Bilancio di previsione. Kirigin supera l’esame in scioltezza

Il Consiglio cittadino di Abbazia approva il documento di pianificazione finanziaria per il 2025

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Bilancio di previsione. Kirigin supera l’esame in scioltezza
Il sindaco Fernando Kirigin ha superato ieri sera il quarto esame. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Fernando Kirigin supera anche il quarto esame, l’ultima proposta del Bilancio di previsione nel suo primo mandato. Con 10 voti a favore e tre astenuti, il documento è stato approvato ieri sera, in sede di Consiglio cittadino, in un clima più tranquillo del solito.

Il Bilancio di previsione della Città di Abbazia per il 2025 ammonta a 35,2 milioni di euro, inferiore a quello del 2024 del 5,8%. Il sindaco Fernando Kirigin ha sottolineato che sotto la voce delle entrate, quella relativa alla vendita di beni immobili rappresenta il 7% circa con una tendenza, fin dall’inizio del suo mandato, a calare a 2,5 milioni di euro. Quest’anno il piano era di 2,4, mentre sono stati venduti beni per 1,1 milioni: “Comunque, i ricavi vengono utilizzati per la progettazione e costruzione di opera pubbliche”. Non si svende, quindi, soprattutto non l’argenteria di famiglia, limitandosi a ciò che viene ritenuto inutilizzabile. Non saranno aumentate tasse e imposte, anche se, come ha precisato Kirigin, l’inflazione suggerirebbe di apportare delle correzioni. “Non intendiamo aumentare il carico fiscale per i cittadini, già penalizzati da stipendi e pensioni basse. In futuro, comunque, ci dovremo pensare, nella speranza che il Governo faccia la sua parte aumentando le pensioni e creando i presupposti per l’aumento delle paghe in Croazia. Dobbiamo tenere conto delle modifiche al sistema fiscale a livello nazionale e che riguardano gli enti locali. Mi riferisco alla tassa sugli immobili e alla tassa sul reddito da cui, in base ai cambiamenti che verranno attuati, prevediamo una riduzione delle entrate. Inoltre, si prevede un aumento notevole del forfait per affittacamere e appartamenti turistici. Abbazia è collocata nella fascia più alta dove il forfait per un posto letto è tra i 150 e i 300 euro. Sono entrate che non possiamo prevedere, per cui la stesura di questo Bilancio è particolarmente complessa”.
Il 2025 sarà l’anno in cui inizierà la costruzione della piscina accanto al palasport “Marino Cvetković”, dello stadio, della conclusione dei lavori al parcheggio Gorovo, dell’inizio della sistemazione dell’area di Slatina, del parco di Villa Angiolina con i suoi vivai. “Per quanto riguarda le spese previste, questo Bilancio – ha spiegato Kirigin –, è impostato in funzione del miglioramento della qualità di vita dei cittadini, del miglioramento dei servizi e dei progetti di sviluppo, assieme al programma di sostegno alle categorie meno agiate, con un incremento degli stanziamenti del 22% rispetto all’anno in corso. Rimane il soggiorno gratuito negli asili per il secondo, terzo e ogni bambino aggiuntivo in un nucleo familiare.
Dal “question time” riportiamo una domanda di grande attualità, al centro di una polemica che dura da quasi tre anni. Il sistema di forniture idriche nell’Abbaziano festeggia 140 anni di funzionamento, un’eredità gestita attualmente dall’azienda “Liburnijske vode”, di cui sono comproprietari la Città di Abbazia e i Comuni di Mattuglie, Laurana e Draga di Moschiena. Nonostante la sua lunga tradizione, ci sono altri parametri stabiliti principalmente dall’Unione europea, che suggerisce l’accorpamento di più aziende comunali anche in funzione di una distribuzione più efficace dei finanziamenti a fondo perduto. La “Liburnijske vode” è destinata a far parte della fiumana ViK, che integrerà anche le aziende comunali del Gorski kotar. Vera Aničić, ex lista dell’ex sindaco Ivo Dujmić, oggi HDZ, ha chiesto a che punto sia la manovra di accorpamento e che cosa ne sarà dei dipendenti della “Liburnijske vode”. Il sindaco Kirigin ha risposto che se ne parlerà all’indomani della sessione del Consiglio cittadino (oggi per chi legge) al Centro Gervais dove viene presentato ai consiglieri dei quattro enti locali l’intero piano di accorpamento. Il direttore della municipalizzata, Ervino Mrak, ha rinviato a sua volta il discorso. Ricordiamo che gli interessati si erano rivolti per due volte alla Corte Costituzionale, che ha respinto ogni richiesta di indipendenza dal sistema fiumano.

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