Alloggi turistici e affittacamere, Abbazia propone l’importo minimo

Oggi il Consiglio cittadino decide anche sulla tassa sulle seconde case, 5 euro per m² su quasi tutto il territorio

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Alloggi turistici e affittacamere, Abbazia propone l’importo minimo
Il lotto su cui sorgerà l’edificio che andrà ad ampliare la Casa della salute di Abbazia

Case al mare, seconde case, ville e villette e immobili simili, sono sottoposti dall’inizio del 2025 a un nuovo sistema di tassazione. Lo stesso vale per il forfait annuale per i posti letto negli appartamenti turistici e presso gli affittacamere. Sono le amministrazioni locali a stabilire gli importi in base alle indicazioni del legislatore, cioè lo Stato. Vi si adegua anche Abbazia, culla del turismo in questa parte del mondo. Oggi pomeriggio si riunisce il Consiglio cittadino, che sarà chiamato a esprimersi sulle proposte del sindaco Fernando Kirigin, presentate ieri ai media nella consueta anteprima.

Seconde case tassate al minimo
Diversi i punti all’ordine del giorno, di cui la maggior parte di natura tecnica, mentre quelli a cui abbiamo accennato sopra potrebbero venire messi in discussione. “Ogni ente locale può decidere per conto proprio e l’importo delle tasse da pagare è un tema che suscita grande interesse tra i cittadini. Parliamo di provvedimenti – ha spiegato Kirigin – legati alla legge entrata in vigore il 1º gennaio. Abbiamo avuto a disposizione poco tempo per le consultazioni e avremmo preferito rinviare il tutto a giugno. Abbiamo fatto il possibile e non è detto che siano decisioni definitive. Entro la fine di quest’anno, infatti, avremo la possibilità di stabilire importi diversi per il 2026. In breve, quella che veniva chiamata tassa sulle case di vacanza, oggi è una tassa sugli immobili. Noi non abbiamo cambiato nulla. Negli insediamenti Vela Učka e Mala Učka si continuerà a pagare 0,66 euro per m2, mentre sul resto del territorio amministrativo di Abbazia la tassa ammonterà a 5 euro per m2. In futuro, potremo pensare a ridefinire le zone, ma prima sarà necessario disporre del Piano di gestione della destinazione turistica, un documento che l’Ente per il turismo è tenuto a preparare entro la fine di quest’anno”.
Al Consiglio cittadino verrà proposto l’importo del forfait annuale per i posti letto presso affittacamere e alloggi turistici. Kirigin ha proposto: “Il legislatore ha inserito Abbazia nella prima categoria per quanto riguarda il livello di sviluppo turistico. Ciò comprende l’intero territorio amministrativo di Abbazia. Abbiamo cercato di applicare i forfait minimi. Il legislatore ci consente di adottare i forfait da un minimo di 100 a un massimo di 300 euro per ogni posto letto. Noi abbiamo deciso per l’importo minimo che è di 100 euro. Nel corso della consultazione pubblica ci sono state delle proposte di suddivisione del territorio in diverse zone, ma ne riparleremo in futuro per non andare subito ad aumentare il peso fiscale su quelli che svolgono quest’attività. C’è anche un po’ di confusione in quanto vi sono enti locali che hanno adottato dei forfait di 70 o 50 euro, senza tenere conto del fatto che Abbazia si trova nella categoria più alta, quella in cui il legislatore ci ha inseriti”.

La Casa della salute del capoluogo liburnico necessita di ristrutturazione

Proteggere il territorio
I consiglieri verranno informati nel corso della sessione odierna dell’andamento del processo di stesura delle modifiche al Piano urbanistico e territoriale per la città di Abbazia. “Il suo scopo è tutelare il territorio da ciò che non desideriamo avere”. Dal suo insediamento, nel 2021, Kirigin ha posto la salvaguardia del territorio nelle prime posizioni del suo programma, arrestando l’avanzata della cementificazione della città. “Vogliamo consentire ai cittadini di esprimersi attraverso la consultazione pubblica. La procedura prevede, ufficialmente, un periodo di 30 giorni per questa fase, ma noi riteniamo che si debba estenderlo. Prima del dibattito pubblico vero e proprio, vorremmo includere i cittadini nel processo proponendo dei laboratori allo scopo di prepararli al momento di esprimere le loro opinioni e proposte”, ha spiegato il sindaco.

Entroterra da sviluppare
La vicesindaca Kristina Đukić ha presentato i punti all’ordine del giorno relativi agli incentivi ai piccoli imprenditori e artigiani, nonché quelli destinati all’agricoltura. Per il programma per incentivare l’occupazione e le piccole imprese sono previsti quest’anno 283mila euro per un massimo di 6.636 euro per richiedente che arrivano a 7.500 se si tratta di imprenditori giovani. Si arriva a 10.400 euro se si impiega una persona con disabilità. Raddoppiano da 400 a 800 e da 500 a 1.000 euro gli importi previsti per i programmi formativi per i dipendenti, con l’importo superiore previsto per i giovani.
Lo scorso anno ne hanno fruito 73 imprenditori, ai quali sono stati assegnati in totale 217mila euro, il 29% in più rispetto all’anno precedente. “Quest’anno – ha annunciato Đukić –, contiamo di andare oltre. Per i piccoli agricoltori abbiamo previsto circa 40mila euro, con un massimo di 2.500 a testa, o 3.000 se si tratta di imprenditori giovani”. Ci saranno dei mezzi aggiuntivi per tutelare il marrone, la castagna autoctona.

Kristina Đukić e Fernando Kirigin

Piscina, rilasciato il permesso di costruire
Non è tra i temi all’odg, ma è sicuramente di grande interesse. Abbiamo chesto al sindaco a che punto sia il progetto della piscina che verrà affiancata al palasport “Marino Cvetković”. Il permesso di costruire è stato rilasciato, il progetto esecutivo è pronto e ora sono sotto esame i preventivi delle spese prima della gara d’appalto. “Allo stesso tempo – ha risposto Kirigin –, siamo alle battute finali per quanto riguarda i finanziamenti, con l’HBOR (Banca croata per il rinnovamento e lo sviluppo), in attesa di conoscere l’importo di cui potremo disporre”. Non ha fatto né nomi, né cifre, ma il sindaco conta di poter finanziare la struttura con dei mezzi a fondo perduto che attendono un’approvazione formale.

La location che accoglierà il complesso della piscina è quella della palestra “Marino Cvetković”. Notizia dell’ultima ora: il permesso di costruire c’è

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