Approvato il «maxi» Bilancio

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Approvato il «maxi» Bilancio

Com’era ampiamente previsto, la seduta del Consiglio cittadino di ieri si è trasformata in una vera e propria maratona. Sul tavolo il Bilancio 2019 e quello di previsione per il biennio 2020-2021. Tra mille polemiche, alterchi, provocazioni, interruzioni e sempre più tensioni tra maggioranza e opposizione, la proposta è stata alla fine approvata con 22 voti a favore, 12 contrari e 1 astenuto. Oltre al blocco guidato dall’SDP, il ruolo cruciale nell’approvazione lo hanno giocato i voti della Lista per Fiume, nonché dei consiglieri del Most e di Barriera umana (Živi zid) Zvonimir Peranić e Mirjana Jukić.

Vista la fittissima agenda, con ben 34 punti all’ordine del giorno, più 14 emendamenti proposti da alcuni consiglieri da inserire nel Bilancio, nonché una pausa di quasi un’ora e mezza dovuta alla sigla dell’accordo di concessione dei finanziamenti relativi alla realizzazione della strada statale DC403, i consiglieri sono passati subito a discutere il documento, facendo saltare anche il consueto question time. A illustrarne i punti chiave è stato il sindaco Vojko Obersnel. La proposta per il prossimo anno ammonta a 1.143.893.195 di kune, ovvero la cifra più alta di sempre, dovuta agli investimenti strategici legati al progetto CEC 2020, su tutti la rivitalizzazione del complesso Benčić e la riqualifica del panfilo presidenziale Galeb. Il primo cittadino ha inoltre annunciato che le proiezioni per i Bilanci del 2020 e 2021 saranno rispettivamente di 1,04 miliardi e 950 milioni di kune. Per quanto riguarda invece la stima delle entrate per il 2019, la proiezione è di 241,8 milioni di kune, mentre le uscite relative al triennio 2019-2021 saranno di circa 30 milioni inferiori alle entrate per ogni singolo anno: quest’avanzo verrà utilizzato per coprire il deficit di bilancio accumulato negli anni precedenti e che ad oggi ammonta a 277 milioni di kune, con l’obiettivo di azzerarlo entro il 2027. Uno sguardo è stato poi dato alle proposte di indebitamento relative alla realizzazione dei progetti europei, che per il 2019 sono stimati in 136 milioni di kune, 97,5 per il 2020 e 25 per il 2021.

Più fondi alle minoranze

Fin dalle prime battute, gli esponenti del blocco d’opposizione, su tutti quelli dell’HDZ, del Most e di Barriera umana, hanno espresso il loro disappunto su quanto presentato dal sindaco, annunciando l’intenzione di votare contro. Nella discussione è intervenuta anche la presidente del Consiglio per le minoranze, Ivona Milinović (HDZ), la quale ha chiesto un aumento di 195mila kune per le attività delle minoranze nazionali, rinfacciando al sindaco il fatto che dal 2008 i mezzi destinati al Consiglio sono rimasti invariati. Un po’ a sorpresa, il sindaco ha però approvato la sua proposta.
Spazio poi a uno dei “leitmotiv” della carriera politica del sindaco, ovvero la realizzazione del nuovo terminal degli autobus promesso da egli stesso entro il termine di questo suo ultimo mandato. Nel 2019 per lo scalo di Žabica saranno stanziate 100mila kune, mentre per i due anni successivi questi saranno pari a zero. Ciò ha inevitabilmente scatenato aspre critiche nei confronti del primo cittadino, in particolare dal suo “eterno rivale” Hrvoje Burić (Bora). Obersnel ha risposto precisando che si tratta di un progetto molto ambizioso, dal valore di 50 milioni di euro e che pertanto non può venire finanziato dalla Città, ma bensì da privati. A questo proposito ha rivelato che sono in corso delle trattive con dei potenziali investitori e che entro la fine del prossimo anno prenderanno il via i lavori.
Tra i 14 emendamenti presentati, due sono stati proposti dal consigliere indipendente Marinko Koljanin e quattro da Danko Švorinić (Lista per Fiume). Entrambi hanno fatto sapere che voteranno il Bilancio qualora venissero approvate le loro proposte. Ciò ha fatto infuriare la Milinović, che si è scagliata su entrambi accusandoli di doppiogiochismo e di aver tradito gli elettori alle recenti elezioni per il rinnovo dei Comitati di quartiere.
Con l’approvazione del documento, avvenuta solamente nel tardo pomeriggio, la seduta è proseguita fino in serata in un clima decisamente più disteso.

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