
Sciopero? Il Sindacato autonomo dei lavoratori della Croazia (NSRH) torna alla carica. In piena campagna elettorale il Sindacato aveva annunciato lo sciopero dei lavoratori della municipalizzata “Rijeka Plus”, revocato in seguito alla sentenza del Tribunale regionale di Fiume. Ieri i rappresentanti del Sindacato hanno incontrato i media per annunciare la ripresa delle attività in questa direzione, incoraggiati dalla sentenza emessa dalla Corte Suprema che annulla il divieto precedente.
“Non ci sono impedimenti per mettere in atto lo sciopero”, ha detto Marina Palčić, presidente del NSRH, assieme a Tomislav Kiš, presidente del Comitato di sciopero e al fiduciario Dušan Stijelja. “Viene respinta la richiesta di Rijeka Plus di impedire lo sciopero. Si tratta di una sentenza di primo grado, ma ne siamo soddisfatti comunque, convinti che verrà confermata anche in ultima istanza. In ogni caso, è stata spianata la via verso lo sciopero. Nei prossimi giorni stabiliremo le modalità per metterlo in atto. Vorrei aggiungere – ha detto Palčić –, che l’atteggiamento di Rijeka Plus e dell’ex sindaco Marko Filipović ha messo in discussione i diritti costituzionali dei lavoratori. Se certe prassi dovessero prendere piede, verrebbero meno i diritti dei lavoratori anche a livello nazionale. L’altro Sindacato che opera in seno alla Rijeka Plus ha preso le parti della dirigenza. Ricordo che ai tempi in cui Željko Smojver era direttore dell’Autotrolej, lo stesso Sindacato raccoglieva le firme di sostegno a suo favore”. Oggi Smojver è direttore della “Rijeka Plus”. Palčić lo invita a dimettersi, mentre Kiš invita il Sindacato antagonista a mettersi da parte, a sciogliersi e a interrompere la propria attività. “Noi non vogliamo difendere il direttore, ma i diritti dei lavoratori. Abbiamo chiesto, finora, di firmare un Contratto collettivo che comporterebbe, tra l’altro, un aumento delle retribuzioni di circa 100 euro lordi. La proposta è stata finora respinta dal direttore”. Palčić ha detto che NSRH ha 50 membri a fronte dei complessivi 165 dipendenti. L’invito ad aderire allo sciopero è esteso a tutti, anche a quelli che non fanno parte del Sindacato promotore dello sciopero.
La “Rijeka Plus” si occupa di varie attività, dalla gestione dei parcheggi a pagamento a quella dei Mercati cittadini fino alla manutenzione del parco macchine delle aziende municipalizzate. Cosa significherà lo sciopero per i cittadini? “Potranno scioperare tutti, negli spazi interni ed esterni”, ha detto Kiš. Parcheggeremo gratis? Ci faranno pagare le multe? In teoria, non pagheremo né parcheggio né multe, ma, allo stesso tempo, dobbiamo sapere che non tutti sciopereranno.
Dal primo annuncio a oggi sono cambiate tante cose, tra cui il sindaco. Ci sono stati già degli incontri con la nuova sindaca? “Non vogliamo arrivare allo sciopero – ha risposto Kiš –, e ora tocca alla dirigenza aziendale e all’amministrazione cittadina prendere delle decisioni. Basterà la firma sul Contratto collettivo”. Palčić ha precisato che alla sindaca è stata inviata la richiesta di un incontro lunedì o martedì per trovare delle soluzioni alternative all’ipotesi dello sciopero: “Ci aspettiamo che ci riceva e che accetti le proposte”.
La sindaca Iva Rinčić non ha commentato, ma ha assicurato che la prossima settimana accoglierà i rappresentanti del NSRH.
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