Autotrolej: «Gli aumenti richiesti sono irreali»

Braccio di ferro tra azienda e Sindacato

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Autotrolej: «Gli aumenti richiesti sono irreali»
L’Autotrolej continua a navigare in acque agitate. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

La municipalizzata “Autotrolej” non è in grado di soddisfare la richiesta fatta dal Sindacato dei conducenti senza aumentare significativamente il prezzo dei biglietti, motivo per cui ai fiduciari sindacali è stato offerto, nel corso di un ciclo di negoziati, un aumento salariale lineare del 15% per tutti i lavoratori a partire dal 1º gennaio 2025. Un tanto è stato dichiarato dall’azienda municipale preposta al trasporto pubblico in un comunicato relativo all’esito della riunione svoltasi ieri. Questa offerta del datore di lavoro è stata presentata al Sindacato in seguito al coordinamento dell’assemblea dell’Autotrolej e dopo avere stabilito che il richiesto aumento del 75% non poteva venire accolto. Sulla base dell’aumento richiesto, lo stipendio medio mensile dei conducenti dell’Autotrolej ammonterebbe a 2.560 euro al netto.
“L’azienda dei trasporti pubblici non può purtroppo soddisfare tale richiesta senza un aumento significativo del prezzo dei biglietti. Secondo l’aumento offerto per tutti i lavoratori del 15%, gli stipendi degli autisti aumenterebbero da 1.650 euro – che è l’attuale stipendio medio al netto (comprese le indennità non imponibili e una media di 13 ore di straordinario al mese) – a 1.873 euro al netto (con detrazioni non imponibili)”, si legge nel comunicato.
“Inoltre – prosegue la missiva – gli importi salariali all’Autotrolej sono spesso soggetti a manipolazioni e affermazioni secondo cui lo stipendio del conducente è estremamente basso, cioè di circa 1.000 euro. Questo importo riguarda lo stipendio di base, cioè l’importo ottenuto moltiplicando il coefficiente e la base, senza nessuno degli elementi aggiuntivi che compongono lo stipendio dei conducenti. Tuttavia, secondo la Legge sul lavoro, lo stipendio di un lavoratore è costituito dallo stipendio di base, dalle indennità e da altre entrate percepite dai dipendenti, e all’Autotrolej non ci sono conducenti che lavorano e che guadagnano soltanto lo stipendio di base al lordo. A questo proposito, al Sindacato è stato offerto il citato aumento salariale, in base al quale le paghe degli autisti in termini netti aumenterebbero in media di oltre 200 euro al mese.
Inoltre, va sottolineato che le richieste iniziali del Sindacato dell’Autotrolej erano legate all’aumento sia dello stipendio di base che delle indennità. Dalle suddette richieste è emerso che diversi conducenti avrebbero così guadagnato uno stipendio al netto di quasi 4.000 euro, cosa ritenuta dallo stesso Sindacato poco reale, che di conseguenza ha rinunciato alla richiesta di un aumento delle indennità e hanno presentato una richiesta che vedrebbe lo stipendio base pari a 1.500 euro al netto. Si è deciso, pertanto, che il datore di lavoro convochi una sessione di coordinamento dell’Assemblea aziendale, di modo che tutti i comproprietari dell’Autotrolej possano presentare proposte volte a fornire una risposta concreta al Sindacato. I fiduciari sindacali si sono trovati d’accordo con quanto sopra dopo di che, con l’evidente intento di esercitare pressione sul datore di lavoro, hanno annunciato l’avvio della procedura di conciliazione, non direttamente al datore di lavoro, ma attraverso i media, il che è contrario al principio della buona prassi negoziale”, si legge infine nel comunicato dell’Autotrolej.

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