Si svolgerà oggi l’ultimo esame della maturità di Stato per gli ormai ex allievi della Scuola media superiore italiana. I ragazzi dovranno affrontare in mattinata il saggio in lingua italiana scegliendo un tema libero, argomentativo, oppure la vita di uno degli autori che hanno trattato in questi quattro anni. Ieri invece hanno dovuto dimostrare il loro sapere di italiano rispondendo a domande riguardanti alcuni testi scritti, la vita dell’autore e le regole della grammatica. Li abbiamo colti di sorpresa all’uscita delle aule per sentire le loro prime impressioni e scoprire i piani per il futuro. Gloria Govorčin e Rea Petrc, dell’indirizzo generale, hanno scelto entrambe il livello A dell’esame, ovvero quello più difficile, che comprendeva due poesie, un trattato, domande sui testi e sulla vita dell’autore. “Gli autori in questione erano Dante Alighieri, Niccolò Machiavelli e Umberto Saba – spiegano le due ragazze –.

L’esame non era difficile. Le domande erano chiare e comprensibili. Abbiamo studiato tanto questi tre autori e quindi le risposte risultavano logiche. Ci aspettavamo un esame molto più difficile e quindi siamo molto soddisfatte”.
Anche Ivi Maria Dragičević, dell’indirizzo scientifico, ha scelto il livello A. “Tutte le risposte potevano venire trovate nel testo, bastava fare attenzione e leggere. Non è stato tanto difficile. Serviva però conoscere bene la vita degli autori in quanto non sapevamo quali sarebbero stati i nomi scelti”, spiega Ivi Maria Dragičević.
Livio Legac, dell’indirizzo generale, ha invece scelto il livello B, leggermente più facile. “Avevo due testi di Saba e una novella di Giovanni Boccaccio, nonché delle domande riguardanti la loro
vita e le regole grammaticali. La comprensione del testo è stata facile, non ho avuto problemi. Con la grammatica invece ho dovuto lottare un po’”, commenta Livio Legac scherzando.
Il suo compagno di classe, Antonio Demark, ha scelto il livello superiore. “Non ho studiato in modo esagerato, però l’esame è stato molto facile e semplice. Sono soddisfatto”.
Per quanto riguarda il futuro i ragazzi hanno a disposizione ancora una ventina di giorni per decidere sul da farsi. Infatti, tra meno di un mese prenderanno il via le iscrizioni alle facoltà. Tutti e cinque gli allievi proseguiranno con gli studi.
Livio Legac è però ancora indeciso. “Non ho ancora
scelto in modo definitivo. Devo pensarci sopra”, commenta. Ivi Maria Dragičević, invece, andrà a studiare in Italia. Sceglierà probabilmente Storia o qualche disciplina umanistica. Rea Petrc rimarrà a Fiume e vorrebbe iscrivere la facoltà per poi fare l’educatrice prescolare.
Gloria Govorčin vorrebbe fare la designer d’interni e quindi partirà per Venezia mentre Antonio Demark iscriverà Ingegneria a Trieste.
Come detto dai ragazzi, per chi andrà a studiare all’estero rimane sempre il problema dell’alloggio. Infatti, trovare un posto nelle Case degli studenti è molto difficile, quindi dovranno arrangiarsi da soli. Comunque sia, un in bocca al lupo a tutti.