La prima edizione del raduno organizzato dal Consiglio dei giovani della Regione litoraneo-montana e della Regione istriana, Andiamo sul Monte Maggiore, ha visto la partecipazione di un migliaio di persone. Giovani e meno giovani sono saliti sul Vojak a partire da Sella Poklon e dal Dopolavoro, affrontando rispettivamente il versante quarnerino e quello istriano del monte, per scendere poi all’ex albergo dell’INA, che per anni è stato un importante punto di ritrovo degli escursionisti.

La gita in montagna era l’occasione per riflettere sui temi della Festa dell’Europa e della Giornata della vittoria contro il fascismo, come ci hanno riferito le autorità presenti. “L’Europa si basa su determinati valori: i diritti delle minoranze, la tutela della salute e dell’ambiente e l’antifascismo. Oggi abbiamo ricordato tutto questo, con una gita in montagna per avvicinarci alla natura, per rimanere in forma e con dei discorsi che hanno ricordato a tutti l’importanza dell’antifascismo. Sono davvero felice di aver preso parte a una così bella giornata e di aver visto che vi hanno partecipato così tanti giovani”, ha dichiarato il presidente della Regione istriana, Valter Flego.
Anche il vicepresidente della Regione litoraneo-montana, Marko Boras Mandić, si è espresso con toni analoghi. “Oggi c’è stata una grande partecipazione, perché molti cittadini, di tutte le generazioni, hanno sentito il bisogno di aderirvi. Sono convinto che questo appuntamento diventerà una tradizione, perché tutti hanno dimostrato di apprezzare la manifestazione, sia quelli che sono venuti qui per la prima volta, sia coloro che erano abituati alle gite in questa zona”, ha dichiarato Boras Mandić.
Fra i tanti giovani c’erano anche molti ragazzi inclusi nel progetto Erasmus all’Università di Fiume. Abbiamo parlato con un gruppo di ragazzi spagnoli, provenienti da Madrid, Valencia, Saragozza e altre località della penisola iberica, i quali si sono detti molto soddisfatti sia della loro permanenza a Fiume in generale che della gita di ieri, che è stata per loro un’occasione per conoscere meglio il territorio e la sua storia.