“Questo Comites è molto attivo”, parola della Console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri, che ha preso parte ai lavori dell’ultima seduta del Comites di Fiume, svoltasi nei giorni scorsi a Palazzo Modello. La riunione aveva come ordine del giorno una discussione sui finanziamenti ordinari per il 2024 e l’approvazione del bilancio preventivo per il 2025, ma considerando che si tratta della prima riunione del Comites dall’arrivo della nuova Console, l’incontro è stato anche un’occasione per conoscersi meglio a vicenda e gettare le basi per possibili nuove collaborazioni.
Uno dei campi dove queste potranno venir implementate è il Carro di Tespi, l’ormai noto Festival teatrale che in periodo estivo ospita varie compagnie che vanno a recitare direttamente nelle piazze dei piccoli borghi, portando il teatro fra la gente. Considerando l’importanza di questo progetto, che nei prossimi anni il Comites vorrebbe far crescere ulteriormente, alla riunione era presenta anche il direttore del Dramma Italiano, Giulio Settimo, il quale ha illustrato il progetto a Iva Palmieri, raccontando come questo sia nato e come si sia evoluto. “Il passo successivo poterebbe essere quello di fare un solo evento per data, in questo modo ci sarebbe il duplice vantaggio di una riduzione dei costi e una maggior concentrazione di pubblico”, ha affermato Settimo, il quale ha invitato il Comites a riflettere non solo sul repertorio per l’anno prossimo, ossia su quali artisti, compagnie e spettacoli invitare, ma anche su come scegliere le località, ossia sulla possibilità di espandere l’area d’azione anche alle isole. Iva Palmieri si è detta subito disponibile ad usare le sue conoscenze con vari artisti italiani per invitarli al Carro di Tespi per offrire così al pubblico nostrano uno spettacolo ancora migliore.
L’importanza di queste collaborazioni appare particolarmente evidente nel momento in cui Federico Guidotto, presidente del Comites di Fiume, ha letto gli importi dei finanziamenti per il 2024, che corrispondono a 3.565 euro. “Ci avevano avvisati che il Ministero quest’anno avrebbe elargito meno fondi, ma speravamo comunque in qualcosa di più”, ha affermato Guidotto, che non ha però nessuna intenzione di far sì che l’attività soffra a causa dei mancati finanziamenti. Dello stesso parere si è detto anche Simone Bianconi, che ha suggerito di aumentare le collaborazioni con altri enti ed istituzioni, con l’obiettivo di far conoscere il più possibile il Comites, riuscendo a inserirsi in grandi eventi spendendo comunque poco.
Questa strategia è stata particolarmente apprezzata dalla Console Palmieri , il quale ha notato come quello di Fiume oltre ad essere uno dei Comites più giovani al mondo è anche uno dei più attivi, in quanto non si limita semplicemente a gestire le spese, ma propone progetti nuovi e fa attività concreta.
Un altro di questi progetti è la collaborazione con il portale Expat in Croatia, per il quale il Comites ha commissionato tutta una serie di traduzioni, con i materiali che saranno presto visibili online a tutti. “Gli italiani notoriamente non sono troppo pratici con l’inglese. In questo caso poi stiamo parlando di pratiche amministrative e burocrazia, quindi la possibilità di avere nella madrelingua le procedure per ottenere una patente nautica o aprire un contro corrente è di grande importanza”, ha riferito Bianconi, mentre Guidotto ha ribadito come ora spetterà al Comites promuovere il portale e fare il possibile per agevolare in ogni modo gli italiani che vorranno trasferirsi in Croazia, che sia per motivi personali che professionali.
Per quanto riguarda il 2025 le idee non mancano, tanto che la proposta di Piano finanziario approvata all’unanimità prevede 22.380 euro, una cifra che potrebbe sembrare fuori scala rispetto al finanziamento ministeriale per il 2024, ma che ha un suo perché. “Noi siamo molto ambiziosi. Ci è già capitato di ottenere dei finanziamenti extra durante l’anno e in questo momento inserire i progetti a piano non ci costa niente. Speriamo che il Ministero veda la bontà di quello che stiamo facendo e decida di coprire almeno una parte dei costi”, ha spiegato Guidotto.
La prossima riunione del Comites, con ogni probabilità si svolgerà a febbraio, quando in base alla legge croata sarà necessario approvare il bilancio per il 2024.
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