Azra Zubić-Zec, candidata sindaca di Fiume, prosegue nella sua campagna, annunciando la collaborazione con il partito “Javno dobro” (“Bene pubblico”). L’appuntamento di ieri con i media è stato organizzato in via Križanić a Sušak, sotto i portici.
“Siamo qui per porci delle domande sul modo in cui in città vengono gestiti gli spazi pubblici. Abbiamo scelto questo posto per la conferenza stampa poiché si tratta di un’area che non viene nemmeno classificata come pubblica”, ha detto Zubić-Zec.
Ha poi proseguito: “Uno dei temi cruciali in città è quello della gestione e utilizzo degli spazi pubblici. Secondo noi ciò avviene in modo disastroso. Gli spazi pubblici dovrebbero venire considerati come proprietà comune di tutti i cittadini e non dei singoli. Un esempio è l’area di Delta che, in base ai documenti di pianificazione del territorio, sarebbe dovuta essere un’area verde tra la parte orientale e occidentale della città. Oggi ci troviamo il depuratore, accanto al quale troveremo anche i serbatoi per immagazzinare il metano. C’è il parcheggio, semi diroccato e l’eliporto. Dall’altra parte, Fiume ha perso uno spazio prezioso come quello di Preluca. Ci aggiungiamo Costabella, dove è stato costruito l’albergo Hilton. Al posto di un’oasi verde, è sorto un mastodonte come l’hotel. Inoltre, in pieno centro ci sono due terminal container, una rarità nel mondo e in Europa. Oltre a essere candidata sindaca, sono presidente del Comitato di quartiere Centar-Sušak e vivo quotidianamente le problematiche legate al terminal in Brajdica”.
In parole povere, Zubić-Zec ritiene che a Fiume, che ha già uno scalo container, non se ne sarebbe dovuto costruire un altro: “Se con il progetto Rijeka Gateway si voleva costruire un terminal in Molo Zagaria, non si sarebbe dovuta prolungare la concessione per il terminal in Brajdica fino al 2036. Siamo stati privati del centro città, della costa. Come cittadini organizzati, ci opponiamo alle decisioni del Consiglio cittadino che ha approvato la costruzione del nuovo rione a Rujevica. Non ci serve. Abbiamo bisogno di avere il centro città e la costa, spazi che oggi sono occupati”, ha concluso Zubić-Zec.