Arrivi e partenze. In Žabica una grande confusione

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Arrivi e partenze. In Žabica una grande confusione

Dopo un anno e mezzo segnato da lockdown totali o parziali la voglia di viaggiare è tanta. Sono molti i turisti che scelgono l’autobus come mezzo di trasporto. Fiume non vanta di un terminal bus adeguato alle esigenze di una città e l’affollamento è inevitabile. Con l’avvento della pandemia il numero degli autobus è stato ridotto e quindi in Žabica, soprattutto in questo periodo, c’è un continuo via vai di persone appena giunte a destinazione e di quelle in partenza. Quasi impossibile mantenere il distanziamento sociale e anche le mascherine non vengono sempre usate. Ci sono poi i taxi che, in mancanza di un parcheggio definito, usano le piattaforme riservate agli autobus, che devono attendere prima di potere sostare e fare scendere i passeggeri. Tutto sommato una bella confusione. Ciò nonostante il turismo urbano sta andando bene. In città ci sono tanti villeggianti, le spiagge sono affollattissime, da Cantrida a Pećine e si sente parlare in molte lingue europee. Lo si evince anche dai ristoranti e dai bar in centro, molti dei quali la sera fanno il tutto esaurito.

 

Bisognerà attendere i risultati turistici ufficiali, ma sembra che negli ostelli, negli appartamenti privati e negli alberghi ci siano pochissimi posti liberi in questo periodo. Tutto fa pensare quindi che quest’anno anche il turismo urbano stia andando a gonfie vele.

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