherificio (Benčić) e della nave Galeb, mentre un milione sarà indirizzato all’intervento di rifacimento della facciata della sede dell’Autorità portuale. Il resto verrà invece suddiviso tra diversi altri progetti minori”.
Tornando al “maxi” bilancio, questo verrà sottoposto a votazione alla seduta del Consiglio cittadino di dicembre e, considerando il clima di tensione che si respira al suo interno, la sessione si preannuncia più che mai rovente.

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